Senso di ubriachezza, sbandamento e febbricola persistente

Emanuele 21 anni
Cari dtt. è da tanto che leggo articoli correlati al mio problema senza però trovare, per ora, qualcosa ché mi faccia stare tranquillo.
La mia storia inizia esattamente due mesi fà per un problema di presunto " colon irritabile", ho effettuato molti accertamenti tra cui colonscopia, ecografia completa all'addome, esame per la tiroide TSH ecc ed esami del sangue e urine di routin ché non hanno evidenziato nessuna patologia tranne un leggero livello di proteine totali alto perché facendo bodybuilding seguivo una dieta ricca di proteine con integratori ( proteine in polvere, aminoacidi e glutammina), l'elettroforesi è anch'essa risultata stabile nel rapporto A/G. Ho rifatto alcuni degli esami una seconda volta sotto richiesta del gastroenterologo ( vedi TSH, CEA ecc) e i livelli di proteine totali erano rientrate nel range 8,5g/dl, bilirubina 0,9 e glucosio 100.
La mia più grande paura, siccome manifestavo sintomi di irritabilità al colon solo dopo aver ingerito cibi proteici (carne, pesce, uova) era quella di aver contratto un morbo di crohn o un cancro all'intestino o al cholon. I sintomi erano forti meteorismi, flatulenze maeleodoranti, bruciore rettale, cosi sospesa la dieta e fatta la colonscopia ora alterno solo periodi di stitichezza a periodi di feci molli, situazioni per me abbastanza comuni. Da circa un mese invece, in seguitò a quel brutto periodo, ora mi sento veramente debilitato, a volte accuso forti stress fisici, è quasi 1 mese ché sono a letto e questo per me è davvero straziante visto ché io fino a 3 mesi fà ero una persona molto attiva, facevo pesistica 3 volte a settimana, ero comunque un ragazzo impegnato anche col lavoro che adesso per una serie di motivi che vi andrò ad elencare, non riesco più a svolgere (disegnò al Cad).
La sintomatologia ché presento ormai da 1 mese è la seguente:
Senso di ubriachezza, sbandamento ma tutto questo è strettamente soggettivo in quanto non "barcollo" e nn mi è mai capitato di svenire, a volte emicrania persistente, ho notato ché il mal di testa si accentua se da sdraiato mi alzo o se da seduto mi alzò in piedi, dura pochi istanti ma è fastidioso; anche dopo uno sforzo fisico mi sento "battere" le tempie.
Alla mattina mi alzò solitamente con un senso di malessere ché assomiglia ai sintomi influenzali anche se provandomi la febbre la temperatura raggiunge i 36.4 per poi salire regolarmente verso il pomeriggio a 37.3-37.4 (dalle 2 alle 7) per poi tornare a scomparire di sera, sembra presa con l'orologio ( l'ho avuta all'inizio di febbraio, rimasta 1 settimana 10 giorni sparita e si è ripresentata all'inizio di questa settimana il primo giorno un pelo più alta per poi stabilizzarsi sempre su quelle 3-4 linee di pomeriggio).
Il senso di nn vederci bene, di avere come la vista "sporca o disturbata" tipo quando un canale tv ha interferenze, anche se stamattina ho fatto la visita oculistica completa e non presenta nessuna anomalia, anzi 11/10, fondò dell'occhio perfetto.
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Dr. Francesco Favaretti Camposampiero Psichiatra, Psicoterapeuta 36 1
Gentile Interlocutore, a me sembra che, vista la febbricola e l'astenia, sarebbe necessaria una visita di medicina generale con l'eventuale ripetizione di esami di routine. Solo dopo può essere valuta l'opportunità di una visita neurologica. Cordiali saluti

dott. Francesco Favaretti Camposampiero

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Utente
Utente
Gentile dtt. ho giá effettuato 2 visite neurologiche e le prove effettuate sono state svariate, dalla visita oculistica con ispezione del fondo dell'occhio all'EEG che non hanno rilevato nessuna anomalia, per quanto riguarda una ulteriore visita generale con eventuali esami del sangue di routin il medico mi ha detto che non me li vuole far rifare, lui attribusce tutto alla componente psicosomatica, anche se io non mi sento x nulla ansioso ne tantomeno depresso.
