Cavernoma pontino

Salve, sono una ragazza di 26 anni e da circa 5 anni ho scoperti di avere un cavernoma pontino che purtroppo mi da moltissimi problemi.
In questi 5 anni ho avuto 3 emoragie cerebrali le prime due non hanno lasciato segni evidenti mentre l'ultima mi ha lasciato tutta la parte dx in parestesia.
Vi scrivo per chiedervi se siete a conoscenza di ospedali che hanno esperienza in questo tipo di patologia ma sopratutto del luogo in cui è collocata perchè per ora tutti gli ospedali che ho consultato mi hanno detto che i rischi di un operazione sono altissimi e purtroppo molto gravi, ma anche tenerlo non porterà nulla di buono.Sono stata anche seguita dalla medicina antalgica perchè capita spesso di avere dei mal di testa insopportabili ma fin ora nessun farmaco(nemmeno un oppiaceo in endovena) a dato i suoi frutti.
Intanto vi ringrazio anticipatamente con la speranza di trovare qua qualche risposta...
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
Gentile utente,

Bisogna vedere dove è situato il cavernoma all'interno del ponte per dire se è approcciabile chirurgicamente con sufficiente "sicurezza". Il ponte infatti fa parte del tronco encefalico ed è un concentrato di strutture nervose essenziali ed importanti racchiuse in un piccolo pazio. Ecco che l'aggressione chirurgica può fare più danni del cavernoma. Diversi sono i casi in cui la lesione affiora in superficie(es. pavimento del IV ventricolo) ed i richi legati alla resezione diminuiscono.

I cavernomi danno per lo più piccoli sanguinamenti che causano di volta in volta dei disturbi o passano inosservati. Questi sanguinamenti "aprono" la strada alla lesione verso l'esterno rendendo, con il tempo, operabili alcune lesioni precednetemente inaggredibili.


Il consiglio è quello di farsi seguire con Risonanze magnetiche seriate (magari ogni 6 mesi) e valutare la situazione di volta in volta.

Cordialmente

Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com