Cavernoma cerebrale

Mio nipote diciassettenne è stato operato il 18/4/2012 per asportazione cavernoma cerebrale lato sx. Intervento ok. Persiste a tutt'oggi forte dolore alla testa.
Trattato con morfina - pefferalgan - toradol - contramal - Non è cambiato nulla: continua a lamentarsi del dolore. Forse cambiano terapia.
Ora mi chiedo è tutto nella norma? Oppure è successo altro durante l'intervento?
Zia ansiosa in attesa di risposta. Distitnti saluti.
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
Gentile signora,

il cervello è privo di terminazioni dolorifiche e pertanto gli interventi neurochirurgici non sono solitamente accompagnati da dolore. Quello percepito è associato al trauma dei tessuti soprastanti quali la cute, l'osso e le meningi. Qualora però il dolore fosse accompagnato da sintomi quali la nausea od il vomito potrebbe essere collegato allo sviluppo di ipertensione endocranica.

Comunque, visto il breve lasso di tempo intercorso dall'intervento, mi sembra sia una situazione del tutto normale.


Cordialmente
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dopo
Utente
Utente

Gent.mo Dott. Benedetto, La ringrazio per la tempestiva ed esaustiva risposta alla quale confermo ciò che Lei aggiunge.

Mio nipote ancora oggi, oltre al dolore, manifesta nausea e vomito senza peraltro alimentarsi.

Le hanno somministrato soluzione fisiologica su richiesta di mio cognato in quanto si riscontravano secchezza delle fauci e labbra secche, Plasil per la nausea e Perfalgan antidolorifico, poi ancora un altro antidolorifico del quale mia sorella non ricorda il nome: mi ha solo detto che lo danno ai malati terminali.

Le mie domande ora sono:
- da cosa è provocata l'ipertensione endocranica?
- è solo momentanea?
- tutti gli antidolorifici citati vengono normalmente usati in questi casi?
- non provocano tossicità?

In attesa di ricevere notizie a breve Le invio cordiali saluti.

La zia di Alessio.



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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
Gentile signora.

le cause di un'ipertensione endocranica post chirurgica, ammesso che ci sia, sono numerose e pertanto non avrebbe alcun senso elencarle e magari generare stati d'ansia immotivati.

Credo che sia assolutamente legittimo chiedere al collega che ha in cura suo nipote ogni dubbio vi venga in mente.

Le sue risposte sono le uniche che realmente hanno un senso.

Cordiali saluti
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