Epilazione laser dopo 2 anni

Salve dottori, circa 2 anni fa intrapresi un ciclo di sedute di epilazione laser presso un centro medico qui a Napoli. Durante le sedute ricordo il dolore e la puzza di bruciato, nonché i peletti bruciati che dopo 4-5 giorni abbandonavano il follicolo lasciandomi una pelle quasi cerettata.
Tutto questo per 6 sedute in cui ho speso 1800 euro senza avere risultati e ora a distanza di 2 anni la situazione è sempre la stessa. Avevo circa 18 anni quando effettuai queste sedute e forse il medico vedendo quanto fossi inesperto e piccolo non mi fu rilasciata alcuna documentazione inerente ai parametri utilizzati durante l'epilazione. Il laser era alessandrite e il macchinario era della quantasystem duetto.
Purtroppo non lavoro e quindi economicamente, avendo 20 anni, non riesco a sostenere queste spese ma grazie all'aiuto di mio padre che mi pagherà metà del costo di ogni seduta ho deciso di reintraprendere questa tecnica presso un altro centro sempre qui a Napoli.
Archiviata la vecchia storia di epilazione, avrei dei quesiti che mi sorgono dalla lettura di più consulti di questo sito.
1)molti medici considerano questa epilazione permanente nel tempo, altri la considerano definitiva se effettuata in mani esperte, con i giusti parametri impostati e con il giusto macchinario. L'FDA la definisce permanente nel tempo visto che non esiste la certezza istologica che tale epilazione possa appunto durare ne tempo. Quale delle affermazioni è più accreditata?
2)visto il mio escursus in cui ho speso quasi 2000 euro senza risultati, è possibile sapere quali centri affidabili ci sono qui a Napoli? So che non potete consigliare centri a discapito di altri, però qui ne va delle mie tasche e della mia vita psicologica quindi gradirei un messaggio privato se possibile.
Grazie in anticipo cordiali saluti
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Dr. Dario D'Angelo Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 131 2
Buongiorno,
in realtà ha già trovata la corretta risposta.
La depilazione laser permanente o definitiva non esiste.
La metodica laser permette di ottenere una depilazione di lunga con una effettiva riduzione del numero di peli ma non una loro totale scomparsa.
Mi spiego meglio: le sedute non vanno eseguite con cadenze predeterminate ma solo alla ricrescita sei peli. Man mano che si eseguono le sedute l'intervallo si allunga sempre di più giungendo dopo 4-6 sedute a delle sedute a cadenza annuale.
A questo punto avremo ottenuto il risultato che consiste in una ricrescita estremamente ritardata dei peli, una loro effettiva riduzione ed una miniaturizzazione dei peli residui.

Cordialità,


Dott. Dario d'Angelo
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Dir. di I livello U.O. di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni - Ospedale "A. Cardarelli".

