Appannamento temporaneo della vista

Buona sera a tutti;
da Novembre dello scorso anno mi si è manifestato un disturbo all'occhio sinistro che di seguito vi descrivo.
una mattina intorno alle otto mi sono sccorto che la vista nell'ochio sinistro era leggermente appannata, non sapendo a cosa imputarlo ho sfregato l'occhio energicamente ma il diturbo continuava, era come se guardassi da dietro una tenda bianca, o su un vetro leggermente appannato, comunque mi sono messo in viaggio per andare a lavoro e durante il viaggio dopo aver sentito un leggero sollettico su un lato del naso in alto al vista è ritornata normale.
L'indomani ne ho parlato con il io medico che mi ha detto che poteva essere una cosa temporanea ma di segnalare subito l'eventuale ricomparsa.
Ifatti il disturbo si ripresentava dopo circa dieci giorni e così via saltuarialmente così sono andato dall'oculista. Questi dopo attenta visita mi controlla la vista e il fondo dell'occhio e mi riferisce che a parte un leggero astigmatismo di 0.5 OD e 0.75 OS non notava altro ma di ripresentarmi subito nel giorno in cui avevo il disturbo.
Ripeto il disturbo si ripete tutt'oggi per 3-4-5 ore al mattino e poi scompare ma ora si ripete con maggiore frequenza.
MI SONO PRESENTATO COSì dall'oculista con il disturbo e non ha rilevato comunque niente, mi dice che il fondo è pulito e che la cornea è normale, solo un leggero valore più alto della pressione nell'occhio con il disturbo. Così decide di misurare più spesso la pressione e la trova sempre in quell'occhio tra 19 e 24. decide cosi di mandarmi a fare un campo visivo il cui esito è regolare. intento la pressione si aggira sempre sui 19-20. Occhio lui dice sempre pulito e non vede niente all'interno di preocuppante. Mi riferisce che si potrebbe trattare di un piccolo spasmo di qualche arteria che causa uesta'appannamento temporaneo della vista. Mi fa fare comunque la pachimetria corneale per misurarne lo spessore che mi riferisce è nella norma, e mi chede ti tornare a controllo tra sei mesi.
IO SONO COMUNQUE PREOCCUPATTO PERCHE' IL DISTURBO CONTINUA E NON STO FACCENDO NESSUNA CURA PER RIMEDIARE COSA POTREI AVERE?????
VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE DEL VOSTRO AIUTO.
P.S. Sono donatore di sangue le mie analisi sono sempre regolari, ho solo delle varici recidive di intervento ad una gamba nessun altro disturbo.
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Io credo si possa trattare di transitorie alterazioni circolatorie della retina. Provi a controllare più frequentemente la pressione sistemica: se dona il sangue, ciò le potrebbe causare delle situazioni di IPOTENSIONE ARTERIOSA SISTEMICA che potrebbero essere alla base dei sintomi che lei descrive.

Grazie per aver partecipato a Medicitalia,
Antonio Pascotto

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

[#2]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
il Dott. Antonio PASCOTTO è nel giusto anche in questo caso,
caro utente provi ad indicarci i farmaci che assume, inoltre io in genere ipertoni oculari anche lievi come il Suo sono solito trattarli farmacologicamente da subito...
ne parli con il suo oculista dei farmaci "diuretici" per l'occhio vanno molto bene ci portano la pressione a 15/16 mm di Hg e dovrebbero migliorare la sua circolazione retinica...
a presto
SUO LUIGI MARINO
un augurio a tutti gli utenti e medici di medicitalia...

