Ernia cervicale c6-c7

Buongiorno. Mi è stata diagosticata dall'ortopedico, un ernia cervicale di notevoli dimensioni , rilevata da RM. Mi è stata prospettata come unica soluzione l'intervento chirurgico. Ho subito un intervento alla spalla per l'ancoraggio del sovraspinato e acromionplastica, un anno fa circa, e l'idea di un nuovo intervento , mi spaventa un po, anche perchè la riabilitazione è stata lunga e faticosa. riporto i dati della risonanza:

Ernia discale sottoligamentosa postero-laterale sinistra a livello C6_C7, in minima parte estesa al neuroforame omolaterale, determinante effetti compressivi sulla radice C7; si associa reazione osteofitosica posteriore omolaterale.
Sostanzialmente conservati i rapporti disco-somatici ai restanti livelli. Regolare il segnale e la morfologia del midollo spinale.
Nella norma i diametri ossei canalari.

L'ortopedico ha scritto :
Voluminosa EDD C6-C7
intervento chirurgico (discectomia + CAGE C6-C7)

Io avrei intenzione di sentire il parere anche di un neurochirurgo, faccio bene?
Quali i rischi dell'intervento ? E' preferibile non farsi operare? C'è da dire che il braccio sinistro ha poca forza, ogni tanto la spalla si infiamma e non posso muovermi, e ultime ma non per disagio , vertigini e limitazione dei movimenti per paura di scatenare episodi pesanti con nausea e malesseri, tanto da dover fare assoluto riposo.
spero in un vostro parere, che come è successo per un altro consulto per la spalla, mi aiuterebbe molto.Ringrazio
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Gentile Sig.ra,
l' indicazione ad operare una ernia cervicale dipende da vari fattori e principalmente dalla durata dei sintomi, dalla loro intensita', dalla responsivita' alla terapia medica, dalla presenza di deficit neurologici. Se i sintomi sono iniziati da poco e non vi sono deficit neurologici, e' consigliabile iniziare con una terapia conservativa farmacologica per 4-6 settimane. Se la sintomatologia dolorosa non migliora con la terapia e, a maggiore ragione, se dovessero essere presenti deficit neurologici, e' invece consigliabile l'intervento chirurgico. Chiaramente si tratta di considerazioni di carattere generale in quanto e' solo con la visita e la visione delle immagini che puo' essere data l'indicazione corretta. Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Brignardello,
la ringrazio per la sollecita risposta. Purtroppo i sintomi durano da anni, andando via via a peggiorare, non so quali siano i danni neurologici, ma la rigidità del collo,la spalla che quando va bene , è intorpidita , altrimenti tanto dolorante fino al braccio, non posso chinarmi in avanti perchè perdo l'equilibrio, son limitazioni che non mi fanno vivere bene. Comunque, vorrei chiederle, ci sono terapie alternative, che non siano farmacologiche? Soffro di ipertensione e il cortisone, mi fa schizzare la pressione minima a livelli proibitivi . Non mi spaventa l'intervento , anzi per come son fatta, via il dente, via il dolore, ma il fatto che tutti , mi spaventano dicendomi che sono interventi pericolosi, e citano casi e casi......
Credo mi affiderò ad un bravo neurochirurgo,il mio medico di base mi ha indicato il Dott.Cardia Andrea, che viene a Cagliari una volta al mese, e speriamo bene.
Intanto la ringrazio, per la sua disponibilità e le auguro buona giornata
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
In effetti se i sintomi durano da anni, l'intervento chirurgico e' da prendere in considerazione. I rischi , con un intervento eseguito correttamente, non sono in realtà' elevati. La saluto cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Io saluto Lei, la ringrazio e Le auguro buone feste
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