Protrusione

Buonasera, spiego in breve la mia situazione:
dal 1 novembre 2010 avverto dolori addominali, mal di schiena. Dopo tanti accertamenti (colonscopia, gastroscopia e tac), mi hanno consigliato di fare una risonanza magnetica alla colonna vertebrale. così l'ho fatta ed ecco il referto: "indagine eseguita secondo piani saggittali ed assiali con sequenze pesate in T1 e T2.
Regolari, per spessore e morfologia, i dischi intervertebrali del tratto esaminato. protrusione discale ad ampio raggio L5-S1 che impronta il sacco durale. modestamente ristretto di calibro il canale vertebrale per ipertrofia dei massicci articolari in iniziali segni di artrosi interapofisaria. non evidenti alterazioni di segnale delle strutture ossee, del midollo spinale e della cauda equina. accentuata la fisiologica lordosi".
Ho contattato un fisioterapista e mi ha sottoposto a terapia(5 sedute).
non ho avvertito ancora dei miglioramenti: ho sempre mal di schiena, non riesco a stare a lungo in piedi o seduta (mi siedo malissimo sulla sedia), zoppico, sento formicolio, dolore alla gamba sinistra e la sento come se fosse addormentata, non ho riflessi, dolori nell'andare in bagno, difficoltà nel prendere la posizione a letto.
volevo chiedere se è necessario un intervento oppure no.

ringrazio in anticipo per una vostra risposta.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Si faccia vedere da un Neurochirurgo della Sua zona; sicuramente vedendo le immagini e correlandole con l'obiettività clinica potrà rispondere al Suo quesito.
Se ha piacere, faccia conoscere l'esito della visita.
Saluti.
[#2]
dopo
Utente
Utente
gentile dottore, le volevo fare sapere che ho contattato un neurochirurgo, il quale mi ha fatto contattare un neurologo.
il neurologo dopo un accurata visita mi ha fatto sottoporre all'elettromiografia, ecco il responso:
<<lo studio elettroneuro- miografico ha evidenziato:
a riposo muscolare silenzio elettrico.
in contrazione massimale volontaria, non valutabile l'attivityà del muscolo tibiale anteriore e pedidio di sinistra. tracciato proporzionale allo sforzo elicitato dal muscolo tibiale anteriore di destra. tracciato di transizione dal muscolo pedidio di destra con presenza di PUM aumentati d'ampiezza.
nella norma la latenza e la VC motoria del nervo peroneo e tibiale bilateralmente.
nella norma la latenza dell'onda F derivata dal nervo tibiale bilateralmente. nella norma la restante neurografia.
in conclusione: non segni di denervazione recente.
non segni di interessamento prossimale.
a sinistra non valutabile l'attività volontaria.
a destra indicativi di sofferenza muscolare neurogenica cronica a livello dei metameri L5/S1.>>

Tutti questi disturbi alle gambe mi sono iniziate dal momento in cui durante la cena mi sono dovuta alzare di scatto perchè ho avvertito un forte dolore alla schiena. da quel momento in poi non riesco a sedermi su una sedia.
La ringrazio in anticipo.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Direi di tornare dal Neurochirurgo perchè mi pare che potrebbe anche esserci una indicazione chirurgica.
Faccia sapere e cordialità
[#4]
dopo
Utente
Utente
buonasera, la volevo mettere a corrente degli ultimi sviluppi.
ho contattato un neurochirurgo che mi ha prescritto una terapia: bentalen a punture, eufans, lisorel e normast ( per 10 giorni).
terminata la terapia non ho avuto nessun risultato così mi ha prescritto di rifare la risonanza.
questo è il risultato:
non si rilevano alterazioni a carico del cono midollare.
non si rilevano alterazioni all'interno del canale spinale, riferibili a processi espansivi endorachidei.
lieve ristringimento del canale spinale a livello L3, L4, L5.
non si rilevano alterazioni a carico dei dischi intervetebrali esaminati.
non si rilevano alterazioni strutturali ossee.
non si rilevano tumefazioni delle parti molli paraspinali.
qual'è la sua valutazione a proposito?
la ringrazio
cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
La rmn sembrerebbe sostanzialmente in ordine.
Bisognerebbe che vedessi le immagini e che la visitassi per poterLe dire il mio parere.
Cordialità
[#6]
dopo
Utente
Utente
salve,
scusi la mia ignoranza, allora vuol dire che la protrusione a livello L5 S1 si è asciugata?
allora perchè i dolori alle gambe e alla schiena mi continuano senza nessun miglioramento?
soltanto a letto avverto una piccola diminuzione del dolore.
la ringrazio per la sua disponibilità
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
La rmn non fa alcuna segnalazione a L5-S1.
Può darsi che vi sia del tessuto cicatriziale "interno" che è responsabile della sintomatologia.
Segua la terapia che Le ha consigliato il Collega e, quindi, faccia sapere.
Cordialmente.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno,
le volevo fare sapere gli ultimi sviluppi della sintomatologia.
le cure date dal neurochirurgo si sono rivelate nulle, così il 19 luglio ho subito l'intervento con la tecnica della coblazione.
ad oggi i sintomi relativi all'ernia discale non ci sono più ma
ancora ho difficoltà a stare seduta sulla sedia o stare all'impiedi. ho eseguito un'elettromiografia ed ecco i risultati:
a riposo muscolare assente attività elettrica spontanea da tutti i muscoli esaminati:vasto laterale, retto femorale, tibiale ant., est. lungo dita, est. lungo alluce, peroneo lungo, pedidio e tric. surale.
a livello massimo quadro di transizione transizione povera, con presenza di singoli PUM prevalenti e irregolari, sopratutto dai mm. est. lungo alluce pedidio dx, un pò meno dai mm. est. lungo dita e per. lungo dx.
in conclusione: sofferenza muscolare neurogenica nei territori muscolari dipendenti dai segmenti distali e primi sacrali di destra, con predilezione per L5, ma senza segni di denevazione in atto.

attualmente avverto dolore al fianco destro e poi si irradia a tutta la gamba, incluse le dita. Ma mi accorgo che il dolore non è quello che avevo prima dell'intervento, ma è un dolore di nervi.
Allo stato attuale prendo Nicetile e antidolorifici (non sempre).
il medico mi ha consigliato di fare piscina.
a cosa può derivare il dolore ormai dopo quasi 2 mesi dall'intervento?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Uno dei limiti della coblazione può essere questo dolore neuropatico che Lei descrive (per tale motivo tendo a non consigliarla).
Seguendo l'indicazione del Collega (piscina...) e aggiungendo una terapia mirata, dovrebbe avere dei benefici.
Risentiamoci fra un altro paio di mesi.
Auguri cordiali.
[#10]
dopo
Utente
Utente
buonasera, non so se si ricorda di me.
volevo chiederle ancora una volta un suo parere riguardo il mio stato di salute. Dopo essere stata operata a luglio, dopo 10 punture di cortisone e toradol, e il persistere dei dolori ho rifatto la risonanza magnetica e il responso è stato un'altra protrusione a livello L4/L5.
ho provato la fisioterapia in piscina, con degli esercizi mirati: ho trovato beneficici a riguardo la mobilità ma nessun miglioramento circa la dolorabilità.
così sono stata sottoposta ad un secondo intervento tramite la tecnica discectomia percutanea (29 nOVEMBRE).
A distanza di ormai 1 mese non avverto ancora una minima riduzione del dolore: problemi a sedermi dritta sulla sedia, restare in piedi per lungo tempo, formicolio, senso di addormentamento e dolore alla gamba, al piede, caviglia e dita e alla schiena.
La visita ortopedica dimostra che i riflessi li ho riacqistati ma si evidenzia una paresi momentanea.
Il mio interrogativo: è ancora presto per avere risultati o c'è qualcosa che non è andato come doveva?
inoltre nelle ultime 2 settimane avverto dolore alla testa, collo, braccio e spalla ( nel medesimo lato dell'intervento) , dolorabilità alle nervature della mano (specialmente dita).

attualmente sto prendendo nicetele e toradol al bisogno
La ringranzio per la sua gentilezza
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Esegua una rmn di controllo senza e con gadolinio. Sei settimane dovrebbero essere un discreto periodo per vedere qualcosa di concretamente positivo.

A risentirci.