Che mi consiglia?

in daa 01.03.2006 fui operato di colecistectomia laparoscopica.
Il post interevnto fu veramente difficle e ancora oggi avverto come delle punture di spillo all'ipocondrio destro precisamente nella sede della colecisti ablata.
Rileggendo la mia cartella clinica ed il protocollo d'intervento mi sono accorto che nella descrizione hanno omesso di dichiarare la composizione della lega adoperata (clips): descrive genericamente solo l'applicazione delle clips, che ignoravo di avere e nè sono state trascritte nel "Consenso Informato", nè comiunicate verbalmente.
Ho inviato una richiedsta al chirurgo che mi ha operato e lui ha prodotto una dihiarazione della Ditta ALLORA PER ORA datata 23 settembre 2009 tre anni dopo l'intervento che afferma: che le clips fornite dalla......dal 2003 e anni succesivi sono composte da:
Titanio,lega di Titanio Ti6-4,lega di Titanio 3-2,5, Acciaio Chirugico 316 Nitiol
Dalla letteratura si apprende che il Nitiniol è una lega composta al 50% da titanio e Nikel... quest'ultimo si conoscono gli effetti dannosi sull'organismo
Ho inviato altra richiesta al chirurgo di precisare il giorno dell'intervento atttravereo il registro degli interventi che tipo di lega ha utilizzato (clips) senza ricevere risposta.
Che mi consiglia?
G R A Z I E.
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Signore,

andiamo per ordine:
a) prima di tutto non ritengo che i suoi disturbi dipendano dal tipo di clips adoperate e ne dò le spiegazioni più sotto.
b) nel consenso informato non vanno specificati i minimi dettagli di una procedura chirurgica; quello che conta è prospettare al paziente se l'intervento è necessario, se vi sono altre alternative chirurgiche ugualmente valide rispetto all'intervento da eseguire, quali possono essere le complicanze.
c) il consenso informato scritto non è obbligatorio per legge, lo è diventato a seguito di una prassi giurisprudenziale ormai consolidata, ma quello che più conta è l'informazione che va data al paziente, informazione di cui il consenso rappresenta solo un tassello; ma anche se vi fosse stata una carenza di consenso, l'importante è che l'intervento andava fatto e che sia stato effettuato in modo corretto.
d) il chirurgo ha adoperato le clips; qualunque tipo di clips abbia adoperato, si tratta di un presidio medico-chirurgico in commercio, ovvero già sottoposto ad autorizzazione ministeriale; se il metallo o i metalli di cui è composta la clip si rileva un domani foriera di un qualche danno all'organismo, è logico che le autorizzazioni vengano revocate, ma ciò non toglie che all'epoca vi sia stata una piena legittimità al loro uso.

Fatta questa lunga ma necessaria premessa, se le clips che le sono state applicate avessero dato problemi di intolleranza, i suoi disturbi sarebbero oggi assai diversi e ben più gravi rispetto a quelli che lei lamenta (come da precedente consulto) e avrebbero oggi già portato forse anche alla necessità di un intervento di revisione della regione colecistica; ma una colangioRM da lei citata sempre in un precedente consulto, come lei stesso scriveva, è risultata normale; tolta la colecisti, la RM non ha evidenziato che le vie biliari sono pervie e ben funzionanti? è questa la sola cosa che conta.
Quanto al fatto che il metallo delle clips possa interagire con altri metalli portati addosso, come fede, catenina, eccetera, le dico solo che quello delle clips è composto da metallo inerte e sicuramente e nel modo più assoluto non è dotato di capacità elettromagnetiche.
Il fatto che sua sorella, pure sottoposta a colecistectomia non abbia i suoi disturbi non significa che per lei la colecisti ablata sia stata fatta più correttamente.

Perciò, i suoi disturbi, a mio parere, sono quelli tipici della sindrome del colecistectomizzato, accentuati da una indubbia personalità ansiosa; arrovellarsi sul discorso delle clips secondo me, oltre a non esserle di alcun giovamento, soprattutto non le offre alcun appiglio dal punto di vista medico-legale.

Cordiali saluti.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio infinitamente per aver fatto chiarezza sulla annosa questione delle clips.
Lei mi descrive personalità ansiosa bene, si- sono ansioso, chi non lo è al giorno d'oggi?
non 'è una attenuante ..., mia richiesta scritta inoltrata alla clinica, la stessa ha risposto - con una dichiarazione "ALLORA PER ORA" generica e confusa...
le pare?
cosa che avrei evitato di chiedere se da parte della clinica ci fosse stato un minimo interessamento e non iniziare una iniziativa di consulenza di un medico legale.
Quando sono stato male e mi sono recato presso il pronto soccorso della clinica il responsabile della chirurgia - chirurgo che effettuò l'intervento- della stessa struttura - avrebbe dovuto fare chiarezza consultando la cartella clinica portata in copia, firmata dallo stesso- e non pretendere il pagamento di euro 150,00.
Con la sua risposta al mio post dovrei ritenermi soddisfatto ma non lo sono desidero anche se non è un mio diritto che la clinica mi certifichi che tipo di clips hanno messo nel mio corpo e la descrizione della lega utilizzata.
Non posso accettare che la medicina ci consideri come oggetti di marketing.
Pretendere 150euro per una visita di un paziente operato dallo stesso in preda a disturbi di una certa gravità... mi sembra mancanza di etica professionale.
Grazie
[#4]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
la ringrazio dei link sul consenso informato
che sono perfettamente in linea con questi altri:

http://www.medico-legale.it/consenso_informato.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/158-il-consenso-informato-come-spiegare-al-paziente.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/159-il-consenso-informato-normativa-e-sentenze.html

in particolare le segnalo questa riflessione:
"nessun modulo sarà mai quello perfetto;
va sicuramente evitato un modulo troppo generico,
ma anche un modulo troppo dettagliato"
[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
....trascrivo integralmente:
IL sottoscritto.......
(Padre/Madre/Figli..., Tut....del paziente dichiaro di essere stato informato e reso e edotto delle modalità chirurgiche ed anestesiologiche a cui verrò sottoposto
sulle relative tecniche di monitoraggio delle funzioni vitali.
MI è stato spiegato che l'Anestesia moderna è sicura
(*non spiegato)
tuttavia tale pratica, come accade per tutte le discipline mediche non è esente da complicanze, anche se attuate con perizia, diligenza e prudenza.
Accetto che il Chirurgo e L'Anestesista- Rianimatore modifichino la tecnica concordata, qualora lo dovessero ritenere necessario.
Preso atto di quanto illustratomi
*(mai illustrato nè dall'anestesita ne' dal chirurgo o suo aiuto)
accetto le procedure chirurgiche
*(quali? senza fare descrizione dell'introduzione delle clips sia del tipo sia di lega metallica).........
e confermo di aver avuto risposte esaurienti alle mie domande.
*(mai fatto,domande in merito). Firma
[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
tutto qua forse sono stato io troppo fiducioso.....
parentesi a parte colgo l'occasione per informarla che ho testimonianze da parte di infermieri presenti- anche se l'avevo capito prima dell'intervento per il modo con cui mi faceva domande - che il chirurgo ha solo firmato la cartella clinica.
Ad eseguire l'intervento è stato un tirocinante medico-chirurgo.
Vedremo cosa dirà in tribunale con la dichiarazione di 2 testimoni.
Comunque grazie della sua disponibilà.