Dispensa dal servizio

Buongiorno, sono una donna di 56 anni affetta dalla nascita da glomerulonefrite cronica. Attualmente la malattia renale è al III stadio con clearance creatinina a 27. Sono ipertesa da circa 30 anni ma negli ultimi due la pressione, nonostante la terapia farmacologica, è alle stelle. Ultimo holter pressorio ha registrato una sistolica da 250 su una diastolica da 190 in più misurazioni. Questo ha chiaramente compromesso la situazione cardiaca che riporta un aumento della radice dell'aorta e del ventricolo sx, una riduzione della f.e. a 52 e una disfunzione diastolica a 0,66. Padre deceduto per I.M.A. a 52 anni e fratello di 40 anni con grave cardiomiopatia dilatativa. Colesterolo a 300 da diversi anni. Ho discopatie, ernie e osteofitosi multiple che comprimono il canale midollare con algie insistenti e parestesie. Uso oppiacei due volte la settimana per calmare i dolori. Assumo per l'ipertensione norvasc, blopress, lasix e betabloccante (ho anche aritmia). Ho una depressione maggiore da circa 25 anni in continuo trattamento farmacologico con ansiolitici antidepressivi e antipsicotici. Grave condropatia tricompartimentale bilaterale e un tonnis 2 anca dx. Credo di aver finito, ma se mi sforzo qualche altra patologia posso ancora elencarla. L'ipertensione così esasperata si manifesta quando sono al lavoro, infatti a casa è più controllata.
Ho 38 anni di anzianità, dipendente pubblico. Mi può dire per favore se con questa situazione ci sono gli estremi per chiedere la dispensa dal servizio per inabilità assoluta a qualsiasi proficuo lavoro con l'aggiunta dei restanti 3 anni che mi servono per andare in pensione con il massimo?
Per favore non mi rimandi ad un link.....vorrei un suo parere riferito proprio al mio caso.....La ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi.
Grazie mille
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,
certamente Lei è affetta da una serie di infermità non trascurabili, sulla base di quanto descrive.
Purtuttavia la connotazione di "inabilità assoluta a qualsiasi proficuo lavoro" comprende anche l'impossibilità di svolgere anche attività lavorative leggere o sedentarie in ambiente protetto, il che a mio parere può verificarsi soltanto quando sussiste un'infermità importante, che comporti rilevanti menomazioni nella vita di relazione.
Può provare a presentare l'istanza ai sensi della Legge 335/95, ma non nutra eccessive aspettative sull'accoglimento della stessa, che sarebbe comunque da ritenere un'evenienza fortunata.

Distinti Saluti.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Mascotti, innanzi tutto grazie per avermi risposto così celermente e in maniera chiarissima.
E' vero che il mio carico di lavoro da amministrativo non è decisamente pesante materialmente, ma purtroppo sono così vulnerabile e fragile a livello psichico che anche un piccolo problema sul lavoro mi fa schizzare la pressione a livelli incontrollabili.(il cardiologo mi ha detto che una volta ne sono uscita viva da un 190 di diastolica, la seconda potrei non farcela). Per questo motivo il pensionamento sarebbe un salvavita. Ma mi rendo conto che, anche in virtù degli scandali relativi ai falsi invalidi, i medici della commissione potrebbero non "leggere" nella giusta maniera le mie patologie.
Comunque io ci provo....magari come ha scritto lei....in mezzo a tanti guai, potrebbe verificarsi un'evenienza fortunata.
Grazie di cuore, buon lavoro dottore.
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Dr. Pietro Rinella Medico legale 249 21
credo di poterle dare una risposta più positiva rispetto a quella del dr. Nicola Mascotti. Ma il suo caso dovrà essere ben studiato da un medico-legale di provata esperienza di sua scelta. sicuramente dovrà però andare in contenzioso

Dott. Pietro Rinella

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dott. Rinella per il suo intervento... mi ha dato una speranza in più. Ma cosa intende per "andare in contenzioso"?
Pensa che in prima istanza la commissione non conceda quanto da me richiesto e quindi presume che debba fare ricorso?
Se vuol essere così gentile da dedicarmi un altro po' del suo tempo le sarei grata davvero.
Buona giornata e buon lavoro!
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Dr. Pietro Rinella Medico legale 249 21
proprio così
legga anche la condivisibile osservazione fatta dal dott. N. Mascotti
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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