Consiglio il da fare

Egr. Dott. Migliaccio

Salve, mi chiamo Gianni ho 64 anni , mi rivolgo a lei o chi altro specialista, avendo avuto modo di interloquire mediante domande sul sito Mediciitalia. It, apprezzando la Vs disponibilità, competenza e gentilezza.

Dopo accertamenti radiografici e R.M., visto che da tempo soffrivo del comunemente chiamato mal di schiena, in data 17/02/2010 sono stato operato presso una clinica, la diagnosi STENOSI ED INSTABILITA’ L4L5S1 IN VIZIO DI TRANSIZIONE L5.
Operazione eseguita DECOMPRESSIONE E STABILIZZAZIONE IBRIDA L4L5S1 ( flexPlus ibrido 9mm) da quello che ho capito mi hanno messo due protesi fisse e una mobile il tutto fissate con viti in titanio.
A detta dei medici l’operazione e’ perfettamente riuscita, infatti come mi son potuto alzare ho notato che finalmente riuscivo a camminare, prima invece lo facevo con difficoltà.
Il 19/05/2010 sono andato per un controllo ho portato le lastre che ho fatto, il Prof mi rilascia la seguente diagnosi ( Esiti intervento chirurgico di decompressione e stabilizzazione ibrida L4L5S1), con buon risultato clinico. Radiologicamente bene. Controllo fra sei mesi.

Il 22/09/2010 ho fatto un esame elettromiografico e delle lastre, con i seguenti responso:
ESAME ELETTROMIOGRFICO, nn sto a scriverle tutto, la conclusione e’ ( segni moderati di sofferenza neurogena assonale cronica a carico di L4L5 e L5S1 bilateralmente.
ESAME LASTRA Sacralizzazione di L5- Ipoplasia dello spazio discale L5S1- Esiti di intervento di stabilizzazione vertebrale, mediante artrodesi transpeduncolare con barre e viti in L3L4L5- Emilaminectomia parziale sinistra di L4L5- Riduzione dello spazio intersomatico L4 L5 per discopatia corrispondente- Diffusi segni di spondilosi con grossolane reazioni osteofito siche margino somatiche e marcata artrosi delle articolazioni interapofisarie con restringimento dei forami di congiunzione L4L5S1-
A parere del Prof. tutto procede per il meglio, nonostante abbia cercato di farle capire che qualcosa nn mi andava bene es. marcata insensibilità’ dell’alluce destro che si irradia sino sotto il ginocchio,
difficoltà nuovamente a reggere la schiena dritta, posizione ideale restare un pò curvo verso avanti, difficoltà a camminare la schiena nn riesco a reggerla bene dritta, sento tirare i muscoli delle cosce quelli anteriori, sono pian piano tornato come prima.
ESAME LASTRE in data 23/06/2011 – Stabilizzatori vertebrali L3L4 ed L5- Spondiloatrosi con reazione osteofito sica marginale che si ubniscono a ponte- Riduzione dello spazio discale L4L5 ed L5S1.
Le chiedo, dopo tutto questo tempo, dopo aver rispettato scrupolosamente le terapie post operatoria vedi piscina, palestra, fisioterapia, riposo ASSOLUTO. E’ normale tutto questo?
La prego mi dica un suo illustre parere cosa devo fare?

Grazie per la gentilezza resto in attesa di un VS riscont
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Dr. Angelo Pichierri Neurochirurgo, Endocrinochirurgo 47 3
Che dice il fisoterapista della sua postura? E' migliorata o peggiorata? La camminata è nuovamente peggiorata o si è semplicemente stabilizzata dopo un periodo di miglioramento? I danni causati dalla stenosi iniziale potrebbero essere stati in parte permanenti. Un'esame TC L/S sarebbe più utile per evidenziare l'artrosi con osteofiti esuberanti al livello della stabilizzazione rigida che possono continuare a comprimere i nervi (in tal caso però dovrebbe esserci anche il dolore).
Cordiali saluti,