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie a entrambi per la vostra attenzione, nella mia segnalazione ho dimenticato di scrivere che ho 42 anni, sono alto 182 cm. e peso 103 kg., non faccio molta attività fisica, sono sposato e padre di tre figli, tutto sommato mi ritengo sano e forte non assumo nessun tipo di farmaco, non fumo, ne tantomeno abuso di alool. Che siano i primi segnali della vecchiaia???? Di nuovo grazie per le vostre risposte. Peppe
[#4]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
GEntile paziente,
parlare di vecchiaia a 42 aa è veramente fuori luogo.Lei ha la maggior parte della vita così detta UTILE da vivere.
Questi "appannamenti visivi" sono accompagnati prima,durante o dopo da mal di testa?
Verosimilmente siamo in presenza di transitori vasospasmi di arteriole retiniche.
Controlli come giustamente consigliano Antonio Pascotto e Luigi Marino la sua pressione arteriosa sistemica.
Ci faccia sapere,sono a Sua disposizione per qualsiasi informazione.
Cordialità.
DUILIO SIRAVO
http://www.baab.it/siravoduilio_/
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[#5]
dopo
Utente
Utente
Dimenticavo ancora di dire che da circa 20-22 anni ho sempre gli occhi rossi in tutti i momenti della giornata ma sopratutto a fine serata, questo sinistro in modo particolare, tempo fà mi dissero che si trattava di congiuntivite cronica, mi fecero fare una cura con una pomata di cui non ricordo il nome per 15 giorni ma non servì a niente.
Per quanto riguarda la pressione la auto-controllo 2-3 volte al mese e risulta essere sempre intorno a 120/65 o 130/75.
Durante l'appannamento non ho mai mal di testa, piuttosto senso di pesantezza dell'occhio e di calore all'occhio.
un grazie per l'interessamento e la considerazione
Cordialmente Saluti Peppe
[#6]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Ci faccia sapere ogni novità
Cordialità.
DUILIO SIRAVO
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[#7]
dopo
Utente
Utente
carissimi medici
lunedì 12 mi sono presentato al pronto soccorso delL'ospedale di nuoro in seguito ad un appannamento più accentuato sull'occhio sinistro, sono stato visitato da due diverse dottoresse e mi è stato detto che si notava una piccola uveite, tradotta su mia richiesta come un'infiammazione dell'occhio; il tono era a 33 ridotto a 31 dopo la pachimetria, mi sono stati prescritti il tobradex 3 volte a g., l'atropina per 2 V. al di, e il Carteol 2 volte al di. chiedendomi di ritornare l'indomani.
Martedì 13 alle 8.00 sono ritornato, mi ha visitato un'altra dott.sa ancora, mi ha misurato il tono che era a 28, e mi ha detto che le colleghe del giorno prima erano esagerate a prescrivermi l'atropina e mi chiedeva di sospenderla e di continuare con le altre due, rinviandomi per vedermi a Venerdì 16. Ha detto che secondo lei si trattava di una forma di emigrania che si manifesta senza dolore con un nome tipo sindrome di wolf (non ricordo bene) comunque il nome di un tedesco che l'aveva scoperta per primo, nulla di preoccupante.
Venerdì 16 alle 8.30 mi ha visto un'altra dott.ssa ancora dopo che gli ho spiegato tutto ha misurato il tono era a 27, mi ha chiesto di cambiare il Carteol con il Combigan sempre 2 volte al giorno e di ritornare sabato alle 16.
Sabato alle 16.00 mi aspettavo un'altra dottoressa ancora (ne mancavano due dall'elenco appeso in sala d'attesa più due uomini)invece finalmente la dott.ssa era la stessa ha misurato il tono che era a 22 e mi ha chiesto di ritornare la domenica alle 20.00 senza che prendessi la terapia.
Domenica alle 20.00 la stessa dott.sa ha misurato il tono 18 prima della terapia, ha riferito che era positivo e si è azzardata nella prima ipotesi di referto orale dicendomi su mia richiesta che poteva trattarsi di una forma di infiammazione che è una via di mezzo fra l'uveite che era ancora presente nell'occhio e un glucoma, ha fatto anche un nome ma non ha scritto niente e non ricordo di cosa si trattasse. Mi ha detto di continuare con la stessa terapia e di ritornare mercoledì 22/11 alle ore 13.00 perchè a quell'ora non avevamo ancora misurato il tono.
Mi ha detto anche che quando finirà l'effetto di quelle 2 gocce di atropina una la sera del 12 e una la mattina del 13 avremo fatto anche un altro esame la Gonioscopia per misurare l'angolo dell'occhio.
Intanto io ho dato ascolto anche ai vostri consigli e mi misuro la pressione arteriosa mattina e sera e devo riscontrare che di mattina è a 100-105/60-50 e la sera invece e normalissima come l'ho sempre avuta 130/80. Ne ho parlato con il mio medico e con le oculiste e tutte mi hanno detto che non è rilevante, anzi il mio medico ha detto che è meglio così durerò più a lungo con gli anni.
Cosa pensate di tutto quanto su esposto?
SCUSATE PER LA LUNGAGGINE MA VOLEVO DESCRIVERE TUTTI I FATTI perche abbiate un quadro completo della situazione.
Intanto penso a quel oculista che per 2 anni nonostante il disturbo fosse presente non aveva visto niente. G R A Z I E
[#8]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
E' un caso difficile da valutare senza una diretta osservazione clinica. L'emicrania oftalmica (anche senza emicrania) è una patologia esclusivamente neuro-vascolare... difficile reperire contemporaneamente segni di uveite ipertensiva!

