Trauma cranico

Buongiorno,
il consulto fortunatamente non è per le mie condizioni di salute, ma per la verosimiglianza di quanto sto scrivendo.
Spero di poter usufruire ugualmente della vostra consulenza.

La situazione è la seguente:
Un bambino batte la testa su un mattone di granito nella mattinata (sulla parte piatta, non sullo spigolo).
E' corretto scrivere che nel pomeriggio avviene quanto segue?

L’autoambulanza arrivò dopo trentacinque minuti. Un tempo infinito, ma non si poteva fare meglio, considerato che l’ospedale più vicino era a quasi mezz’ora di macchina. 

Giannino non riprese più conoscenza, quando arrivò in ospedale era in coma. Dalla TAC risultò un grosso ematoma nella regione occipitale della testa. L’emorragia interna era stata inizialmente di lieve entità, per questo il bambino non ne aveva risentito, intanto l’ematoma iniziava a formarsi. Dopo qualche ora il sanguinamento è diventato consistente e l’ematoma si è sviluppato rapidamente ed è diventato di vaste dimensioni. La conseguente compressione intracranica lo ha portato prima al coma e poi alla morte.

Vi ringrazio
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Se all'arrivo in ospedale la TC aveva evidenziato l'ematoma perché non è stato operato? Se il bambino è giunto in coma, in che senso dice che il bambino non ne ha risentito?
Come fa a dire che l'emorragia era di modesta entità se nessun esame lo ha accertato?

Credo che, se le cose stanno come Lei dice, ci sia una responsabilità grave dei medici che lo hanno avuto in cura.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta non rapida, addirittura fulminea.

Il bambino muore subito dopo la TC, prima che ci fosse il tempo di operarlo.

Il bambino non ne aveva risentito dopo il trauma
perché, si suppone, sia stato un trauma di lieve entità.
Per esigenze del racconto a me serve che il bambino abbia il trauma in mattinata, passi qualche ora in cui non ne risente, e poi nel pomeriggio inizi a sentirsi male.
Giunge in ospedale in coma, un'ora dopo che la madre si sia accorta del malore del figlio.
I medici fanno gli accertamenti del caso e scoprono l'ematoma. Il bambino subito dopo muore.

E' credibile tutto questo?

In poche parole si può giustificare in qualche modo che un bambino che batte la testa su un mattone la mattina, inizi a sentirsi male nel pomeriggio e dopo un'ora o due muore?

Ancora grazie
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Si è possibile. E' il cosiddetto "intervallo lucido". Se il bambino era in coma al momento dell'arrivo dell'ambulanza, si è provveduto ad intubarlo? Ad attaccarlo al respiratore?
Durante l'esame TC il bambino era attaccato a un respiratore oppure no?
Tra il momento della caduta e quello in cui è andato in coma, il piccolo si comportava normalmente? Non riferiva cefalea? Non ha vomitato? Nessun sintomo?

Sono da valutare molti aspetti di questa vicenda per accertare se ci sono state delle omissioni negligenti da parte dei medici.
Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Sì, posso senz'altro scrivere che il bambino è stato intubato e attaccato ad un respiratore.
Può fare una TC intubato e con il respiratore?

Il piccolo, dopo il trauma avuto in mattinata, ha continuato a comportarsi normalmente fino a dopo pranzo. L'unica avvisaglia era stata che non aveva appetito. La cefalea è comparsa nel pomeriggio.
Ha smesso di giocare con il cane, sì è seduto all'ombra di un albero e dopo aver detto alla madre che aveva mal di testa, ha perso conoscenza.

Poi un'autoambulanza lo ha portato in ospedale in un'ora.
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
<Può fare una TC intubato e con il respiratore?>

Si certamente
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