Presunta neurite?

Salve,
sono una ragazza di 25 anni.
Soffro ormai da 3-4 anni di questi dolori: formicolii al polso e alle punta delle dita soprattutto pollice, indolenzimento e torpore al polso e braccio.
All'inizio, andai da un ortopedico e mi diede un antinfiammatorio e cerotti medici, il dolore si allievò; e mi prescrisse una EMG per presunto principio di tunnel carpale: L'esame uscì negativo. Poi nel tempo sono ritornati i vari sintomi e li accuso maggiormente quando mi stendo (non riesco a trovare una posizione per il braccio), quando scrivo al computer, quando porto borse pesanti sulla spalla o indosso magliette e reggiseni stretti.
Il mio medico curante è specializzato in neurologia e, dopo avermi fatto una visita, mi ha prescritto una RMN encefalica senza contrasto: anche questo esame uscito negativo.
Sono ritornata da lui e mi ha dato Voltfast 50 dopo pranzo e Nicetile 500 ore 8 e da fare un'esame del sangue (ab anti ena, reuma test, pcr proteina c reattiva, emocromo, wr reaz. waaler rose, mucoproteine, Ves); ha detto che potrebbe essere una neurite. un'infiammazione nervosa.

Le mie domande sono:
-secondo Lei dovrei fare altri accertamenti? Qual è il suo parere in merito?
-premesso che prendo da anni la pillola anticoncezionale (prima yasmine poi estinette), questa potrebbe essere la causa?
-Nicetile, va presa a stomaco vuoto o pieno?

Grazie mille.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

1. Indagherei anche il tratto cervicale della colonna vertebrale, inoltre ripeterei l'EMG se la precedente risulta effettuata da molto tempo. Il problema è bilaterale?

2. Difficile che la pillola possa essere la causa del problema.

3. Nicetile è preferibile assumerlo a stomaco pieno.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore grazie per la risposta.
-indagare sul tratto cervicale significa intende una RMN specifica o andare da uno specialista?
-Il problema è unilaterale: al braccio e polso destro.


[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

prima la visita specialistica e poi sarà il medico a prescrivere l'esame che ritiene più utile. Anche il Suo medico curante potrebbe iniziare ad indagare il tratto cervicale se lo ritiene opportuno.

Cordialmente