Ciò che ha detto il Suo medico riguardo il "vantaggio" di avere la pressione arteriosa bassa è (abbastanza) vero, però dovrà sopportare di convivere con i relativi sintomi.

Consulti anche il link: http://www.oculisticapascotto.it/01/index.php?section=54

In bocca al lupo,
Antonio Pascotto
[#9]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Gentile paziente,
la coesistenza di uveite ipertensiva ed emicrania oftalmica è dal punto di vista dell'incidenza statistica si scarsissima percentuale.
Il fatto che ilsuo medico le abbia detto che avere la pressione bassa è sicuramente meglio di averla alta è cosa sacrosanta.
Non esiste però alcuna correlazione tra quanto le è stato diagnosticato e la pressione sistemic(ameno in rapporto causa effeto).
Cordialità.
DUILIO SIRAVO
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[#10]
dopo
Utente
Utente
grazie per le vostre risposte
intanto oggi alle 13.00 ho misurato il tono che era a 18, e la dott.sa mi ha prescritto di continuare con i colliri e di farmi rivedere mercoledì prossimo per eseguire Tonometria e Goniometria. Era contenta del fatto che questa mattina non ho avuto l'appannamento a differenza dei giorni scorsi, che mi veniva ogni mattina quando mi alzavo dal letto e passava solo dieci minuti un quarto d'ora dopo che stillavo il Combigan, sintomo secondo lei che i farmaci stanno facendo effetto. Mi ha anche riferito che secondo lei si tratta di CRISI GLAUCOMOCICLICHE che come vengono vanno via ma che comunque bisogna curare onde evitare danni permanenti.
con gratitudine vi saluto Peppe
[#11]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Gentile paziente,
il problema delle CRISI GLAUCOMATOCICLITICHE non è che come vengono così vanno via....ma è la causa da dirimere etiopatogeneticamente.
Cordialità.
DUILIO SIRAVO
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[#12]
dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa per la mia ignoranza ma cosa significa "etiopatogeneticamente"?
Si il termine esatto della diagnosi era proprio questo CRISI GLAUCOMATOCICLITICHE può spiegarmi meglio in cosa consistono le CRISI GLAUCOMATOCICLITICHE? Grazie per la vostra gentile attenzione.

Ho trovato questo forum molto utile e di sostegno morale in un momento di crisi personale dove quando manca la vista all'improvviso sembra crolli il mondo addosso. Grazie ancora anche ai redattori del sito. Peppe
[#13]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
C'è poco da scusarsi se non conosce il criptico lessico medico-scientifico: l'etiopatogenesi (prn. eziopatogenesi) è l'insieme delle cause che determinano lo sviluppo di una malattia.

Le crisi glaucomatociclitiche sono caratterizzate da aumenti improvvisi della pressione oculare legati ad un alterato equilibrio della produzione di umore acqueo da parte dei corpi ciliari, che sono le strutture da cui viene normalmente prodotto e liberato.

Grazie anche a Lei,
Antonio Pascotto
[#14]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Gentili utenti,
medici e pazienti,ovviamente NOM POSSO CHE SCUSARMI PER IL "CRIPTICO LESSICO MEDICO SCIENTIFICO"FAREMO DEL NOSTRO MEGLIO PER MIGLIORRE LE POSSIBILITA' DI COMUNICARE PER I FINI,PENSO UTILI,DI QUESTO FORUM

Cordialità.
DUILIO SIRAVO
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[#15]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Caro Duilio,

Mica ti sei arrabbiato con me?!? Ovviamente ogni tanto certi termini ci scappano... :-)