Tel. Studio 081-19506773

Via Andrea d'Isernia, 59 - Napoli
Via Torrione, 161 - Salerno

Dott. Dario d'Angelo

/www.chirurgiaplasticaonline.it

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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta. Io ho questa peluria che parte da spalla a spalla interessando anche parte del collo mentre le altre regioni della schiena sono quasi libere da peli. Effettuai le sedute quando avevo 17-18 anni e per me che non lavoravo è stata dura pagarle tutte (300 euro a seduta), arrivare a spendere quasi 2000 euro e non vedere alcun risultato, essere preso in giro per l'inesperienza. Oggi sono abbastanza sicuro che tramite laser l'epilazioni DEFINITIVA dei peli presenti al momento sia possibile ma non è prevedibile quali peli ritorneranno a crescere sotto l'influenza fisiologica/ormonale e per questo si ricorrono a sedute di mantenimento. Però reputo assurdo che operatori medici del genere possano prestare servizio senza emettere fattura e senza rilasciare i parametri impostati (non sapevo cosa fossero). E credo anche che rovini l'immagine di chi, a differenza di questo medico, utilizzi questi prodotti affidabili e funzionanti. Credo che l'alessandrite sia quasi una garanzia nell'epilazione e invece per 2 anni ad oggi mi son gettato nello sconforto credendo di non riuscire a risolvere questo problema. Purtroppo non bisogna far conto solo dell'inesperienza dell'operatore o del macchinario scadente, ma bisogna far conto che utilizzando parametri appena sufficienti all'epilazione, si può allungare il ciclo di sedute per quanto ci pare e piace e così sarebbe andata a finire se non avessi scelto di smettere. Spero vivamente di non aver urtato chi invece è onesto ed esegue questi trattamenti nel pieno rispetto delle persone e delle tasche.
Finita questa breve riflessione, oggigiorno sono fortunatamente molto più informato e so bene quali sono i parametri minimi per un'epilazione efficace (spot di 18/20mm, fluenze dai 20j in su).
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Utente
Utente
Salve dottori.
Avrei una domanda da porvi, il 3/09 mi sono sottoposto ad una prima seduta di epilazione con laser alessandrite ma i peli a distanza di una settimana non sono ancora caduti.
Ecco i miei quesiti:
1)Premetto che dopo la seduta ho riportato diverse scottature e bruciature dovute ad una errata rasatura del pelo effettuata presso il centro medico.
Il mio dubbio è: probabile che il tempo di esposizione al laser sia stato troppo basso da non determinare il principio di fotodermolisi selettiva nei confronti dell'apparato pilifero?

2)Il macchinario utilizzato è DEKA Syncro Replay 2.4.2 che utilizza 3 fonti ottiche: Alessandrite a 755nm (3hz/5hz - 125w), nd:yag short e long pulse a 1064nm e luce pulsata (sconsigliatami dall'operatore in quanto in disuso da molti anni per l'epilazione presso il suo centro).
I parametri utilizzati sono: Spot 20mm e fluenza 15j/cm2. Purtroppo non sono al corrente del tempo di esposizione ed ho paura che tale parametro non sia stato impostato in modo tale da consentire la distruzione del pelo. Mi spiego meglio: dagli articoli che ho letto ho capito che maggiore è il diametro dello spot e minore sarà la fluenza erogata quindi credo che i parametri impostati siano sufficienti, però se il tempo di esposizione (e mi corregga se sbaglio) non si attesta tra i 3/5 ms e i 10/20ms non si può ottenere il danneggiamento del follicolo, in quanto il tempo non sarebbe sufficiente affinché ciò avvenga. E' giusto quanto detto?

3)Altro dubbio riguarda il sistema di raffreddamento che nel caso di questo centro era esterno all'apparecchiatura (sempre di marca DEKA) e grazie all'aiuto di un altro operatore, questo mi veniva direzionato verso il laser alleviando il bruciore quasi insostenibile. Potrebbe il criogeno interferire con l'azione del laser inducendo un abbassamento della temperatura del laser stesso?
Mi sono state proposte circa 8 sedute ma, e apprezzo l'onestà del dottore, mi ha avvertito che molti pazienti entro la 6 seduta subiscono una riduzione permanente dei peli.

4)L'operatore mi ha detto che la seduta deve essere svolta ogni 30-35 giorni indipendentemente dalla ricrescita del pelo visto che 'Il laser legge il pelo anche sotto pelle'. A me quest'affermazione ha lasciato un po' di stucco perché non credo sia pienamente attendibile e soprattutto va contro ciò che quasi tutti i medici affermano

Sono quasi sicuro che il problema sia stato il tempo di esposizione... Perché il macchinario è sicuramente di pregio e i parametri impostati sono giusti. Nel caso in cui fossero stati impostati tempi di esposizione troppo brevi (dato che il medico me li dirà alla prossima seduta) con quale coraggio potrei dire che questi non sono sufficienti?
Per la prossima seduta il medico ha programmato lo stesso spot di 20mm ma ad una fluenza di 17j/cm2 (il massimo che si può impostare è 19j/cm2 per il mio fototipo 2).

Spero di essere quanto quanto più preciso possibile. Cordiali Saluti.