Iperemia congiuntivale

Al primo accesso al pronto soccorso oculistico mi viene diagnosticata un infiammazione della congintiva e come terapia una goccia di VOLTAREN AFTA mattina e sera e 5 appliicazione di CATIONORM il tutto per 7 giorni poichè la sintomatologia non migliorava mi reco per la seconda volta in oculistica(ps) e mi viene diagnosticata un iperemia congiuntivale con
tymodoll negativo(se cosi si scrive purtroppo la scrittura non è molto decifrabile percui perdonate la mia ignoranza)e come terapia segue 1 applicazione di
BLU GEL A 2 volte il giorno OFTAIAL 1 goccia per 5 volte al giorno e 1 aplicazione di
BLEFARETTE MED 2 volte il giorno il tutto per una settimana allo scadere del trattamento la condizione non era variata di una virgola percui mi reco nuvamente in oculistica la diagnosi rimane le suddetta ma la terapia viene variata in LOTEMAX collirio 1 goccia per 4 volte al giorno e TETRAMIL una goccia per 2 volte al giorno (che però ho dovuto sospendere per problemi si sensazione di strangolamento) il tutto sempre per 5 giorni passati i 5 giorni
per l ennesima volta mi dirigo in oculistica e mi viene prescritto come terapia
TOBRAL collirio 1 goccia per 3 volte al giorno per 7 giorni e OFTAIAL mono dose una goccia per 4 volte al giorno per 15 giorni il problema che al passare di 5 giorni la situazione non è variata di una virgola. a valuatazione visiva si nota la presenza di muco bianco ai lati degli occhi e una marcatura dei capillari situata sul lato destro del occhio sinistro mentre su quello destro sono lievemente accentuati i capillari in oltre è presente un leggero bruciore su entrambi gli occhi e la palpebra bassa del occhio sinistro è leggermente gonfia poichè siamo a 20 giorni di presenza di questa congiuntivite vorrei evitare dei problemi futuri dovuti ad una mal cura chiedo a lei se possibile di aiutarmi grazie comunque
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Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo mio compaesano,
intanto la parola "non decifrata" è Tundall!!
L'effetto Tyndall,conosciuto anche come effetto scattering di Mie, è un fenomeno di dispersione della luce dovuto alla presenza di particelle, di dimensioni comparabili a quelle delle lunghezze d'onda della luce incidente, presenti in sistemi colloidali, nelle sospensioni o nelle emulsioni.
Il fenomeno è facilmente rilevabile nella vita di tutti i giorni: ad esempio, osservando dei raggi di luce quando attraversano sistemi in cui sono sospese o disperse delle particelle solide o liquide (ad esempio della polvere o delle gocce d'acqua). L'effetto Tyndall è rilevabile anche in oftalmologia a seguito della comparsa patologica di corpuscolatura (cellule infiammatorie) dell'umore acqueo presente nella camera anteriore dell'occhio.
Quindi il fatto che sia assente ci fa dedurre che la flogosi sia solamente superficiale(congiuntivite) e non più profonda(iridociclite o uveite anteriore)!!
Verosimilmente siamo in presenza di una congiuntivite mucocatarrale subacuta batterica,che visto le terapie già adottate afinalisticamente,deve essere trattata in maniera MIRATA affinchè non si cronicizzi!
Un caro saluto

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