Morbo di alzheimer e sintomi

Gentile dottore. Mio nonno ha 82 anni e soffre da 2 anni di demenza senile tra cui il morbo di alzheimer. Fa uso delle gocce talofen dieci la sera prima di coricarsi e in caso di aggressività alla mattina 5 gocce, prende il Depamide compresse una la mattina e una alla sera e il cerotto Exelon. Noi familiari non siamo riusciti a controllarlo perchè era molto aggressivo e siamo stati costretti a portarlo in una casa di cura. Prima di prendere il Talofen prendeva Entact però manifestava improvviso nervosismo e agitazione. Adesso questo problema si è risolto grazie al Talofen. Però a volte capita sarà per la cura eccessiva, che perde le forze afflosciandosi su se stesso rifiutando di mangiare e di bere. Facendo così abbiamo notato che è anche dimagrito notevolmente.Questi medicinali sono stati prescritti na una neurologa come nel suo campo. Che ne pensa a proposito?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

mi sembra una terapia corretta che la collega neurologa prima di prescriverla avrà certamente valutato in base alle condizioni cliniche del nonno. Gli episodi acuti che Lei descrive potrebbero essere dovuti alla terapia ma potrebbero anche fare parte del decorso della malattia.
Questa è una valutazione che non è possibile fare a distanza ma è di competenza della neurologa che segue Suo nanno.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gentile utente

i farmaci della classe a cui appartiene il Talofen sono spesso usati in corso di disturbi del comprtamento che si manifestano in corso di demenza senile. Il Talofen, in particolare, viene utilizzato al bisogno in caso di agitazione psicomotoria. La dose che è stata consigliata a suo nonno è abbastanza contenuta. Il farmaco tra i suoi effetti determina pure sedazione che può spiegare alcuni disturbi che riferisce. Ne parli con il Suo neurologo per valutare se i disturbi sono legati ad uno stato di eccessiva sedazione data dal farmaco o sono legati al decorso della malattia in modo da decidere eventuali modifiche farmacologiche.

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio entrambi per la vostra risposta. Vedremo di consultare la neurologa. Saluti
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