Una litigata molto stressante, domenica sera, ho sentito il solito dolorino al petto manifestarsi,

Salve signori Medici, mi chiamo Luigi ed ho 21 anni compiuti da poco.
Da circa 3 anni soffro di dolori al petto che si manifestano saltuariamente (ad intervalli non regolari) e durano per 4/5 giorni ogni volta, e ciò accadeva (fino ad oggi) solamente d'inverno. Così,
nelle varie visite che ho effettuato, si è sempre data la colpa ad una leggera bronchite che accuso ogni tanto, in corrispondenza della quale si manifestano anche questi dolori al petto. Ho scelto quindi di smettere di fumare (fumavo da 3 anni regolarmente almeno 5 sigarette al giorno) e le cose parevano essere migliorate. Il dolore veniva alleviato grazie a degli antidolorifici (nimesulide) e seguendo la terapia con l'aerosol. Ho pensato che, visto il mio vizio di fumare, le mie difese immunitarie fossero più deboli e il dolore al petto arrivasse in corrispondenza di bruschi cali di temperatura.

In seguito ad una litigata molto stressante, domenica sera, ho sentito il solito dolorino al petto manifestarsi, ma stavolta molto meno intenso. E' cresciuto di intensità in questi giorni, questa sera sto male come al solito, molto strano, trovandoci in estate. Ora passo alla descrizione del dolore: si manifesta inizialmente in un puntino nella parte bassa del petto (quasi sullo stomaco), e si irradia piano piano fino a salire su tutta la trachea e prendermi la gola. E quando il sangue pompa più velocemente (dopo una scalinata ad esempio) sento la gola che scoppia e mi fa male. Mi fa male quando respiro profondamente (perchè questo dolore da anche un senso di oppressione), ma soprattutto quando cambio posizione: se mi chino in avanti, se mi alzo in piedi, se mi stendo nel letto. Una volta abituato alla nuova posizione il dolore torna nei ranghi di sopportabilità e non si fa sentire quasi più. Capita a volte che si manifesti anche una leggera febbriciattola, 37, non di più. Posso dirvi che in 3 anni, aimè, sono ingrassato almeno 20 kg, complice la vita sedentaria che conduco per gli impegni universitari, ed un alimentazione poco equilibrata. Da circa 3 mesi, però, ho iniziato a giocare regolarmente a calcetto ogni settimana, e complice l'interruzione del fumo, ho tratto dei benefici nella respirazione e credevo di aver sconfitto questo fastidioso avvenimento. Potrebbe essere un disturbo relativo allo stomaco in seguito alla mia scarsa diligenza alimentare?
A volte infatti, mi capita di soffrire di acidità di stomaco, ma solo nei casi in cui mangio molto e male. Quando invece seguo un alimentazione normale, sto bene anche con lo stomaco. Da mercoledì scorso però, sono afflitto da diarreosi, che sto curando con alimentazione in bianco e fermenti lattici, quindi il cibo che introduco è facilmente digeribile. Ultima precisazione, sono un tipo molto emotivo ed anche un po' ipocondriaco, mi impressiono facilmente, mi emoziono facilmente ma soprattutto mi arrabbio con facilità, e quando mi spavento di qualcosa sento lo stomaco in subbuglio con dolori in zona addominale.
Quest'oggi ho assunto un antidolorifico che ha attenuato di molto il dolore fino all'ora di cena: sono stato anche al mare al sole e in acqua e stavo bene.


Dopo questa dettagliata descrizione, non sapendo che tipo di patologia dovessi inserire (cardiologia, fisioterapia ecc), ne ho messa una pertinente in quanto sembra un dolore di tipo scheletrico muscolare.

Attendo risposte, e anticipatamente Vi ringrazio.


Luigi
[#1]
Dr. Stefano Guidotti Ortopedico, Medico fisiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina manuale 151 8
In prima istanza mi rivolgerei ad un cardiologo e ad un gastroenterologo e solo in caso negativo valuterei un origine muscolo-scheletrica. tanti saluti.

Dr. Stefano Guidotti
Ortopedico Fisiatra Esperto di Onde d'urto Firenze
www.stefanoguidotti.com

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