Danni cerebrali

Buongiorno.
Per circa un mese ho assunto un neurolettico (il Risperdal) prescrittomi per un errore diagnostico, a dosaggi alternati (da 4 mg a 2 mg e infine a 3 mg). Ho smesso di assumerlo da qualche settimana. Da quando ho iniziato la terapia (inizio agosto 2016) avverto difficoltà cognitive, apatia, anedonia e demotivazione e cefalea (per il trattamento di quest'ultima sto assumendo acido mefenamico) Sottolineo che questi problemi prima di assumere il medicamento non li avevo e che sono presenti anche adesso dopo che ho interrotto la terapia, seppur in misura minore rispetto a prima. Dal momento che so che questo farmaco inibisce una serie di recettori, vorrei sapere cosa devo fare per accertarmi di aver subito o meno danni cerebrali/neurologici dovuti allo psicofarmaco, temporanei o permanenti.
Un PET potrebbe essere utile per verificarlo?
Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buonasera a Lei,

Quale disturbo psichiatrico le era stato diagnosticato?
Al momento assume psicofarmaci di altro tipo?
Una RM fuzionale, una SPECT o una PET potrebbero fornirle le risposte che cerca.
Lo studio strumentale va integrato con la valutazione clinica.
Se ha sospeso il Risperdal da poche settimane è verosimile che sia ancora "impregrato dai neurolettici".
Un carico idrico che accelleri la eleiminazione della sotanza e il tempo dovrebbero già essere efficaci.
Immagino che sia seguito in questo momento da un neurologo o da uno psichiatra.
Quale è la opinione dei colleghi?

Cordialmente,

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio della risposta. Mi era stato diagnosticato un ritiro sociale della durata di pochi mesi. Al momento non assumo nessun psicofarmaco.
Lo psichiatra non mi ha fornito indicazioni sugli effetti collaterali ma ho in programma di prenotare al più presto una visita dal neurologo.
Farò anche i test che ha menzionato.
Una domanda: cosa intende per "carico idrico"?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
"Ritiro sociale" non è una diagnosi ma un sintomo nell'ambito di un disturbo psichiatrico. Quale? Comunque se non vuole parlarne non importa.

Carico idrico: aumento della idratazione (assunzione di acqua quotidiana)->diluisce la sostanza e ne favorisce la eliminazione.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottore mi è sorto un dubbio: considerando che avverto, oltre ai sintomi già citati, anche ansia, attacchi di panico, depersonalizzazione e derealizzazione (tutti successivi all'assunzione del farmaco) è possibile che il risperidone mi abbia causato una Encefalopatia Traumatica Cronica? Ho letto i sintomi e ho visto che sono simili se non uguali ai miei
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