Ernia discale l5-s1

Buongiorno a tutti, sono una ragazza di 21 anni a Novembre del 2010 accusavo dei dolori molto forti alla gamba sx, ho fatto una risonanza magnetica dove mi è stato diagnosticata un ernia discale L5-S1 che lambiva i nervi della gamba sx, l'ernia è situata vicino alla cartillagine usurata (con un incompleta definizione della tasca radicolare, ma che cos è?) subito dopo mi sono rivolta ad un neurochirurgo dove mi ha subito detto che l'operazione sarebbe stata l'ultima opzione e che invece mi avrebbe fatto fare delle infiltrazioni peridurali a livello S1 a sx, ho fatto 3 infiltrazioni ma il dolore c'è ancora, ieri il neurochirurgo mi ha fatto fare una risonanza magnetica d'urgenza per capire a che punto è l'ernia...ad oggi io accuso dei dolori forti (scosse) che partono dalla schiena e scorrono giù per la gamba sx fino alle dita del piede, non riesco a fare due passi che subito mi vengono i crampi alla gamba sx seguito da un bruciore e il formicolio...le mie domande sono:
*é vero che l'operazione chirurgica potrebbe complicare la situazione ad oggi?
*che cos'è l'incompleta definizione della tasca radicolare?
*il neurochirurgo mi ha detto che se mi opera bisognerebbe mettere una cartillagine artificiale con le viti perchè avendo la cartillagine usurata potrebbe venirmi una lombosciatalgia, ma come si vive con il disco artificiale?
*Le ernie una volta guarite ritornano?
*Che lavoro potrei fare dopo aver avuto un ernia?
Grazie a tutti...
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signorina,
non visionando le immagini della RM e non visitandoLa non posso esprimere alcun giudizio certo.
Intuisco che Lei è portatrice di un'ernia del disco che irrita la radice S1 sx con conseguente dolore alla gamba sin.
Ho qualche perplessità,vista anche la Sua giovane età, sul dover eseguire l'intervento che Le hanno proposto, ovvero quello del disco <artificiale> con l'utilizzo di viti. (Tale metodologia sarebbe un intervento di artrodesi, ovvero di bloccaggio delle due vertebre).

E veniamo alle Sue domande.

D:<é vero che l'operazione chirurgica potrebbe complicare la situazione ad oggi?>
R:le operazioni chirurgiche si fanno per guarire, come qualsiasi terapia medica. Le complicanze ci possono essere come per qualsiasi cosa,compreso per esempio lasciare le cose come stanno.

D:<che cos'è l'incompleta definizione della tasca radicolare?>
R:è la descrizione che il radiologo dà refertando le immagini di RM. Poichè verosimilmente l'ernia "copre",quindi comprime l'origine (che viene denominata tasca) della radice, questa non è ben definita cioè non è ben visibile alla RM.

D: <il neurochirurgo mi ha detto che se mi opera bisognerebbe mettere una cartillagine artificiale con le viti perchè avendo la cartillagine usurata potrebbe venirmi una lombosciatalgia, ma come si vive con il disco artificiale?>
R: In parte Le ho già risposto. In ogni caso, qualora fosse necessario, non si tratta certo del cuore artificiale.

D: <Le ernie una volta guarite ritornano?>
R: Le ernie del disco operate bene, non "ritornano". Si possono avere complicanze come le aderenze cicatriziali o le cosiddette recidive che però solo raramente devono essere rioperate,a meno che non presentano una sintomatologia molto più grave del pre-intervento.

D: <Che lavoro potrei fare dopo aver avuto un ernia?>
R: Nella maggioranza dei casi chi viene operato di ernia discale,trascorso il periodo di convalescenza, riprende le proprie normali attività.

Spero di aver soddisfatto le Sue legittime ciriosità
Cordialmente