Ernia e protrusioni discali con lombosciatalgia e parestesie croniche

Gentili dottori, G.34 anni,maschio.Nel 2001 dopo lombalgia persistente effettuata RM: piccola ernia L3 L4 in sede mediana posteriore con segni di compressione radicolare.Protrusione mediana posteriore L4 L5 e L5 S1.Discopatia degenerativa si associa da L3 a S1.EMG positiva con interessamento radicolare in L3 e S 1 bilaterale di natura irritativa.TAC dinamica del 2003 mostra rettilineizzazione della lordosi fisiologia e piccola ernia in sede paramediana dx a livello L3 L4. Le protrusioni sono prevalentemente mediane e improntano tute modestamente il sacco durale, in particolare L5 S1 protrude in sede intraforaminale sx.Spondilosi da L4 a S1 con riduzione di ampiezza dei recessi laterali e dei forami di coniugazione. Artrosi interapofisaria con sottolivellamento articolare ed affastellamento dei processi spinosi, in particolare in L4 L5. La somministrazione di carico determina discreto incremento dell'ernia L3 L-4 e della protrusione L5 S1. Accenno movimento paradosso di L5.Discreta mobilità longitudinale dei processi articolari, asimmetrica in L2 L3, con ulteriore sottolivellamento articolare e affastellamento dei porcessi spinosi. Il canale spinale ha sempre ampiezza sufficiente. Peggioramento dopo posturale con metodo Mcenzie, provata altra posturale,nuoto,manipolazioni,terapia farmacologica,ozono terapia,solo il cortisone allevia le crisi.Nel 2006 RM cervicale con lievi protrusioni da C3 A C6 con lievi formicolii alle mani specie la notte. Attualmente formicolii e dolori alle gambe sono costanti e la lombalgia è seria.Vari specialisti hanno suggerito di non operare finchè sono in grado di camminare.Io temo però che i nervi si danneggeranno irreversibilmente e che quando si dovrà necessariamente operare potrebbe essere troppo tardi. Operare o no? E se si, che tipo di intervento? Grazie della vostra attenzione.
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Dr. Stefania Acerno Neurochirurgo 4
Gent.mo Signore
Se non l'ha ancora eseguita
sarebbe opportuno ripetere uno studio RM del rachide lombosacrale, una nuova EMG agli arti inferiori ed uno studio Rx rachide lombosacrale con poriezioni dinamiche per valutare se sussita intabilità vertebrale.

Resta inteso che prima di fornire indicaizoni all'interveno chirurgico è indispensabile una visita accurata ed una revisione della sua documentazione radiologica e clinica

La saluto cordialmente

Dr.ssa Stefania Acerno
Specialista in Neurochirurgia
Responsabile Unità Funzionale di Neurochirurgia Pediatrica
IRCCS Ospedale San Raffaele Milano