Il suo parere medico

Salve Dott.re dopo qualche mese di continuo dolore alla schiena (zona lombare) che si irradia lungo la gamba destra (dal gluteo a dietro il ginocchio) ho eseguito una RMN con il seguente esito: rachide in asse, a livello l5-s1 è presente ernia discale mediana-paramediana destra con impegno del recesso laterale, il disco presenta riduzione del tono idrico; regolarità delle restanti componenti disco-somatiche, canale vertebrale di ampiezza nei limiti della norma.
Dal 14 agosto sto eseguendo una terapia cortisonica sia per via orale sia intramuscolo ma con esiti negativi.
Spero che lei possa darmi il suo parere medico per poter risolvere la situazione.
lei consiglia l'intervento? se si quali sono i rischi?
la ringrazio in anticipo a presto.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Egr. signore,
a distanza non è possibile consigliare alcuna terapia perchè tale indicazione deve scaturire da un accurato esame obiettivo, dal conoscere la storia del paziente e, infine, dalla valutazione degli esami strumentali.

Quel che Le posso dire che se è da oltre 1 mese che assume cortisone, i rischi di effetti collaterali e complicanze, anche a lungo termine, sono molto maggiori di quelli di un eventuale intervento che, nel Suo caso, posso intuire ma non confermare.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la sua risposta, volevo chiedere quali sono i rischi di un eventuale intervento?A cosa vado incontro?Posso chiedere anche quali i sono i tempi di recupero e se si risolve in maniera definitiva con l'operazione?
La ringrazio x la sua disponibilità e professionalità buona giornata
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Le posso rispondere in modo del tutto generico, poichè ogni caso clinico è differente.
Gli interventi chirurgici sono una terapia, cioè si fanno per curare una patologia e, se l'indicazione a operare è opportuna, la guarigione è la regola.
Qualsiasi cosa a questo modo ha i suoi rischi come scendere le scale, attraversare la strada, viaggiare in aereo, auto, treno ecc., ma non per questo stiamo chiusi in casa.
In mani esperte i rischi sono pressoché ridotti a zero, ma bisogna sempre tener conto di quanto possa essere più alto il rischio, per esempio, di assumere il cortisone.

Con cordialità