Il fastidio più grosso che mi accompagna ormai costantemente da 1 mese è questo senso di ubriachezza, quasi come un inibitore, è un disturbo fastidioso e difficile da spiegare, è come se per svolgere qualsiasi attivita dovessi impegnare il doppio della fatica mentale che impegnavo prima di accusare il sintomo.
Anke dopo 1 ora di guida è come se faticassi a rimanere concentrato, mi si irrigidiscono i nervi facciali e gli occhi mi danno fastidio, comincio a sbattere le ciglia come se ci fosse troppo sole e mi danno fastidio, un'altro esempio è quando ruoto la testa in maniera rapida o anche solo gli occhi e per quell'attimo mi sento parecchio instabile e mi gira la testa.
Ho notato circa 2 settimane fà, che mentre cercavo di riprendere i miei allenamenti, negli auricolari a fine allenamento mi sono ritrovato un "tappo" di cerume nella cuffia destra, senza accusare però nessun tipo di dolore, mentre quando aumeto la pressione delle vie aeree tappando il naso ed espirando il fastidio all'orrecchio destro aumenta per 3-4 minuti poi sparisce.
Ho parlato ormai 100 volte col mio medico ma non mi vuole prescirivere nessun altro esame tranne che un incontro con psicologo, però vorrei avere esiti di esami che confermino l'assenza di eventuali malattie autoimmunitarie, degenerative e qualsiasi altra cosa legata al SNC.
Ormai nn so più che pesci prendere.
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Dr. Francesco Favaretti Camposampiero Psichiatra, Psicoterapeuta 36 1
Gentile Interlocutore, è molto comprensibile che il suo medico ritenga poco opportuno continuare con con ulteriori accertamenti clinici ed esami che, non solo sarebbero poco mirati ma anche, come probabilmente accaduto con i disturbi da "colon irritabile", possono avere l'effetto di far aumentare il disagio e lo stress. La sua resistenza a discutere dei disturbi con uno psicologo (o uno psichiatra o un esperto di medicina psicosomatica) farebbero pensare che per Lei sia al momento inaccettabile considerare in modo più unitario la propria condizione psicofisica. Dal mio punto di vista sono convinto che non vi sia una vera separazione tra fisico e mentale, nel senso che in realtà siamo un tutt'uno. Una lunga tradizione ci ha abituato a questa frattura e questa frattura a volte ci serve per non affrontare sensazioni, emozioni, sentimenti che per qualche motivo ci sconvolgono.
Cordiali saluti
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Utente
Gentile dtt, ad oggi sono 2 mesi ché sono così, faticò ad uscire di casa e raramente incontro amici, fatico a sentire e provare emozioni, ad ogni minimo sforzo la cefalea aumenta (forte pressione sulla fronte) e ho come l'impressione in certi momenti ché la testa mi scoppi, il senso di ubriachezza è passato ad un senso cronico di derealizzazione ché varia dalle giornate, il tutto aumenta se ad esempio stò inpiedi e passeggio o se cerco di riprendere i miei allenamenti.
Per sicurezza mi è stata fatta una RMN encefalo con e senza contrasto e un EEG ché non hanno rilevato alcuna anomalia; spesso e volentieri soffro anche di iper acufenia e qualsiasi rumore a frequenze alte mi crea disturbi a livello del timpano.
Ho pattuito con la mia dottoressa per una terapia psichiatrica anche se ripeto, mi sento così perché accuso i sintomi e non il contrario.
Anche la respirazione sopratutto in posizione eretta e sotto sforzo è quasi "pesante", giornate in cui la fatica fisica è massacrante ( pur nn facendo nulla) e tachicardia sempre sui 110-120 bpm nella posizione eretta senza alcuno sforzo.
Stavo quasi pensando a un'intossicazione da metalli pesanti, dovuto al fatto ché per tre mesi ho mangiato da 700 a 1000gr di tonno in scatola la settimana, a questo puntò ogni possibilitá è valida, si è ripresentato a volte il disturbo da colon irritabile quando assumo alimenti a base proteica ( solo animale), ho effettuato il test per i livelli di ammoniemia ché risultano entrò il range di scala 51 [12-56] ed è stato preso con laccio emostatico quindi credo ché sia da escludere una encefalopatia da iperammoniemia.
Essendo ché la mia dottoressa mi vieta qualsiasi prescrizione per eventuali esami ho deciso di procedere privatamente, faró ricerche per EBV CMV, miastenia, epatiti A B C, e un'altro eventuale esame delle urine perché ho notato la formazione di parecchia schiuma a contattò con l'acqua ( ogni volta ché urino accade).
Sareste in grado di potermi aiutare a cercare altrove in base a diagnosi così aspecifica e aiutarmi a comprendere cosa potrebbe causare questo mio problema.
Ormai stare in casa a non fare nulla è diventato massacrante e la voglia di uscire ed essere quello di prima è tanta.
Grazie e scusate lo sfogo.
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Dr. Francesco Favaretti Camposampiero Psichiatra, Psicoterapeuta 36 1
Gentile Interlocutore, non solo confermo l'impressione che i suoi disturbi derivino da una forte somatizzazione dell'ansia, ma anche che gli interrogativi, i dubbi, le ipotesi, le ricerche, circa una sua presunta malattia fisica da scoprire (anche all'insaputa della sua dottoressa) costituiscano per Lei una sorta di mondo, avulso da sensazioni, emozioni, e sentimenti, nel quale Lei in qualche modo si rifugia e che rischia di isolarla dalla realtà... Il mio consiglio è di continuare la cura con la dottoressa e il trattamento psichiatrico.
Cordialità
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Utente
Utente
La ringrazio dtt per la risposta.
Riguardo l'intossicazione da mercurio so ché può dare questi problemi e só anche ché dopo 3-6 settimane purtoppo non ne rimane più traccia nel sangue ma solo negli organi, ora esclusa la possibilità della biopsia come sarebbe possibile capire se effettivamente ve ne é traccia a tal punto da manifestare questi sintomi, e sopratutto come capire se ve ne é nall'encefalo???
In ogni caso ripeto, stò giá intraprendendo la via psichiatrica e sicuramente dal lato psicologico mi aiuterà ma nn reputo tutti questi disturbi a fattori puramente psicosomatici.
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Le segnalo la cosa strana ché oggi, andando a fare un girò in macchina e sostando una trentina di minuti al centro commerciale ho avuto un malessere ché piano piano stava diventando insopportabile, forte senso di confusione mentale e un senso di pesantezza al torace come un magone.
Arrivato a casa mi sono provato la febbre e il termometro segnava essere 37.5, ora non è possibile ché qualsiasi cosa faccia, di conseguenza abbia costantemente questo malessere e questo senso di confusione mentale alla testa accompagnato dalla febbre.
Il problema è come ripeto, ché la mia depressione derivi dal fatto ché qualsiasi cosa faccia mi sento intontito, estraniato e la fatica a provare sensazioni mi mette angoscia e di conseguenza mi deprimo; ogni volta pensò, è passato tutto e invece no e tutto si rimanifesta.
Non ce la faccio davvero più.
Saluti
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Ad oggi martedì 14 marzo, dopo aver cominciato una terapia psichiatrica, forse avverto meno derealizzazione, sempre un costante peso all'altezza della trachea e dolori che sembrano essere comparsi oggi come "fitte" al cuore, a volte anche abbastanza violente che infastidiscono molto.
Lo psichiatra riconduce tutti i sintomi a stato di ansia cronico e DAP, ho cominciato la terapia con citalopram in gocce, il senso di ottundimento delle emozioni è ancora molto marcato tanto che con 21C° oggi ero l'unico a girare col piumone e non avevo caldo, o per lo meno, non sentivo il bisogno di togliermelo, quindi direi anche abbastanza fisico oltre che psicologico.
Vorrei e mi piacerebbe sapere se secondo voi esperti questa strada possa portare alla mia ripresa e al mio tornare alla vita di prima.
Cordiali Saluti

PS: ho notato che la mia pelle stà cominciado a diventare secca e senza nemmeno prendere il sole stò cominciando a spellarmi, cosa potrebbe essere??
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