Sindrome degli scaleni

Salve,
Oggi mi sono recata a fare una visita ortopedica per sospetta epicondilite atipica pero', perchè il dolore era al gomito ma l'ecografia non evidenziava nulla.
I sintomi ulteriori che avevo erano: debolezza muscolare dal collo al braccio, parestesie al gomito con interessamento delle ultime 2 dita della mano.
Il medico dopo un'attenta visita ha sospettato una sindrome di outlet.
Mi è stato spiegato bene cos'è.
Mi sono stati dati 3 esami da fare RX, RMN del rachide e un ecodoppler poichè ha detto che presento un diverso flusso sanguigno nell'arteria radiale di ambedue i polsi.
Referto eco doppler: "In condizione basale si rilevano flusso regolare e segnali doppler regolari lungo le arterie e le vene succlavie con calibro regolare delle stesse arterie.
Pz in clinostatismo: Il test di Wright e di Adson non modificano il calibro e il flusso delle arterie succlavie(dx e sn) mentre causano compressione quasi completa delle vene succlavie destra e sinistra.
Pz seduta: I due test non modificano il calibro e il flusso delle arterie succlavie destra e sinistra mentre causano compressione quasi completa delle vene succlavie destra e sinistra, compressione che vige già al di fuori del test.
Esame moderatamente compatibile con egresso toracico stretto. "
RX rachide cervicale negativa se non per la presenza di un'inversione della fisiologica curva cervicale.
I fastidi sono al 90 per cento quando so al pc e quando scrivo. e basta. Ma sono peggiorati. prima erano delle scosse al gomito e ora a tutto l'arto fino ai mignoli della mano.
Sono molto preoccupata, volevo sapere se è possibile guarire con la teriapia riabilitativa e evitare l'intervento chirurgico e soprattutto, come quasi tutti gli utenti di questo sito... vorrei sapere se è un apatologia ch epuo' portare a danni nervosi permanenti.
Grazie
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Dr. Mirko Parabita Medico fisiatra 296 4 1
Caso difficile, ma molto interessante
E' bene approcciare il problema dal punto di vista riabilitativo, poichè è necessario detendere la strettoia anatomica attraverso la quale passano gli scaleni, mediante sedute di fisioterapia manuale che abbiano come fine lo sblocco cingolare, se possibile, o comunque limitatamente alla sintomatologia algica, associando contestuale trattamento mirato ad "allungare" e rilassare sia il tratto rachideo cervicale che dorsale alto; associati a questi esercizi (che più che esercizi sono manipolazioni e chinesi) va di pari passo la ginnastica respiratoria, ossia l'apertura costo.diaframmatica ed intercostale locoregionale, che faciliti le escursioni diaframmatiche e costali

Solo dopo aver effettuato un adeguato trattamento di tipo conservativo, se dovessero persistere i sintomi, si può e si deve prendere in consideraione l'approccio chirurgico

tenga presente che la maggior parte dei trattamenti vanno effettuati in psozione sdraiata e che dovrà cercare di rilassarsi, solo così favorirà un corretto trattamento; eventuale uso di farmaci verranno suggerito solo dal Curante o dal Collega che prenderà il caso in carico

Cordiali saluti

Dr. Mirko Parabita