Dr Angelo Pichierri - Neurochirurgo
Dottorando di Ricerca in Neurochirurgia
"Sapienza" Università di Roma 3477803242

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dopo
Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente
Egr dott. rispondo alle sue domande:
il fisioterapista haimè una volta che mi ha visitato,mi ha dato la seguente diagnosi: Lombalgia recidivante, un marcato spondilosi, esiti di atrodesi lombare e altre cose che sinceramente nn so leggerle. mi ha prescritto 10 giorni di esercizi posturali, 10 giorni di T.E.N.S. e 8 giorni di laserterapia. Tutto come prima nessun miglioramento. Mi ha rivisitato consigliandomi di fare nuoto per un po di tempo, con l'intento di rivederci piu' in la. Questo e' avvenuto in data 09/02/11
La camminata e' peggiorata dopo un periodo di miglioramento sara' durato si e no un 4/5 mesi. Mi scusi l'ignoranza ma l'esame TCL/S in che consiste?
Dolore nn ne sento solo quel fastidio snervante a restare con la schiena dritta, come cammino sento tirare le cosce d'avanti il che mi porta a curvarmi un po, se cerco di stare dritto e' un conflitto il corpo cerca una postura il cervello invece mi dice (tra virgolette stai dritto)
Sicuramente al mattino quando mi alzo la schiena e' dritta, poi piano piano come iniziano i movimenti sono come prima. Premetto che nn trovo nessuna differenza lo stare fermo o fare dei movimenti o lavori vari, la schiena reagisce allo stesso modo. Mi dica cosa posso fare per almeno cercare di camminare senza questo conflitto corpo cervello? nn chiedo altro grazie di cuore
[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente
continua il calvario esito RM Colonna Lombo Sacrale:
Esame eseguito con tecnica SE e FSE per seguenze pesate in T1 e T2 piani di scansione assiali e sagittali in paziente sottoposto a intervento di compressione e stabillizzazione L3 L4 L5 nel 2010.
Regolare alliniamento dei metameri vertebrali; verosimile vertebra di transizione (sacralizzazione di L5)
Segni diffusi di spondiloatrosi associata ad artrosi interapofisaria con ipertrofia ed osteosi dei massicci articolari e secondaria riduzione dei diametri canalari nel tratto lombare inferiore e al passaggio lombo-sacrale
Alterato segnale in rapporto a fenomeni degenerativi dei dischi intersomatici prevalentemente a carico degli ultimi due ridotti di spessore e armonicamente protusi in ambito endospecale senza evidenti immagini riferibili a focolai erniarie
Piccolo nodo intraspongioso di Schmori e livello della limitante superiore di L4
Conomidolare normoposizionato.
Visitato oggi il prof che mi ha operato diagnosi,
Paziente affetto da stenosi lombare degenerativa di grado piu' severo tra L4 L5 con grave sintomatologia precedente intervento chirurgico L'esame RM evidenzia stenosi L4 L5 a sx
Conclusione SI PRESCRIVEINTERVENTO CHIRURGICO

