Mononeuropatia tronculare ulnare destra

Buongiorno. Il 12 settembre 2009 (a quasi 64 anni) sono stato operato di occlusione intestinale e riscontro di massa retroperitoneale e adenopatie risultata un linfoma all'esame istologico. Dopo l'intervento chirurgico e prima che incominciassi i cicli di chemioterapia, scrive il neurologo che mi ha visitato, che "il paziente ha rapidamente notato un disordine della sensibilità superficiale e della propriocezione in corrispondenza del margine della ipotenar a destra e al V dito (meno al IV) della mano destra. Alla digitopressione, specie distalmente, avverte anche dolore. Ha eseguito ETG gomito destro (29/10/09) con riscontro di iniziale borsite olecranica ulnare. La RMN (20/11/09) non si esprime sulla morfologia delle strutture nervose ma riferisce normalità delle componenti osteomuscolari, tendinee e adipose, senza versamento articolare. Obiettivamente ipoestesia e ipotrofia superficiale eminenza ipotenar e V dito mano destra, deficit stenico (3/5) dellabduttore del V dito a destra, Tinel + al gomito destro."
La cura prescrittami è consistita in Nicetile fiale i.m. 1 al dì per un mese, nonchè Axin 2 cpr al mattino per un mese, successivamente 1 cpr per il secondo mese.
Ora, purtroppo, a quasi un anno dall'intervento che ha provocato il problema, le cose sono immutate, unico nuovo sintomo la comparsa in questo ultimo periodo di crampi localizzati nella zona oggetto del problema. Aggiungo che alla seconda visita, il cui referto ho riportato sopra, il neurologo mi ha prescritto altri 3 mesi di 2 cpr di Axin ed ha scritto che "considerata la concomitante chemioterapia il paziente preferisce non accedere ad accertamenti ulteriori di natura invasiva per cui non si richiede EMG".
Ora ho terminato i cicli di chemio con remissione del tumore: da sottolineare che, per effetto della vincristina mi sono comparse acroparestesie alle mani e ai piedi che, allontanandomi dall'ultima somministrazione, tendono a diminuire.
Ciò che domando alla cortesia dei medici che leggeranno quanto sopra, è cosa è possibile ancora fare, sia a livello di terapie che di eventuali esami diagnostici. Ringraziando anticipatamente, distinti saluti.
[#1]
Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gentile Utente

un esame indispensabile in relazione alla sintomatologia che descrive è rappresentato dalla velocità di conduzione del nervo ulnare per evidenziare un'eventuale suo intrappolamento al gomito. In tal caso il trattamento potrebbe essere chirurgico.

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

[#2]
dopo
Utente
Utente
Per prima cosa la ringrazio per la sollecita risposta e ne approfitto per ulteriori chiarimenti. Il problema è nato a seguito dell'operazione all'intestino: significa, come qualche medico mi ha detto, che il braccio destro, durante l'anestesia, è stato mantenuto per molte ore in una posizione non corretta, tale da provocare il problema?
Il neurologo scrive che "la RMN (20/11/09) non si esprime sulla morfologia delle strutture nervose": significa che non è stata eseguita compiutamente e che, pertanto, potrebbe essere opportuno rifarla (magari in altra struttura)?
L'esame che Lei suggerisce si identifica con l'EMG?
Grazie.
[#3]
Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
una neuropatia dovuta a una compressione prolungata del nervo è possibile. Il miglior esame per valutare un'alterazione del nervo ulnare è rappresentato dallo studio delle velocità di conduzione del nervo che permette anche di individuare l'eventuale sede della compressione. Tale esame è parte integrante dell'EMG.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la cortesia. Buonasera