Ancora epicondilite?

Buongiorno,

ho 36 anni e da circa sette mesi soffro di dolori sparsi ed intermittenti in varie parti del corpo.

Mesi fa mi è stata diagnosticata una epicondilite al braccio destro in seguito ad un ipotetico evento traumatico (altalena) ma non mi è stata fatta nessuna indagine diagnostica. Ora il dolore si ripresenta in forma lieve solo in rare occasioni, sotto sforzo. Da circa due settimane però ho grosse difficoltà a richiudere le dita della mano destra al risveglio. Dopo circa una mezz'ora il problema svanisce quasi completamente. Da una settimana ho dolori anche durante il giorno, al terzo e quarto dito della mano destra.Mi è diventato impossibile aprire delle bottiglie ancora chiuse a causa di un fortissimo dolore al dito medio della mano destra. Due mesi fa avevo schiacciato queste due dita chiudendo una scala ma a parte il dolore al momento, poi più niente per lungo tempo.
A volte mi capita di risvergliarmi la notte, incapace persino di ruotarmi nel letto a causa di un dolore lacinante a metà schiena, lato destro. Il dolore, come ora, persiste per vari giorni ed è veramente forte.
Da circa un anno, capita che mi si "blocchino" anca e ginocchio sinistro. Dopo aver emesso come uno schiocco, non avverto più il fastidio.

Sempre al risveglio, sento grande rigidità alle caviglie, entrambe. Fare le scale è difficoltoso. Poi tutto svanisce.
Soffro di problemi circolatori alle gambe che da due settimane tratto con Naftazone 30mg, una compressa al dì.

Vorrei sapere se questi sintomi possono essere collegati tra di loro e spia di un problema sottostante, oppure se l'epicondilite sta tornando e per evitare il fastidio di avere di nuovo l'arto immobilizato, cosa potrei fare?

Grazie in anticipo per l'aiuto
[#1]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

le rispondo solo per quanto attiene alla mano.

Non c'è alcun collegamento tra il dolore ricorrente al gomito e quello alle dita.

Ha fatto delle terapie specifiche per l'epicondilite?

Il dolore alle dita potrebbe essere causato da una banale tenosinovite dei flessori, ma va fatta diagnosi con una visita specialistica (Chirurgo della Mano).

Buona giornata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Leccese,

La ringrazio per la Sua cortese risposta. Nel frattempo ho eseguito degli esami del sangue di cui mi permetto di sottoporLe alcuni riferimenti :
RDW 11.6 (12-14)
Piastrine 182 (130-400)
Pct 0.15% (0.10-0.40)
Monociti 9.6 (3.3-9)
VES 14 (1-15)
Fattore reumatoide 6
Proteina C reattiva 1.10 (0.00-5.0)
Tsh 3.19 (0.35-4.94)
Waaler Rose 8 (<12)
ANA, ANCA, c-ANCA, p-ANCA Assenti
ANCA PRs <0.01 (2-3)
ANCA MPs <0.01 (3.5-5)
ENA screening Ab 0.10
Anti Ccp<0.4 (0.00-10)

I dolori notturni ê la rigidità della mano destra al risveglio sono sempre presenti, così come i dolori lancinanti alla schiena ma che, fortunatamente, sì presentano con cadenza più sporadica.
Mi consiglia di sottopormi ad altre indagini?

La ringrazio fin d''ora ê Le porgo i miei più cordiali saluti
[#3]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
No, le consiglio una visita specialistica.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottori,

il problema alla mano in questo ultimo anno non ha accennato a diminuire. Al gomito avverto un dolore solo quando cerco di tagliare qualcosa che mi richiede più forza.
Ho eseguito due visite con chirurghi della mano che hanno rilevato una tenosinovite, confermata poi dall'ecografia, al 3°, 4° e 5° dito. Per alcuni mesi ho portato un tutore durante la notte confezionatomi su misura dietro indicazione del chirurgo ma senza alcun beneficio.

Questa settimana mi sono sottoposta a RM esguita con sequenze T1 pesate, T2 pesate_Gradient - Echo e STIR secondo piani multiplanari, e questo è il referto: "evidenziato alterato segnale endomidollare a livello della diafisi prossimale del radio che si presenta modicamente rigonfiato pur in assenza di una evidente interruzione della corticale l'alterazione non interessa il capitello radiale. Quanto emerso merita ulteriore approfondimento diagnostico con RM con mezzo di contrasto con apparecchiatura ad alto campo. Non evidenziate alterazioni a livello dell'inserzione dell'estensore radiale dal carpodel flessore ulnare. Non alterazioni del tendine del bicipite e del tricipite. La cartilagine articolare è conservata.
Indagine RM evidenzia un quadro di tenosinovite dei flessori circondati da falda liquida. Non evidenziate alterazioni della fibrocartilagine triangolare. Non alterazioni di segnale degli elementi scheletrici in esame"

Potreste cortesemente spiegarmi in parole povere che cosa è stato evidenziato dalla RM e perché dovrei sottopormi nuovamente a una RM, con liquido di contrasto questa volta? Riguarderebbe solo il braccio?
Questo tipo di indagine è compatibile con la claustrofobia?

Grazie in anticipo epr la Vostra cortese attenzione
[#5]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Quali terapie ha fatto ultimamente?

Ha provato con Tecar, laser e ultrasuoni?

Si tratta di una infiammazione muscolo-tendinea.

Prima di fare la RM con MdiC proverei a curare l'infiammazione...
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Leccese,

La ringrazio per la Sua cortese risposta.
Sono stata sottoposta a RM senza mezzo di contrasto, dalla quale è emerso solo una maggiore rappresentazione congenità della tuberosità radiale, senza alterazioni di segnale a carico della spongiosa ossea né immagini sospette per espansi.

Tecar, laser e ultrasuoni non sono purtroppo pratiche utilizzate nel Paese in cui vivo all'estero. Ci sarebbe altro che potrei fare?

La ringrazio ancora per la Sua disponibilità e il Suo aiuto
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Potrebbe provare con una infiltrazione di cortisone ad azione locale.