Ciao!
[#16]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Caro Antonio,
ci mancherebbe solo di essere arrabbiato con te,non lo sognerei nemmeno!
Credo che NOI diamo veramente un servizio UTILE ed a volte come dici tu,nella fretta possono scappare certi termini ed il mio era solamente un affermare il mio errore nell'usare termini che realmente risultano, ai non addetti ai lavori,non comprensibili.
ABBRACCIONE FRATERNO
Duilio
[#17]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il chiarimento, intanto ieri mercoledì 28 ho eseguito tonometria OD 16 e OS 12, OD Gonioscopia: angolo aperto iper pigmentato (pigmentazione irregolare a zolle) OS Gonioscopia angolo aperto pigmento nel settore inferiore.
Continuo on stessa terapia tranne che trobadex da 3 a 2 volte al dì.
il problema continua a presentarsi e sparicre dopo 10 minuti dalla terapia combigan.
prossima visita fra 10 giorni ore 6.30 del mattino senza terapia.
Diagnosi presunta di ieri Glaucoma pigmentato.
cosa ne pensate
Grazie da peppe, speriamo che la vista ritorni normale cje ci sono ancora tante cose belle da vedere nella vita.
Salutoni
[#18]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Gentile paziente,
sarebbe interessante porre una diagnosi differenziale tra "Sindrome da dispersione pigmentaria" e "Glaucoma pigmentario".Questo ovviamente non solo dal punto di vista didattico,ma anche prognostico e/o terapeutico.
Cordialità.
DUILIO SIRAVO
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[#19]
dopo
Utente
Utente
scusate per la mia assenza, ma intanto nel mese di dicembre le cose si sono complicate, in quella visita di cui vi riferivo l'ultima volta il tono e salito a 36 senza la terapia così la dottoressa mi prescriveva antidrasi una cp. e dopo un'ora il tono scendeva a 30, nella norma il disco ottico, la macula, l'albero muscolare e la periferia retinica, mi prescriveva antidrasi 1/2 cp 2/die e continuare con combigan controllo dopo pochi giorni ma tono sempre 26, aumenta antidrasi a 1cp per 2/die controllo dopo qualche giorno tono 21 e marcata iperemia congiuntivale, tyndall ca ++, intanto un giorno avvertivo un dolore al sopraciglio dx solo quando guardavo la luce, mi viene detto che si tratta di uveite da curare con visumetazone, oftaquix, 4 g. die, e atropina 1 g. die. oltre a combigan e antridasi. dopo alcuni giorni il controllo presenta il tono a 26 e il tyndall ++ in CA, modifica antidrasi 1 cp. 3/die,controllo il 27/12. Al controllo iperemia congiuntivale, subedema corneale CA presente tyndall + tono 36, si programma ricovero giorno successivo per l'indomani 1 cp tre/die di antidrasi. Con il ricovero la terapia combigam, trusopt, lumigan due volte a die e l'indomani cioè il 30 il tono a 20 al mattino e 16 la sera, il 31 a 11 al mattino con interruzione totale di terapia e 8 la sera, così anche l'1, 8 mattino e 8 la sera sempre senza terapia e senza appannamento della vista. il 2 mattino crisi con tono che salta a 36, un flacone di mannitolo da 250 che lo fà scendere a 30, e ripresa della terapia con trusopt, alfagan, e timololo il tutto per 2/die , travatan 1 g./die,più visumetazone per qualche traccia di uveite, il tono non scende comunque setto i 20. Durante il ricovero vengo sottoposto a tutti gli accertamenti possibili alla ricerca della possibile causa dell'uveite ma senza risultati, esami visita e ecografia urologica, rx torace, rx opt, visita orl e rinoscopia, visita dermatologica, pneumologica, odontostomatologica, internistica, esami del sangue per malattie autoimmuni, e del fegato, rame, TUTTO NEGATIVO.
Vengo dimesso l'otto Gennaio con il tono 20,e terapia la stessa tranne il travatan, controllo il 10.
Oggi il tono è a 36 si modifica terapia con combigan mattina e ganfort la sera. controllo il 13 mattina.
Il primario mi parlava di trabecolotomia, la diagnosi al ricovero è uveite ipertensiva alla dimissione non viene indicata diagnosi, a voce mi riferiscono che non si tratta di glucoma pigmentario perche mancano alcuni elementi come la pigmentazione in entrambi gli occhi,e altro, secondo voi cosa devo fare?