Chiedo un vosto confortevole parere e' proprio necessario il nuovo intervento chirurgico??
grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. Signore,
leggo solo ora il Suo post, stranamente sfuggitomi in precedenza.
Non posso però essere ganchè esauriente nel rispondere ai Suoi quesiti, perchè dovrei consultare tutta la documentazione clinica pre e post operatoria.
Se Lei ha ancora sintomi invalidanti e se Le è stato proposto un reintervento, bisognerebbe capire come mai il primo intervento non sia stato efficace.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente
Egr. Dr Migliaccio e' passato un anno dal mio ultimo consulto scritto avuto con Lei e con i suoi illustri colleghi, devo dire che le cose nn sono cambiate granche', l'intervento chirurgico fatto nel Febbraio 2010, inizialmente sembrava che avesse dato buoni esiti, invece col passar del tempo, sono al punto di prima, posizione curva in avanti per poter camminare e nn molto, se cerxo di stare dritto sento tirare i muscoli anteriori delle coscie, e difficolta' a stare dritto, rinuncio a camminare e vado in bici.Ho eseguito per tre mesi un ciclo di riabilitazione posturale, nonche' TENS, ULTRASUONI, LASER. Da un mese circa mi e' venuto un dolore all'anca dx con forte sofferenza che si irradia anche d'avanti tanto da nn capire esattamente quale organo mi recca il dolore ho fatto un ciclo di punture preso pastiglie miglioramenti quasi zero, Il dott. Fisiatra mi ha prescritto una nuova RM che allego esito:
RM COLONNA LOMBARE
Esame eseguito con tecnica TSE e STIR secondo piani di scansione assiali e sagitali.
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi lombare
Verosimile vertebra di transizione lombo-sacrale ( sacralizzazione di L5 )
Esiti di intervento chirurgico di stabilizzazione metallica transpeduncolare in L3_L4_L5 e di laminectomia decompressiva sn in L4-L5 con residua modica attrazione del sacco durale verso la breccia ossea operatoria ed alterazione di segnale dei piani molli paravertebrali posteriori in sede di intervento.
Diffusi segni di spondilosi ed osteoartrosi interapofisaria, in particolare si osserva la riduzione d'ampienza dei forami di coniugazione in L4-L5 sostenuta dall'ipertrofia degenerativa dei processi articolari e dall'impegno disco-osteofitosico sul versante inferiore foraminale.
Nella norma i rapporti i discosomatici in assenza di evidenti immagini riferibili ad ernie o protusioni discali posteriori significativi.
Ostiocondrosi delle limitanti somatiche contrapposte in L4-L5 con la presenza di erniazioni intraspongiose di Schmorl evidenti anche a livello del passaggio dorso-lombare.
Conservati i diametri ossi canalari.
Coni midollare normo-posizionato e di regolare segnale.
Verosimili fenomeni degenerativi a carico dell'articolazione sacro-iliaca dx da valutarsi con esane RM mirato.
Grazie della gentile risposta resto in attesa e cordialmente saluto
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signor Gianni,
sarebbe necessario visionare le immagini,visitarLa eventualmente prescrivere approfondimenti diagnostici ulteriori.
Ha parlato in tutto questo lasso di tempo con il chirurgo che L'ha operata?
Qulae il suo parere? I suoi consigli?
Con cordialità e auguri
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente
Egr dott. Migliaccio, il chirurgo che mi ha operato in base alla risonanza magnetica fatta un anno fa dopo un po di rilutanza decise di rioperarmi intervenedo su un canale al suo dire ancora ostruito, dovendo affrontare un'altra operazione e nn sentendomi ancora pronto, ho chiesto il parere di un'altro neochirurgo specialista della schiena, il quale mi ha sconsigliato nel modo piu' assoluto l'operazione, dicendomi che con opportune ginnastiche e cure, potevo convivere tranquillamente l'andicap in qui mi trovo. E' passato un anno dai quei consulti ho fatto tutto quello che mi e' stato chiesto, oggi mi trovo alla luce della RM fatta il 12/09/12 con sempre difficolta' a camminare, in bici vado tranquillamente senza nessun fastidio, e con questo dolore al finco dx ( oxatrosi?) che da un mese nonostante le cure nn mi passa del tutto, e con il dubbio se ho fatto bene a non operarmi di nuovo.
Quello che Le chiedo e' che vuol dire degenerativa dell'articolazione sacoro-iliaca dx
nasconde qualche male oscuro all'osso?
grazie della gentile risposta porgo i piu' cordiali saluti
[#8]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Non so dirLe molto senza valutare le immagini e i Suoi disturbi.
Fenomeni degenerativi possono essere legati all'artrosi. Le è stata prescritta una RM che sarà utile per la diagnosi.

Cordialmente