Miopia post prk

Buongiorno,
sono un ragazzo di 29 anni residente a Bergamo. Più di 3 anni fa nel maggio del 2007 mi ero sottoposto ad un operazione di chirurgia refrattiva PRK per eliminare la miopia di -5.75 e -5.25. Il decorso post operatorio era stato ottimo con ripresa totale della vista e raggiunta dei 12/10 dopo il primo anno.
Ora però da quasi 1 anno mi ritrovo con un visus di -0.50 rispetto ai 10/10 canonici. Inizialmente imputavo la cosa allo stress e alla stanchezza ma ora, sopratutto nelle ore serali e con poca luce la situazione è sempre + fastidiosa. Dopo l'ultima visita il mio oculista mi ha consigliato di effettuare un ritocco anche per operare su un'area + vasta della cornea al fine di eliminare a suo giudizio il problema in situazione di luce serale.
Chiedevo un vostro parere considerato il fatto che il mio specialista non mi sembrava molto convinto nel momento in cui mi dava questo consiglio e sicuramente non vorrei rioperarmi per nulla.Può essere che dopo 3 anni la miopia abbia fatto ancora il suo corso peggiorando la vista nonostante ci sia stato un intervento di chirurgia refrattiva? Lo chiedo anche perchè mi era stato quasi assicurato ( al 90%) che non sarebbero insorti peggioramenti post operatori. Sinceramente sono rimasto un po' deluso da questo e di conseguenza non sono ottimista come prima ad affrontare un intervento con PRK. Inoltre volevo sapere se rioperandomi possono esserci maggiori rischi di danneggiamenti agli occhi che hanno già subito un intervento analogo.
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità!
[#1]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Gentile utente,

Dopo l'intervento di prk, è raro ma può capitare di avere una regressione "tardiva". In tali casi, è previsto effettuare un "ritocco" per ridare al paziente la soddisfazione di vedere bene a tutte le distanze. Generalmente, tale "ritocco" non comporta maggiori rischi rispetto al primo intervento (ammesso che vi siano le condizioni per poter reintervenire).

In bocca al lupo!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Crepi il lupo!

Grazie della risposta e della cortesia!
[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Buongiorno di nuovo,
come anticipato mi sono sottoposto al ritocco PRK a Marzo 2011 dopo il primo intervento del Maggio 2007.
Premesso che l'intervento è stato leggermente diverso dal precedente poichè da quello che mi è stato spiegato si è andati ad operare su una superficie più vasta della cornea per eliminare il problema della difficoltà nella vista serale. La correzione è stata di -0.50 per occhio.
I primi risultari ( con le prime 3 visite a distanza di 3 mesi) hanno dato buoni risultati e sembrava che l'intervento avesse risolto il problema.
Ad Agosto purtroppo ho notato un leggero calo visivo nell'occhio sinistro; ho tempestivamente fatto presente la cosa all'oculista, il quale mi disse di pazientare fino ai 6 mesi perchè poteva essere un decorso normale.
Ieri, a distanza di quasi 7 mesi dal ritocco, mi sono sottoposto alla visita di controllo e, mentre l'occhio dx vede quasi 12 decimi, il sinistro da Agosto non è + migliorato e si ferma ad un visus di 8 decimi.
A questo punto il mio scoramento è evidente! Mi sembra di aver toccato gli occhi inutilmente una seconda volta, confermando le mie paure iniziali.
Anche perchè il commento dello specialista si è limitato ad una sua sorpresa nel constatare questo risultato. L'unico suo parere è quello di aspettare altri 6 mesi, nella speranza che il decorso post operatorio dell'occhio sx richieda un processo diverso da quello canonico, apprezzavile solo a distanza di maggior tempo. Io sinceramente non ci credo molto!
Nel frattempo mi sono sorte anche alcune miodesopsie nell'occhio destro, ma questo penso non abbia nessuna correlazione con l'intervento.
Ringrazio anticipatamente per un vostro parere e per la vostra disponibilità!
[#4]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Caro utente,

Il ritocco, purtroppo, non dà comunque la certezza che si possa raggiungere la perfetta emmetropia in ambo gli occhi. L'obiettivo dell'intervento è offrire l'indipendenza dagli occhiali. Se Lei, in condizione di normale visione binoculare, vede in maniera soddisfacente, Le sconsiglierei di sottoporsi ad un nuovo ritocco.

Buona serata,
AP
[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie di nuovo per la cortesia.
Purtroppo non vorrei sembrare un perfezionista, ma sinceramente dopo il ritocco mi aspettavo di giungere ad un risultato quantomeno migliore rispetto al primo intervento.
Sicuramente non mi sottoporrò più ad alcun ulteriore ritocco!!

[#6]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
E' giusto, invece, essere perfezionisti. Lo siamo anche noi, ed in maniera maniacale, in ogni intervento che facciamo.

Ovviamente, però, si può solo "mirare" alla perfezione, e poi valutare quanto il nostro risultato reale si sia discostato dal nostro obiettivo. Nella fattispecie, se l'obiettivo è la perfetta regolarità della cornea e la precisa messa a fuoco di tutti i raggi luminosi sulla retina, possiamo dire che tale obiettivo non è facilmente raggiungibile. Se ci si aspetta, invece, di poter vivere senza essere dipendenti da occhiali o da lenti a contatto, ed avere comunque una soddisfacente qualità visiva, allora possiamo affermare che è un risultato raggiungibile in oltre il 99 per cento dei casi.

Buona giornata!
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