Ernia espulsa paramediana e preforaminale sn ad impronta radicolare e midollare omolaterale

Buongiorno.
Premetto che fino a 20 giorni fa non ho mai sofferto di nulla, ma da allora quasi improvvisamente mi sono ritrovato con fortissimi dolori al collo, al braccio (zona omero ed oggi zona deltoide) fino a formicolii al dito pollice mano sx.
Sottoposto a RM cervicale ecco il referto.
Tecnica d'esame: scansioni TSET2, TSET1, secondo piani sagittali ed assiali.Non lesioni a carico delle strutture visibili della fossa posteriore. Posizione normale delle tonsille cerebellari. Cerniera cranio - cervicale nei limiti. Non alterazioni focali della morfologia e del segnale di aspetto evolutivo, di tipo neoplastico e di tipo infettivo - infiammatorio, a carico del rachide cervicale e del rachide dorsale superiore visibile. Non cedimenti somatici. Regolare l'allineamento somato - discale e spino - laminare. Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale. Non stenosi del canale, ne' stenosi dei canali neurali. C5-C6: ernia espulsa paramediana e preforaminale sn ad impronta radicolare e midollare omolaterale. C6-C7: protrusione discale posteriore non con focalità erniaria estrusa paramediana preforaminale sn Non masse intrarachidee extramidollari. Non evidenti alterazioni della morfologia e del segnale intrinseco del midollo cervicale e del midollo dorsale superiore visibile. Non masse in sede paravertebrale.
Dopo varie iniezioni (cortisone, muscoril, toradol) sto facendo sedute di chiropratica, che a parer mio e fino ad oggi (5 sedute su 10 previste), non stanno dando gli esiti sperati.
Avete qualche suggerimento ulteriore?
Il dolore è sempre forte, ma più spesso presente nelle ore serali. Oggi la terapia farmacologica si limita ad un cortisonico (in via di abbandono: Medrol da 16 mg, ultima settimana mezza pastiglia e questa settimana 1/4 di pastiglia a terminare) e a tachipirina 1000 la sera per poter dormire.
E' consigliabile la visita da un neurochirurgo?
Deve essere valutabile l'intervento?
Dall RM si vede il midollo spinale compresso in maniera abbastanza importante (circa il 40% del suo spessore) dall'ernia in oggetto.
Grazie mille
AM

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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Gentile signore,
ha fatto la terapia medica in modo adeguato e senza apprezzabili risultati.
Quando c'è un'evidenza di un'ernia cervicale espulsa con compressione midollare vi è l'assoluta controindicazione a terapie manuali (come la chiropratica) che potrebbero, per via della loro energicità contribuire ad una ulteriore espulsione del disco e conseguente maggiore compressione.
Stante la clinica congrua con i dati neuroradiologici credo sia il momento di prendere in considerazione un intervento microneurochirurgico di discectomia e decompressione midollare. Quindi visita Neurochirurgica!
A sua disposizione per ulteriori chiarimenti,

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com