Parestesie, fitte alla testa

Salve..sono un ragazzo di 24 anni,non assumo farmaci, vi espongo il mio problema..tutto è inziato in un periodo di forte stress...ho accusato per 4 gg consecutivi delle fitte alla testa nella parte alta, lato sinistro, ben localizzate, che si sono ripetute in quei giorni con "regolare frequenza". A questo si sono aggiunte una serie di toccatine all'occhio..sempre sinistro, delle piccole puncicate..due episodi circa..inoltre ho cominciato ad avvertire un leggero formicolio ai piedi e un senso di torpore...di recente ho effettuato una visita oculistica che ha escluso patologie all'occhio, attribuendo le toccatine ad una infiammazione del trigemino. Le puncicate alla testa sono poi scomparse, salvo ricomparire ogni tanto anche se con minor frequenza..il formicolio ai piedi è variabile, ora mi capita più spesso di sentire un senso di debolezza alle gambe, nella parte bassa precisamente (caviglia e polpacci). Ho effettuato una visita neurologica che non ha rilevato nulla di particolare, salvo consigliarmi una risonanza cervicale.
Debbo precisare che soffro di una protusione discale (L4 se non erro) e che ho avuto in passato problemi con la schiena, ma mai prima d'ora sintomi di questo tipo. Su consiglio del medico ho fatto anche un RX alla colonna sotto carico, il cui responso è stato il seguente: Iperlordosi lombare. Rotoscoliosi lombare sx convessa. Minimi segni di dismetria bicrestoiliaca più alta la sx di circa 5 mm.
Siccome continuo ad avvertire le puncicate alla testa e la debolezza alle gambe, cosa mi consigliate?Da cosa pensate possa dipendere?C'è qualche esame a cui dovrei sottopormi?Grazi mille...
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
le fitte alla testa potrebbero essere dovute a qualche forma di nevralgia atipica o scatenate da stress. La debolezza agli arti inferiori e i formicolii potrebbero essere provocati da problemi alla colonna lombare. Le consiglio di effettuare pure una Risonanza al rachide lombo-sacrale ed un'elettromiografia agli arti inferiori.
Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro