Risultati pess ed Emg ed eventuali biposie e Rachicentesi

Salve dottori. Sono un Ragazzo di 23 anni. Da circa un anno a questa parte accuso parestesie intermittenti (nel senso che in alcuni periodi migliorano in altri peggiorano) agli arti inferiori, specialmente il piede sinistro. Alle volte le parestesie diventano bruciori o scosse elettriche anche nella zona lombare . Ho eseguito prima dell'estate un' elettromiografia agli arti inferiori che ha evidenziato uno "screzio polineuropatico motorio cnel trtto prossimale del nervo agli arti inferiori , in particolare si evideniza rallentamento delle VCM nel nervo peroneo sin e tibiale dx. Diagnosi quindi di neuropatia periferica (polineuropatia nel mio caso specifico) e trattamento con lyrica 375 mg al giorno. Devo dire che in alcuni momenti della giornata questo medicinale riesce a nascondere il dolore. Su consiglio del neurologo che mi segue ho effettuato dopo l'estate tutte le risonanze (encefalo, cervicale e sacrale) che hanno dato esiti negativi. Quindi pare rimane una polineuropatia di causa ignota. A Novembre sono iniziati ulteriori sintomi strani, a quelli già esposti in precedenza che cerco di nascondere con lyrica, si sono aggiunti nuovi sintomi alle braccia e alle mani. Ho iniziato avvertendo forti parestesie notturne ( alle volte alla mano dx, altre volte a tutto il braccio dx, altre notti ancora o al solo braccio sin o anche alla mano sin), così forti che non mi permettevano di dormire bene. L'unica cosa queste parestesie sono diverse da quelle agli arti inferiori, mentre quelle che avverto giù sono parestesie che si verificano indipendentemente dalla posizione o dal cambio di postura (posso anche muovere il piede, distenderlo , ma continuano lo stesso)queste agli arti superiori al cambio di posizione cessano. A inizio Dicembre però sono anche iniziate fitte a mani e braccia (anche diurne) e avvertivo dolore all'interno del palmo della mano dx, con fitte che partivano dall'avambraccio fino ad arrivare alle dita. Preciso che riuscivo a sostenere sforzi, salvo accusarne il dlore dopo. Così, sono stato sottoposto all'esame dei potenziali evocati somatosensoriali e motori. Tutto ok per quanto riguarda i PEM, mentre i PESS hanno evidenziato un rallentamento della conduzione periferica, modesto agli arti superiori, più rilevante agli inferiori. Il neurologo mi ha detto che il risultato dei PESS per quanto riguarda gli arti inferiori combacia con la precedente polineuropatia che mi era stata diagnosticata. Non si ha però un quadro ben preciso di quello che sta avvenendo agli arti superiori, vista anche la negatività delle risonanze effettuate a Settembre. Il neurologo insieme col neurochirurgo stanno vagliando la possibilità di effettuare rachicentesi ed eventuali biopsie dei nervi. Qual è il vostro parere al riguardo? Io non ho ben capito se il modesto rallentamento della conduzione periferica agli arti superiori , risultante dai PESS, sia un campanello d'allarme. Grazie.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Il quadro riferito sembrerebbe in effetti quello di una polineuropatia cronica subacuta recidivante.

Non comprendo perchè abbia eseguito RM encefalo, tratto cervico midollare e lombosacrale tralasiando il tratto "dorso-midollare" (parte anch'esso integrante del sistema nervoso), quantomeno per completezza di indagine.

Consigli?
1) invii "in virgolettato" i referti degli esami EMG, PEM, PESS, ed RM eseguiti;
2) la rachicentesi potrebbe evidenziare una situazione di flogosi ma difficilmente fara diagnosi di causa (va comunque presa in considerazione),
3) mi sembrerebbe come l'esame più appropriato possa essere la biopsia dei nervi periferici: l'esame istologico dirà da quale quadro patologico sono affetti.

Rammenti come questo sia un consulto a distanza e come tale non possa sostituirsi ad una visita medica.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Dottor Poli, grazie mille per la risposta, credo che tra le RM sia stato anche inquadrato il tratto "dorso-midollare", mi sono espresso male io in precedenza. Riporto gli esiti in virgolettato.

-RM ENCEFALO senza e con MDC, RM RACHIDE CERVICALE senza e con MDC e RM RACHIDE DORSALE senza e con MDC: "Non patologiche alterazioni di segnale nè lesioni espansive in sede sovra e sottotentoriale. Piccola protrusione discale a D8-D9 che impronta focalmente la superficie anteriore del midollo. Non alterazioni di segnale del midollo cervico-dorsale. Non patologiche assunzioni di mdc",
- RM LOMBO-SACRALE: "Non alterazioni del segnale del cono midollare e delle radici della cauda. Non assunzioni patologiche di mdc. Non ernie ne protrusioni discali significative. Non crolli vertebrali ne alterazioni del segnale. Caratteristiche evolutive della midollare ossea nei metameri esaminati.
- PEM; "Arti Superiori: Tempo di conduzione motoria centrale (TCMC) nella norma bilateralmente con regolare rapporto dell'ampiezza pem/cmap. Arti Inferiori: Tempo di conduzione motoria centrale (TCMC) nella norma bilateralmente con regolare rapporto dell'ampiezza pem/cmap. Conclusioni: regolari rilievi di conduzione lungo la via motoria bilateralmente agli arti superiori e inferiori.
- PESS; "Da nervo mediano: modesto aumento della latenza dei potenziali di plesso brachiale (N9), regolare la latenza dei potenziali spinale cervicale (N13) e corticale (N20) a destra e sinistra, regolari le latenze di interpicco. Da nervo tibiale: regolari latenza e morfologia dei potenziali spinale dei potenziali spinale lombare (N22) e corticale (P37) a destra e sinistra. Conclusioni: rallentamento della conduzione periferica lungo la via somatosensoriale MODESTA agli arti superiori, più RILEVANTE agli arti inferiori, regolare il tempo di conduzione centrale.
- EMG; "Nervo peroneo dx: lieve rallentamento della VCM distale con regolari CMAP. Nervo peroneo sin: rallentamento delle VCM con regolari CMAP. Nervo tibiale dx: rallentamento della VCM con regolari CMAP. Nervo tibiale sin: regolari VCM e CMAP. Nervo surale dx e sin: regolari VCS e SAP. Conclusioni: Si evidenzia una sfumata riduzione del numero di unità motorie attivabili in tutti i muscoli esplorati. Screzio polineuropatico motorio con sofferenza prevalente nel tratto prossimale del nervo agli arti inferiori".

Certo dottore, so bene che si tratta di un consulto online, molto utile tra l'altro. Proprio ieri il neurologo che mi segue mi ha riferito la non intenzione di eseguire la rachicentesi mentre ritiene necessaria la biopsia dei nervi, inoltre mi ha comunicato l'intenzione di volermi sottoporrei a EMG agli arti superiori per capire bene il discorso inerente la nuova sintomatologia a braccia e mani.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Sembrerebbe come sia il referto Emg che i referti Pess arti superiori ed arti inferiori depongano per una polineuropatia sensitiva.
Infatti nei Pess sia arti superiori che arti inferiori il tempo di latenza centrale è nella norma mentre sono aumentate le latenze (pertanto rallentate le velocità di conduzioni sensitive) neuro-periferiche.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
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Salve Dottor Poli, scusi il disturbo. Ho effettuato ieri una nuova EMG arti inferiori (venerdì devo sottopormi a quella agli arti superiori). Con grande sorpresa ieri gli esiti sono stati negativi, i valori risultavano nella norma. Lunedì mi devo sentire con il neurologo che mi segue. Ieri ero inizialmente molto felice per la notizia, però allo stesso tempo stranito. Nonostante sia in cura con 375mg di Lyrica al giorno più Rivotril in alcune fasi della giornata le parestesie e i bruciori ai piedi continuano, al piede sinistro in particolare ho una sensazione strana, come se portassi una calza sempre. Mi domando se dopo 8 mesi sia possibile un miglioramento del genere nei risultati dell'EMG tenendo conto anche del fatto che a Dicembre i PESS avevano invece evidenziato un rallentamento della conduzione sensitiva periferica, più rilevante agli arti inferiori. L'EMG l'ho svolta in un centro diverso da quello dove ho svolto la precedente, mi è sembrata diversa anche la strumentazione visto che non sono stati usati gli aghi. Sono un poco in confusione, purtroppo il neurologo che mi segue è fuori e non posso rintracciarlo prima di Lunedì,
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buon giorno,
correttamente per il quesito di "polineuropatia sensitiva" non sono stati usati aghi (l'ago-elettrodo rende conto solo dell'aspetto motorio) bensì ha eseguito una ENG con stimolatore di superficie che esplora la VCS (velocità di conduzione sensitiva).
Certamente il risultato lascia perplessi.

