chiarimento su valutazione causa di servizio.

Egregio Dott. Mario Corcelli sottopongo alla sua attenzione le mie patologie contratte al lavoro prima inesistenti e documentabili.Per questo motivo vorrei sottoporle se la valutazione che il medico della C T U ha espresso nei miei riguardi è giusta , se non lo è posso fare ricorso? ecco le patologie che ho accumulato negli anni lavorativi (21)presso la stessa azienda metalmeccanica. Ampia
protusione discale L5-L6 con obliterazione recesso epidurale, moderata protusione discale posteriore mediana-paramediana sn al passaggio C4-C5 discreta riduzione della fisiologica lordosi anche nel tratto lombare con diffusi fenomeni di discopatia,protusione discale posteriore mediana al passaggio L1-L2 bulging disco-anulare del passaggio L3-L4 maggiore a dx al passaggio L4-L5 si evidenzia protusione erniaria posteriore con iniziale slaminamento dell'anulus fibroso impronta sul sacco durale e impegno intraforaminale bilaterale maggiore a sx modesta protusione discale mediana anche al passaggio L5-S1 dove i forami di coniugazione risultano discetamente ridotti di ampiezza, si conferma protusione discale posteriore ad ampio raggio al passaggio D10-D11 con quota ernaria laterale dx che determina apprezzabile impegno intraforaminale omolaterale lieve protusione discale mediana al passaggio D11-D12 ripetuti gravi episodi di cervicalgia acuta e impotenza del collo foraminale e pre-foraminale dx con compressione radici spinali e gravi algie dorsali,gravi discopatie multiple lombari con protusioni discali multiple e compressioni radici nervose con lombosciatalgie acute recidivanti con impotenza funzionale artalgica,esiti invalidanti di interventi chirurgici(Marzo 2007-Ottobre 2007) spalla dx e sx per lesione cuffia dei rotatori con limitazione dei movimenti di abduzione delle braccia con gravi algie concomitanti,gravi artrosi spalle bilaterali,frattura meniscale ginocchio dx con algie e limitazioni funzionali,per dette patologie mi è stato dato il 14% da parte dell' I.N.A.I.L le sembra giusto come punteggio. La ringrazio in anticipo per la sua risposta.
distinti saluti
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 227 26
Spett.le Utente,

mi pare di capire che il Suo quesito riguardi una valutazione critica nei confronti di una CTU effettuata in procedimento giudiziale per il riconoscimento di malattia professionale in ambito assicurativo INAIL.
La cosiddetta "causa di servizio" è invece un altro settore, che riguarda i dipendenti pubblici.

Va premesso che per la valutazione medico-legale in termini di danno biologico dal punto di vista metodologico sono indispensabili sia l'esame documentale, sia una visita diretta del periziando, con anamnesi ed esame obiettivo clinico, che consenta di verificare la conformità di quanto risulta dalla documentazione alle menomazioni clinicamente apprezzabili.

Va precisato inoltre che le tabelle INAIL di riferimento per il danno biologico (D.M. 12 luglio 2000) riportano nei criteri applicativi:
"Nel caso di danni composti, vale a dire comprensivi di più menomazioni, la valutazione non potrà essere il risultato della somma delle singole menomazioni tabellate. In tali casi, infatti, si dovrà procedere a stima complessiva del danno con riferimento all'entità del pregiudizio effettivo dell'apparato e/o della funzione interessata dalle menomazioni".

Per il Suo caso Lei riporta una serie di dati, che sono estratti da referti di indagini radiologiche:
"Ampia protusione discale L5-L6 con obliterazione recesso epidurale, moderata protusione discale posteriore mediana-paramediana sn al passaggio C4-C5 discreta riduzione della fisiologica lordosi anche nel tratto lombare con diffusi fenomeni di discopatia,protusione discale posteriore mediana al passaggio L1-L2 bulging disco-anulare del passaggio L3-L4 maggiore a dx al passaggio L4-L5 si evidenzia protusione erniaria posteriore con iniziale slaminamento dell'anulus fibroso impronta sul sacco durale e impegno intraforaminale bilaterale maggiore a sx modesta protusione discale mediana anche al passaggio L5-S1 dove i forami di coniugazione risultano discetamente ridotti di ampiezza, si conferma protusione discale posteriore ad ampio raggio al passaggio D10-D11 con quota ernaria laterale dx che determina apprezzabile impegno intraforaminale omolaterale lieve protusione discale mediana al passaggio D11-D12 del collo foraminale e pre-foraminale dx con compressione radici spinali e gravi algie dorsali,gravi discopatie multiple lombari con protusioni discali multiple e compressioni radici nervose".
Tali reperti di diagnostica per immagini per poter essere valutati, debbono poi essere tradotti in limitazioni funzionali del rachide: quindi è necessario sapere i gradi di limitazione dei movimenti di flesso-estensione, rotazione, inclinazione; ed inoltre è necessario verificare, mediante esame clinico, se le protrusioni discali determinano segni neurologici, mediante l'esame dei riflessi e della sensibilità nei distretti interessati.
Inoltre i "ripetuti gravi episodi di cervicalgia acuta e impotenza, con lombosciatalgie acute recidivanti con impotenza funzionale antalgica" devono essere tradotti nelle corrispondenti limitazioni funzionali permanenti.
Per gli "esiti invalidanti di interventi chirurgici(Marzo 2007-Ottobre 2007) spalla dx e sx per lesione cuffia dei rotatori con limitazione dei movimenti di abduzione delle braccia con gravi algie concomitanti,gravi artrosi spalle bilaterali" è necessario verificare di quanto sia ridotta l'articolarità di spalla nelle diverse proiezioni dello spazio.
Per valutare infine la "frattura meniscale ginocchio dx con algie e limitazioni funzionali" è necessario verificare di quanti gradi sia limitata l'escursione articolare del ginocchio.

Distinti saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Nicola Mascotti prima di tutto la ringrazio per la sua chiara e rapida risposta.
Come dice lei la visita l'ho effettuata dal medico del C.T.U sia per le menomazioni alle spalle operate e sia per la valutazione del rachide e le sue limitazioni funzionali e tutto ciò è stato tradotto nella valutazione del 14% tabella I.N.A.I.L (oggi ho 58 anni quando ho cominciato a lavorare per l'azienda in merito ne avevo 35)mi chiedevo visto che l'utente 875xxx avendo subito lo stesso danno senza le patologie al rachide ha ottenuto il 16% I.N.A.I.L le sarei grado se mi farebbe sapere la diversità di giudizio avuta nei miei riguardi.
(mi riferivo alla risposta data all'utente 875xxx che chiedeva Giusto calcolo punteggio invalidità permanente per malattia professionale? richiesta mercoledi' 26 agosto 2009 ore 21:50:37 spero di essermi fatto capire)
Gentile dott. Nicola Mascotti la ringrazio anticipatamente per la sua professionalità.

distinti saluti.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 227 26
Spett.le Utente,

nella risposta fornita al quesito in questione il Collega Dott. Corcelli sottolineava che per effettuare una valutazione corretta, è indispensabile la visita medica diretta.

Nel caso in questione (875XXX) l'Istituto Assicuratore ha verificato un danno biologico del 16% per le sole limitazioni alle articolazioni scapolo-omerali, probabilmente con riferimento analogico alla voce tabellare 223 (Anchilosi completa dell'articolazione scapolo-omerale con arto in posizione favorevole, 25% dominante, 20% non dominante).
Nel Suo caso è nevessario verificare nella CTU a quali voci tabellari si è fatto riferimento, e quali valutazioni sono state effettuate sia per il deficit del rachide, sia per il deficit della spalla e del ginocchio.

In conclusione: il primum movens della valutazione è la menomazione clinicamente apprezzabile; sulla base di questa, attraverso il riferimento alle Tabelle (specifico od analogico) si assegna un valore alle singole menomazioni; infine si procede ad una valutazione complessiva del danno biologico.

Le suggerisco di sottoporre, di concerto con il Suo Legale, la CTU all'esame di un Medico Legale della Sua zona, che visitandoLa potrà verificare se esistono i presupposti per note critiche.

Ancora Distinti Saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Nicola Mascotti la sua premura nel rispondermi immediatamente mi ha lasciato di stucco nel senso che non avrei mai pensato di avere una risposta cosi' rapida e efficiente come lei sa fare sono pieno di ammirazione nei suoi confronti per la sua proffesionalità solo una cosa non capisco perchè dovrei sottoporre all'esame di un legale di zona e non ad un medico legale riconosciuto e non di zona.
Di nuovo le porgo le mie ammirazione e la ringrazio ancora aspettando una sua delucidazione.

distinti saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Nicola Mascotti la sua premura nel rispondermi immediatamente mi ha lasciato di stucco nel senso che non avrei mai pensato di avere una risposta cosi' rapida e efficiente come lei sa fare sono pieno di ammirazione nei suoi confronti per la sua proffesionalità solo una cosa non capisco perchè dovrei sottoporre all'esame di un legale di zona e non ad un medico legale riconosciuto e non di zona.
Di nuovo le porgo le mie ammirazione e la ringrazio ancora aspettando una sua delucidazione.

distinti saluti.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 227 26
Spett.le Utente

ritengo per Lei sia più conveniente far esaminare la CTU ad un Medico Legale della zona ove risiede, per un duplice motivo:
-dovrebbe essere a conoscenza delle valutazioni effettuate dai CTU del Tribunale locale, e delle decisioni dei Giudici locali (nell'eventualità vi fossero da formulare note critiche)
-può sottoporLa a visita medica con finalità medico-legali senza spostamenti di sede.

Ancora Distinti Saluti.
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dopo
Utente
Utente
Egregio dott. Nicola Mascotti la ringrazio infinitamente per le sue risposte eccellenti e professionali farò cio che lei mi ha consigliato poi in seguito le farò sapere com'è andata.
Nel porgerle i miei piu' sentiti ringraziamenti cordialmente la saluto.

distinti saluti.
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