Maculopatia cellophane

buongiorno, ho 60 anni e soffro da due di maculopatia a cellophane all'occhio sx, risultata stazionaria fino a poco fa. Purtroppo l'ultimo OCT ha evidenziato un peggioramento e mi è stato consigliato un intervento di vitreoctomia. ( il visus all'occhio in questione è ora 5/10, l'altro , sano, 10/10 - ma faccio presente che sono fortemente miope)
Vorrei conoscere quali sono i centri che consigliate per questo tipo di intervento ( meglio se nell'area di Roma, dove vivo, ma non ho difficoltà a spostarmi)
un grazie in anticipo
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Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
è la Membrana Epiretinica di cui trattiamo o pucker maculare o sindrome dell'interfaccia vitreoretinica!
E' una sottile membrana che si sviluppa al di sopra della parte centrale della retina (la macula) provocandone la progressiva distorsione. Può insorgere spontaneamente (generalmente dopo i 50 anni) o secondariamente a processi infiammatori, esiti di distacchi di retina o trattamenti laser. I sintomi sono rappresentati da una lenta e progressiva distorsione delle immagini con la comparsa di una macchia grigia centrale. L'unico trattamento è chirurgico con intervento di vitrectomia e rimozione meccanica (peeling) della membrana. I risultati migliori sono attesi per membrane epiretiniche di recente insorgenza (inferiore ai 6 mesi) e consistono essenzialmente nella quasi completa risoluzione della distorsione ed un certo recupero dell’acuità visiva.
Esame diagnostico di fondamentale importanza per la diagnosi e il controllo post operatorio è l’OCT.
Come detto tale membrana patologica presente sulla superficie della retina esercita una trazione e una deformazione della retina centrale. Questo comporta una riduzione visiva con distorsione delle immagini. Lo scopo dell'intervento chirurgico sopra detto è quello di rimuovere tale membrana, consentendo un miglioramento dell'acuità visiva. L'intervento viene eseguito in anestesia locale e consiste nella rimozione del corpo vitreo centrale e nella rimozione della membrana patologica retinica. Questo intervento viene eseguito anche con una nuova tecnica MININVASIVA che permette l'utilizzo di strumenti sottilissimi e non richiede l'uso di punti di sutura a fine intervento. Questo consente un più rapido recupero anatomico e funzionale nel post-intervento.
Quindi come vede la necissità dell'intervento è di non fare peggiorare inesorabilmente ed irreversibilmente la vista nell'occhio in questione.
Nella mia città, Pisa,c'è uno dei migliori centri di chirurgia vitreoretinica del paese,diretto dal mio amico Stanislao Rizzo!
Un caro saluto


Un caro saluto.


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dopo
Utente
Utente
la ringrazio della Sua risposta, provvederò a contattare direttamente il prof. Rizzo, di cui, se possibile , vorrei avere il contatto email o telefonico.

La ringrazio