Complicazioni dopo lombosciatalgia acuta

Mia sorella di anni 71 dopo una lombosciatalgia acuta (così diagnosticata) che l'ha costretta ad un immobilità assoluta e ad assoluta impossibilità di mantenere la posizione eretta, si è sopposta a RM LOMBOSACRALE con il seguente referto:"""""L'esame RM eseguito nelle sezioni assiali e sagittali(tecnica FRFSE.FSE e FLAIR) nelle sequenze pesate in T1 e T2,ha mostrato disarmonia dell'asse rachideo. Spondilosi,artrosi intersomatica ed interapofisaria più accentuata nel tratto medio ed inferiore,
Marcati eventi disadrativi su base degenerativa dei dischi intervertebrali,
Impronte di SCHMORL ed osteocondrosi delle limitanti somatiche. Lieve anterolistesi di L3 su L4. Tra L3-L4 protrusione discartrosica circonferenziale che impronta il sacco durale e che impegna parzialmente i recessi laterali.
Tra L4-L5 grossolana protrusione discartrosica circonferenziale che impronta il sacco durale e che impegna i recessi laterali: distrettuale riduzione del calibro dello speco vertebrale. Normale il segnale del cono midollare e della
cauda"""".
Sarei molto grato se potessi avere un Vostro parere sulla opportunità o meno di essere sottoposta ad eventuale intervento chirurgico e se potesse,in
tal caso, correre rischi.
In attesa porgo distinti saluti
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.8k 242 2
Probabilmente l'indicazione ad intervenire c'è.
Se le condizioni generali sono buone, non vedo particolari contriindicazioni.
Può essere che la tecnica da preferire sia la mininvasiva, ma bisognerebbe vedere anche le immagini della rmn.
Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294