L2 - l3 ernia intraforaminale destra espulsa vicino a radice l2

Buongiorno,
ho 39 anni, lavoro impiegatizio, vita piuttosto sedentaria, mai sofferto di mal di schiena fino al luglio scorso.
Il primo episodio, il più lieve, risale al 12/07, dove in un pronto soccorso mi viene diagnosticata una lombocruralgia, in due settimane, con cortisone e osteopatia, mi riprendo (non sapevo ancora dell’esistenza dell’ernia). Nel frattempo iniziano gli accertamenti alla colonna vertebrale, il 28/07 avviene un secondo ed ultimo episodio, davvero devastante: in poche ore mi blocco completamente, la gamba destra si piega sul letto col ginocchio verso l’alto, rimetto i piedi fuori dal letto dopo ben tre settimane, nonostante un ricovero di una settimana in un ospedale dove però mancava la neurochirurgia. A casa seguì una cura di cortisone ed antidolorifici ma io avevo dolori allucinanti che mi permettevano esclusivamente di star sdraiata, ero completamente dipendente da altri, non potevo nemmeno recarmi in bagno. Un vero incubo!

Ecco finalmente la diagnosi certa:
L2 - L3 ernia intraforaminale destra espulsa vicino a radice L2
L4 - L5 ed L5 – S1 protusioni discali senza effetti di massa
Modesta riduzione della lordosi lombare.

Sono veramente confusa, ora sto molto meglio, sto prendendo solo del Gabapentin, solo la coscia dx non ha riacquistato totalmente la sensibilità.
Mi chiedo:
Conviene fare ora un intervento dopo che ho sopportato il dolore per settimane?
Se non mi dovessi operare, è un tipo di ernia che tende nel breve a ripresentarsi, riprendendo a fare una vita normale?
Un eventuale operazione comporta dei rischi e c’è un tempo di ripresa lungo?
Posso essere stata io ad avere creato questa patologia con movimenti sbagliati?
Al momento il medico mi ha sconsigliato ginnastiche varie ma solo riposo.

Grazie per l’attenzione che vorrete prestarmi
Cordiali Saluti
Claudia
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora Claudia,
una risposta alle Sue domande può venire solo dopo aver valutato le immagini di RM.
E' importante inoltre capire se vi siano segni significativi di compressione radicolare.
Da quanto descrive però, nonostante una buona remissione del dolore grazie ai farmaci (che non può assumere all'infinito), penso che sia candidata all'intervento.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, La saluto cordialmente
[#2]
Dr. Francesco Zenga Neurochirurgo, Microchirurgo 189 7
Gentile utente
sicuramente il fatto di avere il dolore sotto controllo solo con il Gabapentin e senza avere effettuato una terapia steroidea (almeno così penso di aver capito), fa be sperare che il tutto si possa risolvere anche senza intervento.
Certo che dovrebbe comunque sottoporsi ad una visita specialistica per impostare eventali terapie di supporto.
Cari saluti,

Dr. Francesco Zenga
Medico Chirurgo - Specialista in Neurochirurgia
Città della Salute e della Scienza di Torino, sedi Molinette e CTO

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Spett.li Dottori,
ringrazio moltissimo per il Vostro interessamento.
Dalla RM risulta una lieve sofferenza radicolare che mi crea qualche
disagio alla gamba destra. Anche se i dolori più fastidiosi non sono
più presenti, sforzi eccessivi potrebbero portare nuovamente ad una ricaduta.
Se questi episodi di sofferenza si fossero risolti nel giro di qualche giorno, non ci sarebbero stati grossi problemi. Purtoppo durano da qualche settimana, ed un'ulteriore perdita di sensibilità alla gamba DX,oltre alla perdita di tono della muscolatura, potrebbe crearmi qualche problema. Sembra proprio che mi si prospetti a breve
l'intervento.

GRAZIE E CORDIALI SALUTI. Claudia
[#4]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Cara signora,
<un'ulteriore perdita di sensibilità alla gamba DX,oltre alla perdita di tono della muscolatura potrebbe crearmi qualche problema. Sembra proprio che mi si prospetti a breve l'intervento.>
Credo che questi sintomi che Lei accusa siano indicativi per non tergiversare oltre con la terapia farmacologica, come anche Lei intuisce.
Consulti quindi a breve lo specialista!
Cordialmente
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile Dott. MIgliaccio,
Le rinnovo i miei ringraziamenti anche per la sollecitudine con la quale mi ha risposto. Farò senz'altro tesoro a breve, circa quello che mi ha suggerito.
Mi pare infatti che il tempo stringa, e non vorrei subire ulteriori danni.

GRAZIE E CORDIALI SALUTI. Claudia