Sogni e flash

Gentili medici,

Circa quindici anni fa, in adolescenza, mi capitava di cadere in una specie di trans cosciente: per circa 5/15 secondi io ero consapevole dell'ambiente circostante ma la mia mente era risucchiata da flashback molto simili a un sogno. La profondità della visione, sempre senza nessi logici ma con simboli e immagini rapide nei quali cercavo di trovare senso, era tale che - pur sapendo di essere sveglia e provando un sentimento di angoscia crescente - non riuscivo a allontanarli: restavo zitta e assorbita da ciò che vedevo in testa. In quei momenti riuscivo appena a ripetere il nome degli oggetti che vedevo, talvolta mi veniva da vomitare.
Erano come frammenti onirici, ma nella realtà.
Durante quei secondi avevo la percezione di aver visto già quelle cose. Subito dopo le dimenticavo, come quando ci si risveglia da un sogno, appunto. Mi restava solo lo strascico dell'angoscia.
Da un paio di mesi sono riniziati. Mia madre oggi mi ha detto che li ha avuti anche lei più o meno alla mia età (32 anni). Ha capito che parlavo della stessa cosa quando ho menzionato la sensazione di cadere a occhi aperti nella fase rem.
Mi stupisce che però non trovo nulla a riguardo online.
L'unica cosa che ritengo essere praticamente uguale al mio caso è in un vecchio post su questo sito:
"Rivivo i miei sogni a occhi aperti". Rispetto a quello, c'è oggi un medico che abbia idea di che cosa potremmo avere?
Io non soffro di mal di testa, ho solo un po' di sinusite e non ho mai rilevato niente di neurologicamente significativo.

Grazie a chi vorrà rispondere.
V.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

il problema che riferisce è da approfondire mediante una visita neurologica ed eventuali esami diagnostici che il collega potrebbe richiedere.
A distanza, sembrerebbe indicato, sempre dopo la visita, un elettroencefalogramma, meglio se registrato per 24 ore, per cogliere eventuali anomalie che in un esame di 20-30 minuti non possono essere colte.
Con questo non voglio dire che il problema sia esclusivamente neurologico ma ovviamente deve essere studiato anche questo aspetto.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro