Protrusioni discoartrosiche

a seguito di una RM DELLA COLONNA CERVICALE SEQ. SET1 E FSET2 SU PIANI SAGITTALI E FSET2 SU PIANI ASSIALI E' STATO RISCONTRATO:
-MIDOLLO SPINALE TRA BASE C1 E LIMITANTE C7 RIGONFIO E CON PRESENZA DI SEGNALE ELEVATO IN T2 DI TIPO EDEMIGENO
- CANALE SPINALE DI AMPIEZZA CONSERVATA
- RIDOTTO SPESSORE E SEGNALE T2 NEI DISCHI INTERSOMATICI PER FENOMENI DISIDRATATIVI.
- IN CORRISPONDENZA C5-C6 E C6-C7 PROTRUSIONI DISCOARTROSICHE POSTERIORI CHE IMPORTANO LO SPAZIO SUBARACNOIDEO ANTERIORE.
DOMANDA: SI PUO' CURARE MEDIANTE ANTIINFIAMMATORI OPPURE E' NECESSARIO INTERVENTO CHIRURGICO?
ho seri problemi a camminare

grazie e resto in attesa di un vostro riscontro
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
quanto descritto non è per nulla sufficiente a darLe un parere adeguato.
Accenna appena a un sintomo <ho seri problemi a camminare> la cui causa potrebbe essere a livello cervicale come a livello lombare, ma la cui diagnosi differenziale la si può ottenere solo con la visita diretta.
Vi è poi descritto <un midollo rigonfio> a livello di tutto il tratto cervicale la cui interpretazione è del tutto impossibile senza la visione dell'immagine.
Per quanto riguarda la Sua ultima domanda non posso che risponderLe che una terapia la si prescrive dopo aver fatto una diagnosi.

Con i più cordiali saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie, purtroppo le info che le ho inviato sono quelle ricevute dall'esito della risonanza.
Seguiro' il suo consiglio e prenotero' una visita con un neurochirurgo.
saluti

p.s. in attesa di definizione mi e' stato consigliato di assumere del cortisone , lei cosa ne pensa?
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Penso che sia giusto consultare un neurochirurgo
[#4]
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Utente
Utente
La ringrazio e sono soddisfatto delle risposte che ho ricevuto. La terro' informata sulla diagnosi che mi fara' il neurochirurgo e sull'eventuale terapia consigliata e/o da fare. Spero solo di non essere operato .
[#5]
dopo
Utente
Utente
Sono stato a visita da uno specialista , il quale mi ha detto che l'intervento chirurgico per il momento non e' necessario.Mi dovro' pero sottoporre a terapia di cortisone in struttura ospedaliera e sotto costante controllo medico per poi successivamente ripetere la risonanza per monitorare il rigonfiamento del midollo spinale.

saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Il collega che l'ha visitata ovviamente ha più elementi di me per porre la diagnosi, ma qual'è la diagnosi del rigonfiamento cervicale? Il cortisone agisce sull'edema, ma cosa provoca l'edema?
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dopo
Utente
Utente
la domanda e' pertinente sicuramente , la girero' al dottore e le faro' sapere.
Ma secondo un suo parere , quale potrebbe essere la risposta ?

grazie ancora
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Se lo sapessi, glielo avrei già detto.
[#9]
dopo
Utente
Utente
questa sera lei mi ha messo in testa un grosso dubbio e allora quando ho insistito col dottore per sapere la causa del rigonfio a cosa si doveva attribuire il dottore si e' convinto a farmi fare una risonanza magnetica non solo della cervicale ma di tutta la colonna con contrasto per poi escludere qualsiasi altra cosa.
in particolare si e' convinto quando gli ho detto che io ho forti bruciore alla schiena ( zona lombare) e che invece ho buone le articolazioni superiori .
mi prenotera' lui presso un centro specializzato la RM e intanto mi ha detto di ripetere le analisi del sangue e l'elettrocardiogramma.
dopo l'ulteriore esito della RM si pronuncera' con una diagnosi definitiva.
nel frattempo non ho iniziato nessuna terapia di cortisone, che giustamente come diceva lei avrebbe solo contribuito a far sgonfiare l'edema.

la ringrazio per avermi consigliato bene

la terro' informato.

saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
a distanza ormai di quasi un mese, sto andando avanti facendo ripetuti accertamenti.
Purtroppo i risultati della RM totale alla spina dorsale pur confermando il rigonfiamento, non ha consentito al dottore di uscire con una diagnosi.
si sospetta poter essere un problema di vene ostruite che si gonfiano a vanno spingere contro il midollo.
Fatto sta che non ho una cura da fare inoltre si e' aggiunto un altro problema che a detta del dottore e' legato al problema che accuso ed e' il fatto che non riesco ad andare di corpo da un circa 6 giorni e sto soffrendo pure per questo.
comunque da come ho capito domani mi dovro' fare un'altro controllo mirato a vedere lo stato delle vene.
e se confermato dovro' essere sottoposto ad un intervento particolare che ora non mi ricordo il nome che si fa in specifiche strutture che a napoli non ci sono e forse mi dovro' recare o a roma o a milano. me lo faranno sapere.
datemi per favore un vostro parere.
grazie e resto in attesa di un vostro riscontro
saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
mi scusi, ma non ho ben compreso. Lei è stato sottoposto a RM senza contrasto? L'esame che dovrà fare sarà una angio-RM o una angiografia midollare?
Se ciò che si sospetta è una MAV (malformazione artero-venosa), il suo trattamento può essere l'intervento chirurgico diretto, la sola embolizzazione, o entrambe le metodiche combinate.
Stento però a credere che nelle Neurochirurgie di Napoli(soprattutto Policlinico e Cardarelli) tale patologia non possa essere trattata.

Cordialmente
[#12]
dopo
Utente
Utente
La risonanza e' stata fatta col contrasto.
L'esame che dovro' fare e' una angio-RM
il dottore spera di identificare il vaso o i vasi incriminati e se e' cosi procedere con l'intervento, solo che mi ha anche detto che se non uscira' niente dalla angio RM, dovro' sottopormi ad un'altro esame che non ho capito quale sia, il quale sembrerebbe che non si possa fare ne al policlinico e ne al cardarelli.
secondo lei che esame e'?
da come ho capito se non e' un problema di vasi , la cosa si fa complicata.
una cosa e' certa ormai e che sicuramente dovro' sottopormi a qualche intervento chirurgico.

giovedi avro' i risultati della angio-RM

speriamo bene

saluti


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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
L'altro esame potrebbe essere l'angiografia midollare, e non penso che a Napoli non si possa fare.
Comunque mi faccia sapere.
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Utente
Utente
ok la ringrazio e le faro' sapere

saluti
[#15]
dopo
Utente
Utente
salve dottore, la informo che oggi ho fatto la angio RM
e lunedi avro' il responso.
volevo chiederle se conosce il neurochirurgo che mi sta seguendo , si chiama Giamundo e lavora al policlinico nuovo di Napoli.

grazie e saluti

p.s. i risultati dovevano darmeli domani , pero' non so perche' hanno preso piu' tempo.
[#16]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,

LA INFORMO CHE OGGI IL NEUROCHIRURGO MI HA COMUNICATO CHE HA VISUALIZZATO I RISULTATI DELL'ANGIO-RM E MI HA DETTO CHE MI DEVO RICOVERARE MERCOLEDI PER POI SOTTOPORMI VENERDI AD UNA ANGIOGRAFIA MIDOLLARE, PROPRIO COME AVEVA DETTO LEI, AL POLICLINICO.
NON MI HA DETTO ALTRO.
PER FAVORE MI DICA LEI CHE SIGNIFICA?

RESTO IN ATTESA DI UN SUO CORTESE RISCONTRO

GRAZIE E SALUTI
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Se dovrà fare l'angiografia midollare, forse all'angio-RM si sarà visualizzata una malformazione che appunto andrà studiata con tale esame.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio e la terro' aggiornata sugli eventuali sviluppi sperando che si verra' a capo e che il tutto si risolva con una semplice cura.

Grazie e saluti
[#19]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,

la scrivo per conto di mio padre, il quale in data 10/02 e' stato ricoverato presso il reparto di neurochirurgia del policlino di napoli e in data 12/02 alle ore 13:30 e' entrato nella sala per sottoporsi all' angiografia midollare ed e' uscito alle ore 15:30.
riportato in reparto a distanza di 10 minuti mio padre ha dato segni di sfarfallamento nel parlare , non vedeva piu' e non riconosceva. subito e' stato portato a fare una tac cerebrale la quale non ha evidenziato danni.
i fenomeni non si sono piu' ripetuti, solo che a distanza ormai di tre giorni , mio padre ha perso l'uso delle gambe, non si regge piu' in piedi ( in sala e' entrato con i suoi piedi), non ha piu' le forze e non riesce nemmeno ad andare piu' di corpo.
un consulto medico fatto tra il primario del rep. il prof. Maiuri e il prof. Briganti ( quello che ha eseguito l'esame invasivo) mi e' stato detto che mio padre ha una ischemia midollare spinale cronica dovuta ad una MAV congenita ed inoltre l'angiografia ha evidenziato una FAV durale (DAVF-type I) del tratto cervicale (C1-C3), per cui mi hanno fatto capire che quello che e' successo e' stata solo una coincidenza .
ora hanno deciso di somministrare cortisone a mio padre e mi hanno fatto capire che le speranze di riacquistare le gambe sono minime.
Mi ha anticipato il primario che un tipo di intervento si potra' effettuare solo a milano.
hanno preso contatti col dott. Eduardo Boccardi che lavora presso l'ospedale Niguarda di milano per un ulteriore consulto, e poi mi faranno sapere se si potra' fare qualcosa mediante o embolizzazione o chirurgicamente, ma sicuramente a milano.
lei cosa ne pensa?

mi farebbe piacere avere un suo parere, papa' ci tiene tanto.
la ringrazio e la saluto
[#20]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Mi spiace delle complicanze sopravvenute.
La scelta del Dr.Boccardi è ottima. Si affidi pure con tranquillità.
Mi tenga informato e faccia i migliori auguri da parte mia a Suo padre.
[#21]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,

la scrivo per conto di mio padre

ieri mio padre e' stato sottoposto all'intervento di embolizzazione a cura del Dott. Boccardi nel tentativo di eliminare la fistole artero-venosa durale cerebrale C1-C3, ma l'intervento non e' riuscito completamente, ma solo in parte e quindi senza risolvere il problema.
La settimana prossima si tentera' un intervento chirurgico condotto dall'equipe del Dott. D'alberti Giuseppe, primario di neurochirurgia dell'ospedale Niguarda.

non ci resta che sperare, questa e' l'ultima possibilita'.

la saluto cordialmente anche per conto di mio padre che ci tiene tanto.

p.s.sarei lieto di ricevere un suo parere
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dopo
Utente
Utente
salve dottore,

la scrivo per conto di mio padre e per informarla che ieri mio padre e' stato sottoposto all'intervento chirurgico.
e' entrato in sala operatoria alle 09:30 ed e' uscito alle ore 19:30. ora e' in terapia intensiva.
il primario dott. D'aliberti che ha effettuato l'intervento insieme alla sua equipe mi ha detto che l'intervento e' riuscito tecnicmente e che l'esame angiografico effettuato dopo l'intervento ha confermato che la fistole e' stata chiusa completamente. bisogn pero' aspettare 48-72 ore per sciogliere definitivamnte la prognosi.

stamattina mio padre e' ancora addormentato e io sono fuori alla sala intensiva che aspetto notizie.

la saluto
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Si, è necessario attendere qualche giorno per valutare eventuali esiti sull'attività motoria.
Faccia i più cordiali auguri a Suo padre e gli dica di contattarmi quando starà meglio.

Cordiali saluti
[#24]
dopo
Utente
Utente
GRAZIE ANCORA, RIFERIRO' A MIO PADRE.

COMUNQUE OGGI ALLE 12 SI E' SVEGLIATO E ALLE 15 E' STATO RIPORTATO IN REPARTO DI NEUROCHIRURGIA.
E' ANCORA UN PO' INTONDITO E SI PRESENTA LEGGERMENTE GONFIO IN VISO.

SPERO TANTO CHE COME DICE LEI A PRESTO RIPRENDERANNO LE ATTIVITA' MOTORIE, ANCHE SE OGGI STESSO GIA MUOVEVA LE GAMBE.

LA SALUTO CORDIALMENTE