timore demenza senile

Salve, ho 23 anni. Due giorni fa giocando a calcio ho impattato il pallone (che viaggiava altezza e velocità abbastanza forti dato che si trattava di un rinvio del portiere avversario - grandezza del campo pari ad un calcio a 8) con la fronte quasi a peso morto, dato che ho corso/saltato minimamente verso la palla che praticamente è come se mi avesse investito, provocando al momento dell'impatto un rumore simile ad un applauso. Aldilà del racconto che sembrerà abbastanza banale, durante il resto della partita non ricordo di aver avvertito fastidi fisici o, specificamente, neurologici. I problemi, se così posso definirli, sono venuti il giorno dopo dato che avevo (ed ho tutt'ora) la timorosa sensazione di avere una sorta di embolia/aria nella testa, come se ci fosse qualcosa che si è creata e preme al suo interno. La sintomatologia che vivo è quella di, quantomeno apparenti, sporadici movimenti non-spontanei o "rigidi" delle mani, che ogni tanto chiudo, o delle gambe; sensazione/paura di perdita dell'equilibro finora ancora non avvenuta e, in generale soprattutto, paura di esser stato inconsapevole vittima di un trauma cranico con conseguenza (futura) su motoneuroni e quant'altro riguardi il sistema nervoso. Non ho ancora fatto TAC o altro, domani andrò dal medico di famiglia per chiederne un consulto.

Mi dispiace arrivare a tanto, forse sarà che sono anche ipocondriaco e quando avverto dolore mi preoccupo eccessivamente girovagando su internet ed arrivando a ipotesi estreme. Però con la testa non voglio scherzarci e, dato che il pallone di testa l'avrò colpito 10 volte in tutta la mia vita -specie nel modo che vi ho raccontato- non vorrei aver dato inizio ad una degenerazione cerebrale irreversibile. Scusatemi ancora per la banalità e grazie per le risposte.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

si tranquillizzi perchè non esiste, in questi casi, nessuna degenerazione cerebrale irreversibile.
Detto questo, è ovvio che è prudente effettuare un controllo presso il medico curante ma con serenità.
Circa l'eventuale T.C. cranica, si faccia consigliare dal medico se è il caso di effettuarla.
Non pensi comunque a malattie degenerative future.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dottore la ringrazio per la risposta. I miei dubbi, le mie paure, nascono anche dalle letture casuali, fatte sempre su internet, in cui si dice che le malattie cerebrali degenerative colpiscono spesso coloro che praticano sport quali calcio o boxe, soprattutto, dove il contatto con la testa è molto frequente. Siccome l'impatto che ho avuto ieri con il pallone lo ricordo quasi come un pugno subito da un boxeur sulla fronte, non riesco (o meglio riuscivo) a rasserenarmi all'idea che fosse avvenuto qualche ematoma cerebrale o danno al sistema nervoso, magari infimo adesso ma dallo sviluppo col passare dei giorni.

Lette le sue rassicurazioni, cercherò di non guardare e giudicare ansiosamente i movimenti delle mani all'apparenza non-spontanei, dettati magari proprio dall'ansia che mi condiziona, aspettando il consulto che avrò domani pomeriggio col medico di fiducia.

L'unica cosa che le chiedo, cortesemente, è se lei esclude (ancora) categoricamente una connessione tra l'impatto che le ho raccontato e le malattie che temo. Ovvero: non è vero che proprio i boxeur sviluppano malattie degenerative a causa delle botte frequenti ricevute sul capo? Non potrebbe succedere che, anche se capitato una sola volta come a me, un forte colpo sulla fronte possa provocare delle complicazioni nervose??

Grazie ancora per la risposta, e soprattutto la pazienza. Sappia che il suo contributo, come quello di tutti gli altri medici che rispondo su questo sito, è davvero di grande aiuto per tutti coloro che, preoccupatamente, lo richiedono.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

per i pugili il discorso è diverso ma sono sottoposti a traumi in maniera continuativa e non, come nel Suo caso, sporadicamente. Per le malattie neurodegenerative che teme in futuro può stare tranquillo.
Opportuno l'attuale controllo medico.

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ringraziandola ancora per la risposta, volevo dirle che nel pomeriggio sono andato a chiedere quel consulto al mio medico di fiducia. Dopo avermi tastato il polso per verificare eventuali irregolari pulsazioni, il dottore mi ha detto che aldilà di chiari sintomi quali vomito, vertigini o "bradicardia" (dettata appunto da pulsazioni irregolari) che non ho e non ho avuto, non c'è bisogno di effettuare TAC craniche o preoccuparsi di complicanze intracraniche dato che presentano appunto sintomatologie ben più gravi. Rassicurandomi anch'egli sull'impossibilità di aver subito rotture venali interne o quant'altro durante e dopo l'accaduto, ci siamo salutati con una cordiale stretta di mano.

Prendendo serena coscienza (come già avevo fatto ma che stentavo ad accettare) dell'impossibilità di aver subito o di poter maturare, in seguito alla botta frontale citata in principio, malattie degenerative che allora dovrebbero essere immediate proprio nei pugili richiamati ad esempio, è più probabile che i miei problemi siano di natura ansioso-psicologica.