Emorragia cerebrale

Buongiorno ,
mi chiamo Antonino e vi scrivo da Milano , ai primi di Ottobre 2016 mio padre ha avuto una emorragia cerebrale intraparenchimale a sede tipica a sx con inondamento ventricolare e fibrillazione atriale , all'ospedale hanno escluso l'intervento anche locale motivandolo con l'eta' del paziente ( 90 anni ) e con il fatto che non avrebbe risolto alcunche' , mio padre non ha mai perso conoscenza e addirittura è sceso da casa con le sue gambe aiutato dai lettighieri per andare al pronto soccorso , dall'ingresso al pronto soccorso nel primo pomerigiio nonostante tutti gli esami negartivi si sono decisi di fargli la tac solo il mattino dopo ,
ricoverato è stato in stroke unit per circa 4-5 gg poi in reparto per 2 settimane dopodiche' lo hanno trasferito all' istituto per la riabilitazione motoria ( solo quella e non so neanche se abbia avuto un presidio neurologico costante in questi 2 mesi ) , non ha mai perso l'uso della parola anche se alterna frasi lucide a frasi sensa senso , tra letto festivita' e infezioni varie 2 escherichia e 1 clostridium di questi gg di riabilitazione ne ha fatta veramente poca , adesso il dottore mi dice che finita la cura antibiotica per il clostridium se va tutto bene lo dimetteranno vs casa come dire che il loro lavoro è finito , le mia domanda sono queste:

-sentito cosa è stato fatto alle molinette qualche gg fa era impensabile fare la stessa cosa per mio padre a ottobre all'ospedale ?
la trombolisi endovenosa o intrarteriosa erano da scartare a priori ?

-oltre alle eventuali terapie farmacologiche per tenere sotto controllo la cosa non è possibile alcun tipo di intervento ora ?

-un malato di ictus emorraggico è da considerarsi "fragile" quindi le eventuali dimissioni non devono assolutamente essere protette per poter presidiarlo a domicilio visto anche che a fronte di barriere architettoniche non potra' piu' muoversi dalla residenza ?


Ringraziandovi anticipatatmente

Porgo i miei cordilais aluti

Antonino
338 8720458
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signor Antonino,
pur nei limiti della consulenza a distanza, mi sembra di intuire che l'emorragia sofferta da Suo padre sia stata relativamente di media entità.
Gli ematomi intraparenchimali (tranne rarissimi casi e dipendenti da sede e caratteristiche) non si operano.
Men che meno si effettua la trombolisi che aggreverebbe l'emorragia ( e se fosse stata praticata sarebbe stata una colpa grave da parte dei Sanitari).

Detto questo, credo che Suo padre, pur alla sua rispettabile età, ora abbia necessità appunto di un periodo di riabilitazione e assisteza domiciliare.
Saranno certamente necessarie terapie farmacologiche, ma non sussisterebbe allo stato attuale alcuna indicazione chirurgica.

Con cordialità e auguri
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dopo
Utente
Utente
Dott Migliaccio ringraziandola della celerità della risposta le chiedo se ha suggerimenti o.consigli da darmi affinché faccia tutto ciò che di possibile c'è da fare per il.babbo . Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Via internet, non visitando il paziente, non posso suggerire nulla né dare consigli terapeutici oltre a ciò che già ho consigliato.
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dopo
Utente
Utente
Dott Migliaccio torno a chiederle un parere in merito al papà , adesso da 3 mesi circa sta facendo riabilitazione presso l istituto Redaelli d Milano con alti e bassi , in questo periodo si è preso 3 infezioni alle vie urinarie e 1 gastrointestinale che ogni volta hanno vanificato i progressi fatti sia fisici che cognitivi , adesso ha continui colamenti dal naso senza raffreddore che gli impediscono di mangiare debolezza estrema e mani fredde , fisicamente si sta indebolendo ed è dimagrito molto , ma quando non ha questi sintomi mangia da solo ed è reattivo e lucido stupendoci addirittura. Cosa potrebbe essere?Ieri la terapista mi ha detto che era molto debole e di farlo bere molto. Può essere solo disidratazione?Grazie per la disponibilità nell' ascolto.Antonino
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
a distanza non posso dire nulla.
Bisogna stare attenti a quei "colamenti dal naso senza raffreddore" perché potrebbe essere un segno molto importante di una fistola cerebrale.
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dopo
Utente
Utente
Potrebbe essere in correlazione con l emorragia intraperenchimale avuta dal babbo a ottobre 2016 ?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Non lo so