Se crede invii "in virgolettato" il referto.

Buona norma sarebbe, dopo aver individuato un buon centro e/o un professionista di fiducia, eseguire gli accertamenti sempre presso il medesimo (più semplice fare confronto tra un esame ed il successivo).
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dopo
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Salve dottor Poli, certamente ha ragione sul discorso degli esami da effettuare sempre nello stesso centro. Difatti tutti i precedenti gli ho sempre sostenuti nello stesso posto (che però non combacia con il mio luogo di residenza, anzi è molto distante, purtroppo per altri motivi questa volta non ho potuto effettuare il viaggio per cui ho dovuto effettuare questo esame nella mia città per poi spedire il referto presso il neurologo che mi segue). Comunque le riporto il referto:
"Da ENG si evidenziano valori diffusamente nella norma della conduzione distale sensitivo-motoria. Da segnalare valori "limite" riguardo l'ampiezza del SAP del nervo ulnare bilateralmente e lieve incremento della latenza della risposta F del n.SPI dx e sin".
Sono ancora in attesa del riscontro del neurologo che mi segue, a cui ho inviato tutta la documentazione.
Una domanda, ma il nervo ulnare ha a che fare con avambraccio, dito mignolo e anulare? perchè ormai non passa notte senza che mi svegli più volte con pesanti parestesie in queste zone sia a dx che a sin, a dire il vero ormai si verificano anche di giorno unitamente a bruciori nell'avambraccio.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Evidente la discrasia tra questo ed il precedente esame.

Circa il nervo ulnare da un punto di vista motorio a livello dell'avanbraccio e della mano rende conto dei movimenti di prono/supinazione dell'avanbraccio e dei movimenti di abdu-adduzione delle dita mentre da un punto di vista sensitivo rende conte della sensibilità mediale di avanbraccio, mano, IV e V dito.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
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Salve Dottori Poli,
mi permetto di fornire un piccolo aggiornamento sulla situazione, Ho finalmente sentito i neurologi che mi hanno tenuto in cura e hanno voluto prendere per buono il risultato dell'esame emg fatto in altro loco, Sono rimasto un poco perplesso perchè non hanno voluto che spedissi gli esiti, hanno preso nota telefonicamente delle sole conclusioni (le stesse sopracitate) e hanno detto che comunque i nuovi sintomi che compaiono a mani e braccia sono legati ai valori limite che risultano bilateralmente dal SAP ulnare mentre l'aumento della latenza F del SPI sx e sin conferma i problemi a livello tibiale e giustifica sempre le parestesie agli arti inferiori. Cosa già emersa in precedenza, a loro dire. Mi hanno sconsigliato nuovi esami per il futuro,sia risonanze ma anche emg. Mi hanno fissato un appuntamento tra 16 mesi. Io vorrei cercare di rispettare quanto da loro detto, se non fosse che negli ultimi 10 giorni vi è stato un ulteriore peggioramento. La notte è sempre più difficile dormire, si ripresentano in forma più forte i bruciori ai piedi (anche durante il giorno questi),Le parestesie colpiscono o mani o braccia in maniera forte, ieri notte mi sono svegliato con la sensazione di essere mutilato, non sentivo più il braccio e la mano sx, questa notte mi sono svegliato con la mano destra piena di bruciori e come se mi infilassero delle spille. Risulta sempre più difficile rimanere seduti (forti dolori perineali e nella zona del pudendo), nell'ultima settimana è stata una tortura dover defecare, ogni singola volta in cui mi sono seduto sulla tazza del water venivo nel giro di qualche minuto colto da parestesie così ofrti da non arrivare a sentire niente dalle ginocchia ai piedi, non avvertivo dolore nemmeno dandomi pizzicotti e dovevo sempre attendere almeno 20-30 minuti per un ritorno alla normalità . Quando mi metto steso a letto o sul divano la zona lombo-sacrale va in fiamme. Io non ho voluto richiamare i neurologi che mi seguono per non sembrare opprimente, ho già una cura a base di rivotril e lyrica, però credo che un suo parere possa risultare utile.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
"... i neurologi che mi hanno tenuto in cura..." mi sembrerebbe una definizione impropria se consideriamo due fatti:
-Lei, nonostante il trattamento Lyrica + Rivotril, non sta bene, e
-il prossimo appuntamento Le è stato fissato a 16 mesi (!?); ho capito bene: 16 mesi??

