Attacchi epilettici

Gentili Medici di Medicitalia,
vi scrivo per chiedervi un parere che riguarda la salute di mia madre, 87 anni.
Da tre anni soffre di crisi epilettiche, che si sono manifestate, tranne che nel primo caso, in cui ha avuto una forte crisi generalizzata, con disturbi del linguaggio della durata di qualche minuto (anche meno).
Ha iniziato una cura con il Keppra e il Depakin, aumentando le dosi progressivamente, e le crisi del linguaggio sono praticamente scomparse. A luglio il neurologo ha modificato la cura come segue: Matever 500, 3 pasticche al giorno e Depakin 300, 1 pasticca la sera e mezza la mattina. Dopo alcuni giorni in cui ha avvertito molti effetti collaterali (senso di stordimento, mal di testa etc.), ora mia madre sembre tollerare bene la cura e di giorno non ha più crisi. Ho notato però che durante la notte le capita a volte di deglutire più volte in maniera meccanica, come stesse bevendo. Questo non le comporta alcun fastidio, tanto che continua a dormire e al mattino si alza molto riposata. Io temo che la cosa possa peggiorare, ma lei non vuole assolutamente andare dal neurologo, perché pensa che le aumenti il dosaggio di qualche farmaco e le provochi nuovi disturbi.
Poiché non posso costringerla, ovviamente, volevo da voi un parere (o meglio, una rassicurazione, visto che questa epilessia sembra provocare ansia più a me che a lei, che ci convive benissimo, senza limitazioni nella vita quotidiana): questi episodi possono essere pericolosi? Non riesco a trovare una correlazione tra questi e quello che succede durante la giornata, possono capitare per tre notti di seguito e poi nulla per settimane...
L'EEG che effettua regolarmente è sempre uguale:
Ritmo di fondo a frequenza 9-10 hz, di media ampiezza, regolare e simmetrico. Reazione d'arresto presente bilateralmente. Sulle regioni temporali di sinistra si osservano onde puntute di medio-alto voltaggio. Non modificazioni in corso di Hpa e di SLI. Conclusioni: EEG con modeste anomalie bioelettriche a carattere irritativo a sede temporale sinistra.
Cosa ne pensate? Grazie in anticipo per la vostra attenzione e buon lavoro.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non è possibile da questa postazione dare un parere sul disturbo notturno che Lei ha descritto.
Mi pare di capire che desidera sapere se questi episodi possano avere natura epilettica, intuitivamente sembrerebbe di no ma ovviamente non posso darLe certezze.
Un EEG delle 24 ore potrebbe essere utile.
Se il problema dovesse persistere ne parli, anche telefonicamente se la Mamma non vuole effettuare la visita, col neurologo che la sta seguendo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Gentile Dott. Ferraloro,
innanzitutto la ringrazio per la veloce e cortese risposta.
In realtà avevo già parlato al neurologo di questi episodi e secondo lui erano manifestazioni epilettiche, così come le crisi del linguaggio: ma, appunto, queste ultime facendo la cura prescritta si sono attenuate fino a scomparire quasi del tutto, mentre gli episodi di deglutizione meccanica no, anche se non sono frequentissimi.
Mi chiedevo se, nel caso si trattasse di episodi epilettici, questi potessero degenerare in crisi più gravi. Altrimenti, di cos'altro potrebbe trattarsi (con tutti i limiti di un consulto a distanza, ovviamente)?
La ringrazio ancora per la sua gentilezza e le auguro buon lavoro.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

generalmente le crisi epilettiche si manifestano con la stessa tipologia, si dice infatti che siano stereotipatiche, questo però non esclude del tutto una loro trasformazione, anche in crisi generalizzate.
Se fosse altro cosa potrebbe essere? Disturbi nel sonno non di tipo epilettico di natura imprecisata e possibilmente da stabilire insieme allo specialista che segue la Mamma, meglio se epilettologo.
L'EEG al momento depone per una forma non generalizzata.

Cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Grazie, è stato davvero gentilissimo!
Cordiali saluti e buon lavoro.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Di nulla, grazie.

Buona giornata a Lei ed un caro saluto alla Mamma
[#6]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Gentile Dott. Ferraloro,
mi scusi se la disturbo di nuovo, ma vorrei chiederle un parere su un episodio che è successo questa settimana.
Con la cura data dal neurologo mia madre era andata progressivamente migliorando e le crisi erano scomparse ormai da tanti mesi.
In questi ultimi giorni si è ammalata di polmonite (inizialmente non diagnosticata, perché senza febbre) e la tosse è stata talmente forte da non farla dormire per tre notti consecutive. Dopo la terza notte, ha avuto una nuova crisi che si è manifestata come le altre con problemi di linguaggio ed è durata più del solito. Terrorizzata, ho chiamato il 118, ma quando i sanitari sono arrivati lei si era ripresa completamente; l'hanno visitata e mi hanno detto che probabilmente la crisi è stata scatenata dalla mancanza di sonno e che non era nulla di preoccupante. Poiché non potrò contattare il suo neurologo neanche telefonicamente fino al giorno 3, le volevo chiedere se secondo lei è plausibile che questa crisi sia stata scatenata dalla mancanza di sonno, e, credo io, anche dallo stress della malattia, o se invece ritiene che sarà necessario modificare il dosaggio dei farmaci (con tutti i limiti, ovviamente, di un parere a distanza).
La ringrazio molto e le auguro Buone Feste.
[#7]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

assolutamente condivisibile quanto è stato detto dai sanitari del 118, infatti la perdita eccessiva di sonno è uno dei più frequenti fattori scatenanti una crisi epilettica in soggetti predisposti.
Inoltre, come giustamente dice Lei, anche lo stress della malattia ha potuto contribuire al manifestarsi dell'episodio descritto.
Modificare il dosaggio dei farmaci? Lo ritengo poco probabile.
In ogni caso è il suo neurologo che deve prendere queste decisioni.
Buone feste anche a Voi.

Cordialità
[#8]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Buonasera Dott. Ferraloro,
la ringrazio moltissimo per la consueta disponibilità e gentilezza e per avermi dedicato del tempo anche nel giorno di Natale!
Un caro saluto e buon lavoro.