Responso rm cranio


Egregio Dottore,
mia madre (ottantenne) ha fatto, nel 2007, una risonanza magnetica per trovare una risposta al suo dolore persistente nella regione auricolare sinistra, e questo è stato il responso:

"Cospicua atrofia del parenchima encefalico sovra e sottotentoriale condizionante incremento volumetrico delle cavità ventricolari e degli spazi liquorali periencefalici.
Note di leuco malacia degenerativa periventricolare e piccole alterazioni focali della sostanza a carattere gliotico cicatriziale la maggiore delle quali para trigonale a sn.
Non ulteriori rilievi patologici a carico del parenchima cerebrale sovra e sottotentoriale.
Sostanzialmente normali e simmetriche le formazioni dell’organo della vista le rimanenti endoorbitarie bilateralmente."

il suo medico curante ha detto che è una situazione compatibile con l'età..
ora lei vorrebbe sapere quale sarà l'evoluzione di questa situazione, se, ad esempio, potrebbero verificarsi dei deficit motori, della memoria, della parola o della coscienza.
Si può escludere la sclerosi multipla? aggiungo che dalla fine di febbraio a tutt'oggi mia madre ha sofferto di dolori alla gamba, attribuiti, in seguito ad una TAC, ad una sciatalgia, in principio tanto forti da costringerla a letto, ora più lievi.

La ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrà accordarmi

Cordialmente, Luana Ricci
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Luana,

dal referto della RM encefalica si evincono due tipi di problemi, uno vascolare e uno neuronale (cellulare).
Entrambe le alterazioni sono compatibili con l'età in senso generale, per quanto riguarda l'atrofia non è possibile stabilirlo senza visionare le immagini.
Tali alterazioni non hanno nessun rapporto con la sclerosi multipla che si può escludere anche per l'età, essendo questa una patologia tipicamente dell'età giovanile-adulta.
Per quanto riguarda il decorso, questo non è possibile ipotizzarlo a priori in quanto ogni soggetto è diverso da un altro. Infatti si vedono atrofie cerebrali senza alcun disturbo cognitivo o della memoria ed altre in soggetti invece con importanti disturbi della memoria e deterioramento cognitivo. Altrettanto dicasi per il reperto di tipo vascolare.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro