Anomalie eeg bambino 5 anni

Salve, vi scrivo per avere un vostro parare sui risultati dell'eeg di un bambino di età 5 anni, da qualche giorno lamentando difficoltà a parlare, biascicamento, è stato ricoverato presso il reparto di pediatra della mia città, è stato sottoposta a tac che ha dato esito negativo, così come la risonanza magnetica con mezzo di contrasto che a detta dei medici non presenta anomalie, l'eeg invece risulta alterato vi allego il referto

"tracciato eseguito dopo privazione ipnica e parassitato da artefatti di origine muscolare, oculografica e da movimento"

DESCRIZIONE
In veglia attività di fondo alfa, bilaterale, simmetrica, mista ad onde lente posteriori, normoreagente all'apertura degli occhi.
L'elemento caratteristico del tracciato è costituito dalla presenza di punte e punte lente difasiche di medio basso voltaggio, a volte seguite da onda lenta, isolate o più spesso in brevi sequenze, su F4-C4, C4-P4, p4-02.
Iperpnea e stimolazione luminosa intermittente con effetti fisiologici

Conclusioni
Attività elettrica cerebrale alterata per presenza di anomalie parossistiche a sede centro parietale destra



I medici sembrano non sapere che pesci prendere, visto che la situazione sembra degenerare, oltre alle difficoltà di linguaggio che sono intermettintenti si aggiungono anche difficoltà motorie anch'esse intermittenti, è stata riscontrata anche una mastoidite e viene trattato con antbiotico e cortisone, inizialmente i medici hanno ritenuto questa una possibile causa.

Gradirei sapere il vostro parare e se sapete consigliarmi qualche centro specializzato in qualsiasi parte d'italia visto che nella mia città non ci sono le competenze non solo per trattare il problema, ma nemmeno per capirne le cause


grazie anticipate
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Dr. Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta 182 7 26
Dalla descrizione del quadro clinico e dei sintomi al momento appaiono piuttosto "aspecifici", questo ha messo in moto un corretto ed accurato iter diagnostico necessario per arrivare ad una definizione del quadro clinico ei l'eventuale terapia.

Nella "buona pratica" medica è parte integrante dell'iter diagnostici l'osservazione del paziente.

L'osservazione del paziente e dell'andamento dei sintomi è molto importante mentre si completano gli accertamenti.

Per gestire l'ansia e stemperare le preoccupazioni è importante instaurare un buon rapporto con i curanti, se necessario chiedere spiegazioni, e comprendere quali siamo i tempi previsti e gli accertamenti secondo i protocolli e linee guida nazionali e internazionali per le patologie in via di accertamento.





Dr. Adelia Lucattini.
Psichiatra Psicoterapeuta.

Psicoanalista Ordinario SPI-IPA.Esperta in bambini e adolescenti.Depressione-Disturbi dell'umo