VI PREGO DATEMI UN'IDEA, BUON ANNO A TUTTI.
[#20]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
gentile signore,
per quanto Lei sia stato davvero bravissimo a descrivere tutto il trascorso porre una fine diagnosi differenziale o darle un consiglio non è cosa facile...
Certo non può andare avanti con la dipendenza dai collirio , soprattutto perchè in un occhio la pressione endoculare non scende...
l'indicazione ad un intervento chirurgico ci sono tutte.
La trabeculectomia è un intervento chirurgico in cui si crea una via di scarico , mettendo in comunicazione lo spazio compreso fra l'iride e la cornea e quello situato sotto la congiuntiva.
Il buon funzionamento della valvola è testimoniato dalla formazione di una bozza filtrante, dove l'umore acqueo temporaneamente si accumula, prima di arrivare alle vene episclerali.
Talvolta la valvola può chiudersi e la pressione oculare può nuovamente aumentare.
Per questo vengono utilizzate sostanze "antimetaboliti" che hanno la capacità di ridurre la cicatrizzazione.
in bocca al lupo suo Luigi Marino
[#21]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
NESSUNO HA PIU' PARLATO DI CRISI GLAUCOMATOCICLITICHE?
DR DUILIO SIRAVO
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[#22]
dopo
Utente
Utente
Egreggi Dottori, mi scuso per la mia lunga assenza dovuta a quanto andrò ad esporvi di seguito.
Dal 13 in poi il tono nonostante il ganfort e gli altri colliri continuava a salire, e così decido di fare una consulenza con un altro oculista in Cagliari, il quale mi diagnostica un'iridociclite, mi conferma l'uveite anche se con poco tyndell e mi modifica la terapia, dicendomi che quella che stavo facendo poteva essere utile per il tono ma non certo per l'uveite che "è una brutta bestia e come tale va curata", mi prescrive così flantarin 30mg. per 8 giorni e poi a scalare, Diamox 2 cp/die, timololo 2/die e luxazone 4/die con misurazione del tono agiorni alterni presso l'osp. di Nuoro.
Così faccio e il tyndell non si vede più dopo un paio di giorni ma il tono sale fino a 40 e anche a 45 e viene fatto scendere con flebo di mannitolo e antidrasi. operazioni che mi facevo eseguire sempre dalla stessa dott.ssa che dopo qualche giorno considerato il caso a suo avviso anomalo in quanto non c'e più uveite ma il tono sempre alto solo in un occhio, mi consiglia di sentire un'altra campana e di andare o da Brusini o da Carassa o a Verona, così per comodità di collegamenti aerei vado il 30 gennaio da Carassa. Questi mi vede e mi spiega con sicurezza e semplicità dopo avermi ascoltato, visionato la doumentazione in mio possesso e visitato che sono affetto da glaucoma da Uveite, che toni come il mio vanno subito operati(il giorno era a 47) e che sentito l'immunologo per escludere la presenza ancora di uveite mi avvrebbe ricoverato il giorno stesso con urgenza. Così ha fatto e dopo la visita con dott. Modorati in ospedale decidono di rioverarmi e di programmare l'intervento di trabbeculectomia. Questo viene eseguito il 6/2 con applicazione di MMC per tre minuti, unitamente al prelievo dell'acqueo e della fistola per l'esame che escluda definitivamente la presenza di Uveiti. Sono stato dimesso il giorno seguente on il tono a 5 e la fine degli appannamenti visivi. Ho fatto controlli, settimanali, quindicinali e ora dovrò farlo mensile, faccio solo il controllo del Tono a Nuoro che ora è a 10-12. Stò esegendo ancora terapia di Luzazone 4/die e aftacilux 2/die. Per ora sono soddisfatto anche se seto l'occhio ancora un pò debole, comunque dopo due mesi ho ripreso a lavorare senza problemi e questo è già molto. l'unica cosa negativa è che ho dovuto spendere un sacco di soldi in viaggi. Ma per la salute tutti dicono che i soldi non contano.
Devo comunque ringraziare ancora tutti voi per il conforto, il sostegno e i chiarimenti che mi avete dato mi sono stati molto utili per approfondire meglio la mia condizione.
GRAZIE E SALUTI