Fucus (tintura madre) ed Eutirox

L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)

Buongiorno, sono una donna di 48 anni e in cura, da circa 2 anni per ipotiroidismo autoimmune (Hashimoto), con Eutirox (ad oggi 100x5gg. e 150x2gg.). Dagli ultimi esami l'endocrinologo ha visto che i valori TSH, FT3 ed FT4 sono tornati ai valori nella norma.
Avendo serie difficoltà, nonostante una dieta datami da lui stesso di 1200Kcal., a perdere il peso accumulato mi ha suggerito il Fucus Vesiculosus (50gocce al mattino). L'erborista che mi conosce, ha detto che con terapia di Eutirox non posso assumere Fucus!
Qual è la verità? Grazie in anticipo.
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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Gentile Utente,

il consiglio del farmacista è corretto ma...ubi maior...se il suo endocrinologo le ha aggiunto il Fucus all'Eutirox evidentemente ha esperienza in merito per farlo.
Il collega con questa prescrizione credo voglia sostenere ulteriormente la funzionalità tiroidea in maniera "naturale"; da quanto descrive lei però temo che il suo problema non risieda nella tiroide ma in una condizione di rallentamento metabolico dovuto ad una stasi del tessuto connettivo.
Dieta a 1200 Cal, tiroide funzionante (con Eutirox ma i valori sono nella norma), speriamo che il Fucus le dia un aiuto altrimenti tenderà a deperirsi, consumare unicamente massa magra e mantenere invariati i depositi adiposi in eccesso; se la dieta è impostata correttamente si perde peso altrimenti...c'è qualcosa da rivedere pena un costante insuccesso.
Spero vivamente il contrario ma se così fosse il suo schema alimentare deve essere modificato per riattivare metabolismo ed emuntori (reni, fegato, intestino) secondo un programma di "dieta connettivale".

Cordialmente.

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

[#2]
Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Gentile signora,
spero che ad oggi abbia risolto, ulteriori dettagli di approfondimento li può trovare su
www.dietaconnettivale.com
[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2021
Ex utente
Buongiorno Egregio Dottore,

Purtroppo non mi era pervenuto alert della sua prima risposta che leggo ora con il suo secondo intervento.
Avevo poi deciso di non utilizzare Fucus, non ne ero convinta.
Ahimè non è cambiato nulla, inoltre sono entrata in premenopausa e sono sempre più angosciata del peso in eccesso.
Mi accennava alla dieta connettiva. Ne esiste un piano da seguire?
Grazie
[#4]
Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Buongiorno Signora,
mi permetto di essere d'accordo con lei nel non aver voluto assumere il Fucus.

Per questo è necessario che chiarisca in poche parole un argomento che riguarda tante pazienti nella sua condizione.
Purtroppo moltissime donne (e uomini) utilizzano, e altrettanti colleghi consigliano, integrazioni a scopo "dimagrante" con principi attivi che agiscono sul metabolismo della ghiandola tiroide (v.Fucus).

Nella migliore delle ipotesi, ai fini della bilancia, l'integratore aiuta a perdere un po di peso mentre si prende (con soddisfazione del paziente) ma nel momento in cui se ne interrompe l'assunzione l'effetto sull'organismo è esattamente opposto, viene a mancare integrazione chimica e in tempi brevi il peso perduto si recupera totalmente (con netta delusione del paziente!);
l'efficienza del sistema metabolico torna esattamente alle condizioni iniziali, peggio se si insite a lungo rallenta decisamente!

Il discorso è ancora più vero se l'organismo si trova già in condizioni di stress ormonale dovuto come per lei alla menopausa; solo lo stimolo fisiologico dei meccanismi cellulari di consumo energetico può essere risolutivo (e qui un grande aiuto viene proprio dai medicinali omeopatici e omotossicologici che hanno azione equilibratrice, non sostitutiva delle funzioni organiche).
Basta riflettere su questi meccanismi fisiologici e la soluzione in realtà è a portata di mano.

E' evidente che nel periodo di calo ponderale l'assunzione dei nutrienti (carboidrati e grassi) sarà necessariamente ridotta per poi tornare alla normalità nutrizionale una volta raggiunto il peso ideale. Ulteriori dettagli su corretta alimentazione, dieta connettivale, alimenti alcalinizzanti, le trova sul web ma soprattutto rivolgendosi a professionisti esperti in nutrizione clinica, qui non posso aggiungere altro.
Un ultimo suggerimento particolarmente utile in ambito dietologico, rifugga dagli spot pubblicitari altisonanti e dalle mode.

Molto cordialmente.

[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2021
Ex utente
Molte grazie,
Mi auguro di riuscire a trovare un professionista "serio" di nutrizione clinica. Fin'ora sono incappata in professionisti che non fanno altro che dare a tutti la stessa dieta. Vorrei poter trovare un professionista che mi dia un piano alimentare "adatto ai miei" problemi e non uno qualunque....
Che bien dato a tutti.

Sono lieta delle sue sollecite risposte
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