Endotossine e citochine

Buongiorno,
mia moglie ha avuto molteplici problemi ginecologici analizzando i quali siamo risaliti ad intolleranza a graminacee e latticini (tramite dosaggio IgG), presenza elevata peptidi (caseomorfina e gluteomorfina) nelle urine e ricorrente leggera leucopenia e, in particolare neutropenia (leucociti 3500/mm3 e neutrofili 1400/mm3).
Anti transglutaminasi e breath test al lattosio sono negativi (no celiachia e galattosemia).
Così pure anticorpi a.cardiolipina e a.fosfolipidi; leggera positività anticorpi antinucleo ana.
Sembrerebbe trattarsi insomma di un caso di "leaky gut" che potrebbe giustificare anche le ricorrenti infezioni da E.Coli, e infiammazioni a pelle e mucose.

Siamo adesso in attesa di un appuntamento da allergologo/immunologo e e desidereremmo arrivare allo specialista con il quadro più completo possibile.

Vengo dunque alle domande.
- Il ginecologo ha accennato a recenti pubblicazioni in cui si evidenziano disturbi al ciclo da endotossine. Esiste la possibilità di misurare endotossine e citochine (spero di non aver sbagliato i nomi)? Ci hanno accennato al limulus test ma non sembra molto diffuso. Per endotossine e citochine esistono esami standard che si svolgano abbastanza diffusamente?

- Quali altri esami propedeutici alla visita consigliereste?

Grazie sin d'ora per l'attenzione.
[#1]
Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Rispondo solo sulle endotossine, su cui casualmente ho fatto la tesi di laurea. Gli studi a cui mi ero appoggiato erano degli anni 60-70.

Le endotossine sono una molecola complessa, ma comunque chimicamente ben nota e definita (lipopolisaccaride, LPS), estratta dalla parete cellulare dei batteri gram-negativi.

Il batterio quando muore si disgrega e manda in circolo questo lipopolisacaride, che e' il responsabile diretto dei sintomi dell'infezione, a partire dalla febbre - da cui il nome di "tossine". Normalmente la maggior fonte di queste tossine e' la flora gram negativa intestinale - Le tossine vengono da dentro - endotossine.

La messa in circolo avviene in tutti i soggetti, tramite la vena porta, ma in quasi tutti i soggetti il fegato (cellule di Kupfer) blocca le endotossine e impedisce che passino nel circolo generale. nel sangue portale ci sono, in quello venoso generale no.

Se la produzione di endotossine supera le capacita' di captazione del fegato, o se capacita' di captazione del fegato e' compromessa da epatiti o cirrosi, le endotossine traboccano (spill-over) e sono dosabili nel circolo generale.

Il limulus test, non recente ma tuttora valido, e' un test di tipo tutto o nulla. Un estratto di amebociti del granchio "limulus polyphemus", in presenza di LPS, gelifica come il sangue di san gennaro. Il test viene proposto come test rapido per vedere la contaminazione batterica di superfici, soluzioni iniettabili ecc.. Funzionava anche gelificando il plasma di soggetti con epatite. La sua positivita' significava una presenza in circolo di endotossine oltre una certa soglia, che noi correlavamo all'epatopatia. il limulus (test LAL = limulus amebocyte lysate) e' storicamente commercializzato in Italia dalla ditta PBI di Milano.

Per superare questo effetto tutto o nulla, mi era stato chiesto di mettere a punto un metodo di emoagglutinazione passiva in cui il lipopolisaccaride purificato, ottenuto da colleghi belgi, veniva adsorbito su emazie umane e poi si procedeva a un test di emoagglutinazione passiva. In effetti un titolo maggiore di anticorpi anti-endotossine correlava con la gravita' dell'epatopatia, ed e' cosi' che mi hanno poi proclamato dottore. Ma il metodo e' rimasto in universita' e non si trova commercialmente.

In definitiva la ricerca di endotossine circolanti dipende da tre fattori: 1) flora intestinale (la supponiamo normale); 2) passaggio nel sangue portale (normale o aumentato, e' la variabile che interessa a lei); 3) clearance epatica delle cellule di Kupfer (normale o ridotta).

Un test negativo significa che non passano in circolo piu' endotossine di quante il fegato possa intercettarne, il che esclude che il leakage intestinale abbia poi conseguenze sistenmiche.

Un test positivo puo' indicare eccessivo passaggio di endotossine nella vena porta, ma anche ridotta funzione delle c. di Kupfer. Se la funzionalita' epatica della moglie e' buona, possiamo supporre che anche le kupfer funzionino bene e, con queste premesse, confermare l'ipotesi della leaky gut.

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