Demenza senile irrequietezza insonnia

Mia madre di 73 anni è affetta da demenza senile. Da tre mesi assume una serie di farmaci : Zoloft, Solian, Iskidrop, Alprazolam. Da 2 settimane è estremamente irrequieta sia di giorno che di notte tanto da non riuscire a stare sdraiata per più di pochi minuti. L'assunzione di questi farmaci le hanno anche diminuito fortemente la capacità di deambulare ed ha bisogno di aiuto per alzarsi dal letto o sdraiarsi. Tutti questi effetti hanno reso l'assistenza un inferno perchè la notte chi assiste il malato non riesce a riposare e il giorno non la si riesce a lasciare un attimo perchè chiede continuamente di essere alzata e sdraiata sul letto e se no la si esaudisce comincia a gridare. Da una settimana lo psichiatra le ha prescritto ben 6 farmaci differenti per un periodo non precisato per poi ritornare come prima; li elenco di seguito con la posologia:

Colazione: mezza edonax, 10 iskidrop, 3 alprazolam, mezza mirapexin
Pranzo: zoloft, 10 iskidrop, 3 alprazolam
Cena: mezza solian, 10 iskidrop, 10 Alprazolam, mezza mirapexin (da aumentare a 1 dopo 8 giorni)

Siamo davvero al limite e il cocktail di medicine non sembra sortire gli effetti sperati, cosa dovremmo fare? Per quanto tempo può durare uno stato del genere? Mi farebbe piacere anche ascoltare testimonianze di altre persone che assistono anziani con demenza con tali sintomi.

Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Mi spiace non comprendo neanch'io:
2 antidepressivi, lo zoloft e l'edronax,
1 benzodiazepina ansiolitica, l'alprazolam,
1 anti-psicotico, deliriolitico ed antiallucinatorio, il solian,
1 dopaminergico solitamente usato nei parkinsonismi, il mirapexin,
ed 1 calcioantagonista dell'età della pietra di provata inutilità (era già in uso prima che mi specializzassi) ed oramai sono specialista da 25 anni, l'iskidrop.

No riesco a vedere il "razionale " della prescrizione. Tuttavia consideri come questo sia solo un consulto a distanza e come tale non possa sostituirsi ad una visita medica di persona.
Pertanto voglio ritenere che lo psichiatra di sua madre abbia motivazioni "evidence based medicine" a supporto della prescrizione.

Sarebbe utile quale sapere quale sia o se sia ancora valutabile il test MMSE della paziente.

Un consiglio? Chieda serenamente spiegazioni circa i dubbi che la tormentano allo spichiatra curante di sua madre; si prepari un elenco di domande alle quali vorrebbe una risposta così sarà certa di non aver dimenticato nulla.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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