Cisti o linfonodo?

Buonasera,

ieri ho fatto una scoperta che mi ha gettato nel panico, dato che ho recentemente perso un conoscente a causa di un raro tumore alle vie linfatiche.

Mi sono accorto di avere un qualcosa della grandezza di una lenticchia/pisello nell'interno coscia, a circa 1,5 cm dalla piegatura inguinale, subito vicino ai testicoli. Non riesco a dire da quanto tempo, ma di sicuro domenica scorsa non c'era. Il mio medico dice che, sentendosi al tatto come fosse in superficie (ma non è visibile all'occhio), potrebbe essere una cisti. Inoltre, questi è dell'avviso che vi sono persone che tendono a sviluppare cisti e io sarei una di quelle, avendone già una (presunta tale) sul dorso della mano.

Io, invece, ho letto che i linfonodi "cattivi" sono indolenti e immobili (proprio come nel mio caso). L'unica nota di rilievo che posso aggiungere è che qualche giorno fa mi sono dato una forte grattata proprio in quella zona, in quanto è un mio fastidio comune avere prurito nell'immediato interno coscia.
Qualche mese fa ho fatto analisi del sangue con esito normale (mera iperbilirubinemia). Se può rilevare, tengo costantemente il cellulare nella tasca dei jeans di quel lato. Altri dati su di me: epistassi recidivante, emorroidi di II grado, costante estrema secchezza notturna delle fauci.

Il medico mi ha prescritto un'eco (posto a luglio!!!) e suggerito, che sia cisti o linfonodo, gentalyn beta o ecoval in situ. Il farmacista è invece dell'avviso che sono entrambi assolutamente inutili.

Pertanto, Vi prego con tutta la gentilezza che mi è possibile di rispondere ai seguenti quesiti:

1) In attesa dell'eco, cos'altro posso fare per escludere un linfonodo, dato che lo stesso medico non ha potuto fare una diagnosi certa? In tal senso, rileva il fatto che sia posta verso la superficie, ancorché non visibilmente?

2) L'eco eliminerà ogni dubbio su di essa o sono necessari altri esami?

3) Nel frattempo, posso indossare jeans attillati e fare attività sessuale?

4) Debbo o no applicare sostanze? Se sì, quali?

Vi prego davvero sentitamente di aiutarmi. Grazie.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Gentile Utente,
cominciamo a dire che il cellulare non c'entra nulla! L'ipotesi della cisti avanzata dal suo medico e' verosimile. E' giusto confermarla con un'ecografia, ma non si allarmi troppo.
Cerco intanto di rispondere alle sue domande punto per punto:
1. Se non riesce a fare l'ecografia in tempi "decenti" chieda di essere visitato da uno Specialista in Chirurgia.
2. L'ecografia potrebbe anche non darle risposte univoche, ma di certo aiuterebbe molto il suo Medico (o il Chirurgo) a porre la diagnosi corretta.
3. I jeans troppo stretti sono sconsigliabili a tutti e per diverse ragioni: non c'entra il suo problema. L'attivita' sessuale e' invece permessa senza alcuna limitazione.
4. A questa domanda purtroppo non le posso rispondere, in quanto la prescrizione medica puo' essere fatta soltanto a seguito di una visita medica diretta. Nel caso specifico vorrei farle notare che infatti il Farmacista non ha titolo a dichiarare che quanto prescritto dal suo Medico, per quanto discutibile, sia inutile. Puo' anche darsi che sia vero (io questo non lo so!), ma di certo va stabilito da un Medico e a seguito di una visita.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ill.mo dr. Spina,

innanzitutto La ringrazio per avermi prontamente rassicurato (anche se la mia ansia permane). Vorrei solo fare una specificazione sulla 4^ domanda, in modo che Le sia reso possibile darmi una risposta.

Dunque: il mio medico non ha effettuato una vera e propria visita. Si è limitato a poggiare un dito sulla parte per due secondi cronometrati. Ossia ha solo constatato la presenza di un "qualcosa". Pertanto, a mio avviso, il mio medico, il farmacista e Lei (o qualunque altro medico del sito) siete tre soggetti aventi la medesima "base" per fornire la risposta in questione. Ecco perché mi chiedo: in linea astratta, "teorico-scolastica", se preferisce, quindi a prescindere che l'abbia detto il mio medico, è corretto applicare sostanze sul quel "qualcosa" di cui ignoriamo ogni caratteristica, se non quelle sopraelencate? Se sì, quali?

Spero che così formulato il mio quesito trovi ragione d'esistere e, pertanto, meriti di essere soddisfatto.

Grazie nuovamente per il prezioso servizio che Voi tutti ci fornite.

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Non è corretto applicare sostanze su "qualcosa" di cui ignoriamo ogni caratteristica.

E' vero che i linfonodi neoplastici sono indolenti, ma frequentemente anche quelli reattivi

https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/lifonodisentinella.htm

In considerazione della sede dovrebbe trattarsi di un linfonodo reattivo, ma anche se si trattasse di una cisti come diagnosticato dal suo curante, non ci sarebbe da preoccuparsi.

Tutto ovviamente andrebbe confermato da una visita.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Gentile Utente,
la ringrazio della fiducia che lei ripone nel nostro servizio, ma (ahime!) non e' affatto vero che il suo Medico ed io abbiamo le stesse "basi" per poter esprimere un parere: l'unico che puo' farlo e' il Medico che l'ha visitata. E non importa quanti secondi ha mantenuto il dito sulla lesione: l'ha vista, l'ha toccata...
Quando un paziente si reca dal Medico, quest'ultimo utilizza la vista, il tatto, l'udito, a volte l'olfatto (e anticamente persino il gusto!!) per trarne delle informazioni utili a formulare una diagnosi. Questa fase puo' durare un secondo o un'ora... dipende da quando si ritiene che le informazioni ottenute siano sufficienti!
Un po' di anni fa un anziano chirurgo mi insegno' a riconoscere una colica renale dall'atteggiamento che aveva il paziente mentre varcava la porta del Pronto Soccorso... Ovviamente poi richiedeva un riscontro radiografico, ma difficilmente si sbagliava...
Purtroppo un consulente on-line non potra' mai avere gli elementi che si hanno a disposizione nel corso di una visita diretta. E non li ha nemmeno il Farmacista, che per di piu' non e' neanche un Medico.
Se poi nel suo caso sia stato commesso un errore per troppa fretta, o per altre motivazioni, io ritengo in tutta coscienza di poterle soltanto risponderle "non lo so": pretendere di saperne di piu' di chi l'ha vista, da parte mia, sarebbe una leggerezza nei confronti del suo problema, che invece va affrontato nella maniera piu' seria possibile: se il suo Medico non le da fiducia puo' sempre sceglierne un'altro!
Cordiali saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Per il momento grazie sentitamente ad entrambi. Continuo a rimanere molto perplesso circa la terapia consigliatami dal mio medico, dalla quale probabilmente mi asterrò.
Farò in modo di ottenere una eco più a breve, magari a pagamento, atteso che oggidì senza danari si fa poca strada (eufemismo).
Se non sono inopportuno, avrei piacere di mantenerVi aggiornati circa l'evoluzione di tale problema.
Grazie nuovamente.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
visto il problema la può fare anche in tempi più lunghi con il servizio SSN
[#7]
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Utente
Utente
Ill.mo dr. Catania,

Lei sostiene davvero che io possa attendere la visita in luglio, portando avanti la mia normale esistenza senza alcuna preoccupazione pur ignorando se si tratta di cisti, linfonodo reattivo o neoplastico?
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Per sostenere che si può aspettare tranquillamente sino a luglio occorrerebbe una visita e una diagnosi almeno clinica. Ne parli con il suo curante.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Mi pare che siamo tutti piu' o meno perplessi sulla terapia propostale dal suo Medico. Pero' purtroppo nessuno di noi potra' mai darle certezze in assenza di una visita diretta.
Cordiali saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Vorrei fare un aggiornamento. Il non-identificato si è ritratto. Adesso si sente a malapena se si pigia il dito. Tuttavia, non so se per paranoia, mi sembra di sentire altri non-identificati sull'altra coscia. In attesa dell'ecografia, mi avvarrò di una visita andrologica già prenotata per altri motivi, sperando che il medico abbia il buon cuore di esprimersi anche su qualcosa che non sia l'apparato genitale. Perlomeno, adesso sono un po' più tranquillo.

Grazie.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Gent.mi, ho ancora bisogno di voi.
Stanotte mi sono svegliato per un dolore all'ascella. Mi sono toccato e ho avvertito una bella pallina sottopelle. Il rigonfiamento è altresì visibile ad occhio nudo. Devo preoccuparmi? E' la prima volta che mi capita, peraltro a distanza di 3 mesi dall'evento inguinale sopradiscusso. Rileva il fatto che ho appena cambiato deodorante (spray)?
Pensate che sono ancora in attesa dell'ecografia inguinale, anche se l'andrologo che mi visitò ritenne la situazione normale.

Rimango fiducioso di ricevere uno o più pareri.

Grazie.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Puo' benissimo essere una reazione al nuovo deodorante. Quando fara' l'ecografia inguinale, se il rigonfiamento sotto l'ascella sara' ancora visibile, chieda al Collega la cortesia di dare un'occhiata anche li'.
Cordiali saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Possibile l'ipotesi dello spay con reazione linfonodale.

Ma ovviamente ha il valore di ipotesi.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la celerità. Spero innanzitutto che passi, e, in subordine, che la persona che farà l'ecografia sia così gentile. Nel caso il dolore dovesse attenuarsi, posso riprendere l'uso del deodorante?
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Mi pare ovvio che se si sospetta una reazione ad un prodotto lo escluderei almeno sino alla esecuzione della ecografia.