Febbricole

Gent. Dottori,
sottopongo il caso di mia moglie affetta da sclerosi multipla con decadimento cognitivo e motorio diagnosticata a maggio 2003. I farmaci somministrati per la SM sono stati nei vari periodi: Cortisone, Depamide 300, Depakim 500, Cipralex 10, Methotrexate. Ad aprile 2005 è stato diagnosticato un carcinoma duttile con conseguente Mastectomia della mammella SX. A seguito delle chemio(durante le quali è stato sospeso il Methotrexate) prima e dopo l'operazione di mastectomia il quadro clinico è peggiorato notevolmente sia nell'aspetto motorio che cognitivo. A fine gennaio 2006 è stata ricoverata per forti crisi epilettiche in rianimazione (otto giorni) e neurologia 40 giorni durante i quali è stata modificata completamente la terapia antiepilettica con risultati buoni e stabilizzazione delle crisi. A questo punto è stata trasferita in un centro di riabilitazione dove è ancora ricoverata. Durante tutto questo periodo ha avuto febbre e successivamente febbricole con una punta massima (solo una volta) di 40,1. Attualmente si è stabilizzata sui 37,2. Ovviamente gli antibiotici sono stati e sono ancora in somministrazione ( Fluimocil Diflucan e Merrem sono quelli che ricordo). E' stato riscontrato anche un versamento pleurico bilaterale con prevalenza a SX. Alcune volte i medici mi dicevano che c'era in corso una polmonite.
Attualmente le ipotesi di queste febbricole sono tante, e quindi vengono percorse tante vie terapeutiche. Vi sarei grato se potessi avere una vostra opinione.
Ho dovuto stringere molto le informazioni perchè tre anni di storia patologica sono tanti. Sono pronto a fornire eventuali nuove informazioni.

Un cordiale ringraziamento.
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
La sclerosi multipla è una malattia autoimmune che colpisce prevalentemente il sistema nervoso, producendo una distruzione della mielina. Il meccanismo con cui inizia la patologia autoimmune è il mimetismo molecolare, in cui si verifica un innesco infettivo, probabilmente, questo mantiene la febbre. In letteratura internazionale, vengono riconosciuti molti agenti patogeni virali come probabili fattori innescanti, fra cui i virus epatici epatite B, C, D, mycoplasma e chlamydia pneumoniae, campylobacter, borrelia, coli e proteus, haemophilus, meningococco, morbillo v., bordetella pert., helicobacter p. streptococcus spp., che hanno una prevalenza verso la mielina, ed una predisposizione HLA.
Quindi precedentemente al 2003 una patologia infettiva, anche banale, può essersi verificata, che lentamente ha portato alla malattia così grave. Per potersi sviluppare ha bisogno di molto tempo, hanno importanza tutti i sintomi vaghi e aspecifici che si possono essere verificati precedentemente. Ma l’agente infettivo che ha provocato la patologia autoimmune potrebbe essere anche il responsabile del carcinoma e della febbretta che affligge e che aggrava la sintomatologia della moglie. Poiché la terapia antibiotica così a largo spettro non ha effetto, la causa possono essere un virus, che va attentamente cercato.
L’applicazione pratica di stabilire tutta la progressione, è nella ricerca della eliminazione dell’agente patogeno e della malattia che ha scatenato la patologia.
Saluti

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