Discopatie multiple

Buongiorno, vorrei avere un parere sulla situazione fisica di mio marito. Ha 54 anni peso Km. 75 e soffre da sempre di dolori alla schiena bloccandosi molto frequentemente. Premetto che all'età di 13 anni è caduto dal tetto di casa ed è rimasto paralizzato per 20 giorni poi la ripresa sembrava completa ed è stato bene fino ai 24 anni quando ha iniziato a fare il macellaio portando sulle spalle quintali di peso. da li non c'è stata più pace continuamente si bloccava. ha cambiato lavoro ha fatto il piastrellista e dopo il muratore (sempre comunque lavori molto pesanti) fino ad arrivare nel 2013 dove non riuscendo più a camminare è stato operato di microdiscectomia L3-L4 e L4-L5 a sinistra. Per circa 6 mesi è stato bene poi sono riapparsi tutti i sintomi Ha provato con la osteopatia senza grossi risultati. Ultimamente la situazione è degenerata obbligandolo anche a chiudere la ditta perché non riesce più a lavorare. Oltre ai dolori alla schiena che si portano nelle gambe fino ad arrivare ai piedi, ha dolori al collo e sente delle scosse elettriche nelle braccia, sta perdendo la sensibilità nelle mani e ha formicolio nelle dita ( soprattutto mignolo anulare e medio) Ha eseguito una risonanza che le mando

RM RACHIDE CERVICALE
Rispetto al precedente controllo RM 2013 sono invariati i reperti relativi alle manifestazioni degenerative spondilouncartrosiche del tratto C4-C7 con riduzione di altezza degli spazi intersomatici corrispondenti. A C4/5permane riconoscibile protrusione discale mediana e paramediana-preforaminale destra condizionante lieve impronta sul midollo spinale e stenosi dell'imbocco del forame diconiugazione. A C5/6 protrusione disco-osteofitaria ad ampio raggio determina modesta impronta sul midollo spinale e stenosi dell'imbocco dei forami neurali a prevalenza a destra A C6/7 Protrusione disco-osteofitaria ad ampio raggio determina discreta impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore e stenosi foraminale prevalente a sinistraNormale aspetto delle restanti unità discosomatiche fino a D3
RM RAHIDE LOMBOSACRALE
Rispetto al controllo 2014 L3/4 è più evidente l'ernia discale mediana sottolegamentosa condizionte discreta impronta sul sacco durale
L4/5 è invariata l'ernia discale paramediana-preforaminale sx condizionante modesta impronta sul sacco durale Immodificati i reperti relativi alle dimensioni canalari inferiori alla norma, alla piccola protrusione erniaria paramediale destra a L1/2 alla protrusione ad ampio raggi L2/3e L5/S1
Riconoscibili stenosi dei forami neurali su base degenerativa, reperto più evidente a L4/5 a sinistra e L3/4 bilaterale
Normale aspetto delle radici nervose della cauda equina del rigonfiamento lombare del midollo spinale e della muscolatura paravertebrale

Gli hanno consigliato delle infiltrazioni epidurali L2/L3 e riabilitazione
Abbiamo sentito parlare di ossigeno-ozono terapia Lei cosa consiglia siamo molto preoccupati La ringrazio anticipatamente della risposta
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
Lei riferisce i sintomi attuali di Suo marito ovvero quelli agli arti superiori, che sembrerebbero sostenuti da quanto evidenziato alla RM cervicale e quelli agli arti inferiori che sembrerebbero dovuti a una recidiva di entrambe le ernie operate nel 2013.

In ogni caso per poter esprimere un giudizio diagnostico e valutare una soluzione terapeutica, è nececessario l'esame clinico diretto.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti