Ciste epidermoidale angolo ponto-cerebellare

buongiorno vi scrivo dalla provincia di Cremona e sono donna di 46 anni.Nell'anno 2003 a causa di un periodo con mal di testa,il neurologo dove effettuai la visita mi prescrisse una risonanza magnetica dalla quale la diagnosi di:ciste epidermoide angolo ponto-cerebellare sx.Il mal di testa poi passo'ma iniziai a vivere male per aver appreso di essere portatrice di questo problema.Fui visitata al Besta(MI)nello stesso anno da 2 neurochirurghi i quali mi prospettarono un intervento pressoche' immediato,che non feci.1 altro neurochirurgo di altra citta' mi sconsiglio' l'inervento immediato se stavo bene.L'unico disturbo che permane e forse e peggiorato e'un fischio all'orecchio sx.L'ultima risonanza(luglio 2008)referto:"obiettivita' RM immodificata.In particolare non si osservano varaizioni morfo-strutturali significative della piccola ciste epidermoide dell'angolo ponto-cerebellare sinistro nota." Quasi tutte le risonanze recitano cosi ma all'ultima mia visita effettuata ormai circa 2 anni or sono il neurochirurgo disse che la ciste si era un poco gonfiata e che all'Ospedale dovrebbero fare confronti non sempre rispetto all'ultima RSM ma alle prime ma comunque ripete' che se i disturbi erano immodificati(solo fischio orecchio sx e non altro) non vi era bisogno di intervenire.Vi scrivo perche avrei sicuramente bisogno di essere valutata anche se non sono sicura dell'origine dei miei malesseri attuali.In questi 3 mesi sono avvenuti nella mia vita cambiamenti negativi e forti stress..mio padre ricoverato definitivamente in una struttura Sanitaria causa alzheimer e rottura femore era ormai ingestibile.Io ho perso il lavoro fine dicembre..finche ho effettuato le mie ferie sono stata bene,ma poi da quando avrei dovuto rientrare al lavoro (ed invece sono ancora a casa,non avendo ancora trovato un altro posto)ho iniziato a stare poco bene.Fatica a respirare..posso capire che sto somatizzando..capogiri,malesseri tipo influenzali.Sto assumendo lexotan,perche' in passato da ragazza ho sofferto di attacchi di panico e posso avere questo medicinale.Cosa vorrei sapere da voi gentili professori?? E' vero che questo tipo di ciste si ingrossa o si puo' fermare?? Come valutate i miei malesseri odierni iniziati in gennaio e che sembrano ogni giorno peggiorare? Ho un fidanzato da 1 anno avendo terminato una lunga storia lo scorso anno.A questa nuova persona non ho detto del mio problema..gia mi sta vicino per il problema del lavoro..non vorrei stressarlo ancora di piu'..ma io cosi non riesco a vivere.
Grazie per l'attenzione,resto in attesa di una Vs.gentile risposta.
[#1]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Signora,

come le avranno detto, le cisti epidermoidi sono tumori benigni a lenta crescita che usualmente determinano sintomi irritativi a carico dei nervi circostanti o compressivi sul tronco encefalico.
Se la cisti è rimasta immodificata nel corso degli anni è ancora accettabile una condotta di attesa.
Non esistono studi sulla storia naturale di queste lesioni (ovvero studi prospettici volti a valutare cosa avviene non attuando il trattamento chirurgico). Tuttavia è noto che generalmente le cisti epidermoidi crescono nel corso degli anni e questo è il motivo per cui le è stato prospettato il trattamento chirurgico.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2011
Ex utente
Gentilissimo dott. Perrini la ringrazio infinitamente per la sua risposta.Speravo ovviamente di sentirmi dire che in qualche caso da voi valutato la cisti si sia fermata e smesso di crescere.Esiste solo l'intervento chirurgico?E solo in anestesia totale?Ho sentito di tumori operati in anestesia locale.Questo intervento mi preoccupa molto e vorrei evitarlo...se non chiedo troppo quali sono i sintomi che devono preoccupare se la cisti si e ingrandita?? Ringraziandovi porgo cordiali saluti.
[#3]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
gentile Sig.ra,

l'intervento è solo in anestesia generale ed è il solo trattamento per questo tipo di lesioni. I sintomi che devono allarmarla sono quelli di irritazione-compromissione dei nervi cranici (spasmo dei muscoli facciali, riduzione dell'udito, dolore al voloto) e di compressione del tronco encefalico (riduzione di forza ad un arto superiore eo inferiore, instabilità nella stazione eretta, solo per citarne alcuni).
Cordiali saluti,

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