Cosa ne è stato di quello che sembrerebbe essere l'unico esame utile per formulare una diagnosi di causa circa la diagnosticata polineuropatia sensitiva?
Ovvero cosa ne è stato della ipotesi di lavoro circa la "biopsia dei nervi periferici"?
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Mi è stato detto che è inutile effettuare sia biopsia che rachicentesi proprio per il fatto che ormai è più di un anno che accuso i sintomi e probabilmente il processo infiammatorio è partito molto tempo prima. A loro dire si tratta di una radicolite sacrale causata da un qualche agente virale che ha portato ad un' infiammazione del midollo nella zona sacrale. La polineuropatia diagnosticata dopo emg e pess fatti nel 2014 , mi è stato spiegato che è una conseguenza di questo processo infiammatorio, così come tra queste neuropatie mi è stato detto potrei avere anche quella che colpisce il pudendo visto il dolore nello stare seduto e nella sfera sessuale che colpisce l'area per l'appunto dove si innerva questo plesso nervoso. Mi è stato detto che devo assolutamente prendere in maniera positiva l'esito negativo dell'ultima emg (svolta però non da loro e dove comunque permangono valori di aumentato incremento della latenza F del SPI dx e sin e valori limite che risultano bilateralmente dal SAP ulnare) che nonostante il perdurare dei sintomi di natura neuropatica il quadro clinico depone verso un miglioramento generale, di rammentare il fatto che le risonanze sono completamente negative, da queste non risultano ne lesioni ne tracce infiammatorie, motivo per cui il processo è iniziato sicuramente molto tempo fa ed è in fase di esaurimento. Mi è stato detto di cercare di capire che c'è comunque gente che sta molto peggio, che io riesco a lavorare e fare la mia vita insieme con i medicinali nonostante alcune situazioni invalidanti.
Questo è quanto mi è stato riferito l'ultima volta, le riporto quanto mi è stato detto.
Io sono il primo che vorrei dar retta a ciò, però non trovo normale che nonostante i medicinali, ad esempio, questa notte abbia dormito solamente dalle 3 alle 6. Prima delle 3 ero impossibilitato a prendere sonno perchè come mi metto disteso la zona lombo-sacrale va in fiamme. Poi alle 6 ti svegli con la mano destra che brucia e il braccio sinistro addormentato con formicolii fortissimi.
Io inizio ad essere confuso, perchè quando parlo di questi sintomi mi viene detto che sto comunque migliorando clinicamente, quando ho fatto riferimento alle parestesie che mi colgono ogni qualvolta che vado in bagno per defecare il neurologo mi ha detto che alle volte succede anche a lui, di non confondere enfatizzare le situazioni. Io però non sono un pazzo e le dico che non credo sia nomrale da 10 giorni a questa parte dopo aver defecato rimanere 30 minuti seduto sulla tazza del water perchè le gambe dai piedi alle ginocchia sono completamente addormentate.
Forse anche dalle sue parole colgo delle perplessità, dovrei forse prendere in considerazione l'ipotesi di ricominciare un nuovo iter di ricerca ed esami presso un nuovo centro.