Valori limite per azotemia e creatinina

Buonasera, sono un ragazzo di 25 anni. Sono alto 1 metro e 69 e peso 76-77 kg. Pratico regolare attività fisica con pesi ed esercizi ad intensità media/elevata per circa 1h e 20-30 a seduta, 3 volte a settimana.
Ho donato in data 22 dicembre 2016 e dalle analisi è risultato che avevo questi valori:
Azotemia: 21 mg/dl 5-25
Creatinina 1.2 mg/dl 0.5-1.2

La cosa mi ha un leggermente preoccupato, quindi ho deciso di ripetere le analisi oggi, facendo anche un esame completo delle urine:
Aspetto torbidiccio
Colore Vogel II
Reazione acida
Peso specifico 1.015
Proteine assenti
Mucopus assente
Emoglobina assente
Glucosio assente
Corpi chetonici assenti
Urobilina normale
Pigmenti biliari assenti
Nitriti assenti
Cellule rare
Eritrociti assenti
Leucociti rari
Cilindri assenti
Urati alcuni
Fosfati assenti
Ossal.di calcio assenti
Acido urico assenti

Azotemia (metodo: enzimatico/ureasi) 48 mg/dl 10-50
Creatinina (reazione di Jaffè) 1.09 mg/dl 0.6-1.36

Detto ciò, quando feci il prelievo datato 22/12/2016 allenai il giorno prima (non ricordo se mattina o sera) e, cercando online, ho letto che la creatinina più elevata potrebbe essere dovuta allo sforzo fisico.
Le analisi che ho fatto stamattina, le ho fatte con ultimo allenamento il giorno 23/01/2017, quindi 2 giorni e mezzo/tre di riposo.
Inoltre, seguo un tipo di dieta abbastanza proteica, con una quantità di proteine che si attesta sulle 110-120 gr al giorno.
Già nell'agosto del 2016 l'azotemia risultò leggermente più alta (27 con valori tra 5-25) e la creatinina a 1.1 (valori tra 0.5-1.2), quindi rifeci le analisi nello stesso mese e risultarono nella norma (azotemia 40 (10-50), creatinina 1.16 (0.6-1.36)).
Le mie domande sono:
c'è qualcosa di preoccupante in queste analisi?
dovrei ridurre l'apporto proteico considerando l'attività fisica?
l'aumento di azotemia è dovuto esclusivamente alla dieta o anche all'attività?
l'aumento della creatinina è dovuto alla dieta o alla attività?

Grazie mille
[#1]
Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 900 50
Buongiorno,
mi sembra che lei abbia le idee piuttosto chiare sulla sua situazione, sulla quale mi sento di tranquillizzarla. In parole semplici le confermo che:
- L'esercizio fisico può far aumentare transitoriamente la creatininemia, aumentando la produzione di creatinina dai muscoli prima che essa venga eliminata dai reni, che continuano a funzionare bene.
- Integratori contenenti creatina possono "falsamente" (=non pregiudicando la funzione dei reni) aumentare la creatininemia.
- Una massa muscolare maggiore della media comporta un aumento costante della produzione della creatinina, nonchè della sua escrezione: l'equilibrio tra produzione e eliminazione si mantiene, ma a costo di una concentrazione di creatinina nel sangue lievemente più alta rispetto alla media della popolazione generale. Questo è un effetto ben noto e non ha significato patologico.
- L'urea è un indicatore pure legato al metabolismo delle proteine, sia endogene (=muscoli) sia esogene (=dieta).
- Pur in assenza di prove definitive di un effetto sulla genesi di malattia renale, si ritiene generalmente prudente sconsigliare di proseguire per lunghi periodi diete significativamente iperproteiche. Meno controversa è l'indicazione per le persone che già hanno patologie renali: una dieta iperproteica in questa situazione è assolutamente sconsigliabile. In ogni caso, è altamente sconsigliabile per chiunque associare dieta iperproteica a ormoni anabolizzanti (steroidi).
Cordialità

Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia

[#2]
Dr. Giorgio Leone Nefrologo 35
L'attività sportiva, l'esercizio fisico e lo sforzo muscolare tendenzialmente influenzano la produzione di creatinina e di urea, seppur transitoriamente, mentre il riposo ne garantisce l'opportuna remissione ai valori fisiologici. Tuttavia, se non presenti altri sintomi quali affaticamento persistente, nausea, sarebbe comunque più indicato moderare l'eccessivo apporto proteico a cui lo sportivo praticante sforzo muscolare intenso spesso ricorre. Le suggerirei pertanto , oltre ad una migliore modulazione dell'introito proteico alimentare, di rispettare delle tabelle di riposo più adeguate nella sua pratica sportiva e di integrare nei successivi eventuali screening anche il dosaggio delle cpk ( creatinfosfochinasi) enzima indicatore di danno muscolare, che può presentarsi alterato in individui che praticano sforzi muscolari intensi. In tal caso un periodo di riposo avrebbe un'opportuna indicazione.
Cordialmente

Dr. giorgio leone

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