Oculistica: segno bianco sull'iride

Buongiorno.
In primis il problema che 'm’affligge' da tre giorni: la comparsa di un segno lineare bianco ai margini esterni dell’iride che l'altro ieri sera era di circa 2-3 millimetri e ieri mattina è di 5-6, insomma è queasi raddoppiato (in una notte?!?!).
Mi sveglio spesso con gli occhi rossi (prima non mi accadeva mai), che solitamente passa nel giro di un paio di gironi.
Da circa 6 mesi ho continui tremori (non so se si possono definire così) ad entrambi gli occhi (prima non mi accadeva che un paio di volte all’anno).
Ho gli occhi color nocciola. Non porto lenti a contatto. Mai avuto problemi. Ci vedo benissimo, a volte anche troppo. Mi da fastidio la luce specialmente la notte. Mai fatto visite di controllo (il medico tutte le volte che ho chiesto m’ha detto che sono giovane e se ci vedo bene non è necessario farle(?)). Una volta sono andata dall’ottico per comprare occhiali che potessi usare davanti al computer come prevenzione ma comunque ora ho uno schermo che non dovrebbe causare danni.
Sono andata dal mio medico curante che senza neanche guardarmi mi ha firmato una semplice impegnativa per visita oculistica. Sono immediatamente andata a prenotare ed il primo appuntamento disponibile è fra un mese.
Sarebbe meglio preoccuparsi e accelerare i tempi che ne so con una ricetta indicante “urgenza” perché potrebbe essere una cosa seria oppure aspetto?
Ho letto un articolo di cui si parlava di corpo estraneo o cheratite. Non mi sembrano cose da sottovalutare, anzi.
Avevo un leggero fastidio continuo come di corpo estraneo che comunque era sopportabile, ora addirittura non l'ho più, per cui non sono disperata ma vorrei sapere se dovrei piuttosto andare al pronto soccorso (o se esiste un servizio per le emergenze oculistiche, compatitemi se non sono ferrata in materia) più veloce della visita che avrò fra un mese. Potrei andare al pronto soccorso ma non vorrei intasare magari per una sciocchezza la già lunga fila di bisognosi che magari hanno cose ben più gravi.
Cordiali saluti.

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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Gentile ragazza di Parma,
con tutta probabilità si tratta di un problema corneale ( non credo sia nella camera anteriore o sull'iride, perchè avrebbe disturbi visivi seri), cosa da non sottovalutare.
Il mio consiglio è di andare al pronto soccorso: se il problema esiste va affrontato in tempi brevi per evitare complicazioni: il pronto soccorso serve proprio ad affrontare problemi urgenti, e se come ci dice la "linea" si è allungate in maniera visibile nell'arco di poche ore, va senz'altro controllata in tempi brevi dall'Oculista.
Se poi si rivela una cosa banale, meglio così
Cordialmente

DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-338 8718992

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, innanzitutto la ringrazio per la risposta. E' stato estremamente gentile.
Ieri dopo aver letto la sua risposta mi sono recata immediatamente al pronto soccorso e dopo un iter burocratico infinito sono approdata alla clinica oculistica in oftalmologia e nel giro di tre ore m'hanno visitata.
Dopo avermi controllato con un apparecchio (di cui non conosco il nome) entrambi gl'occhi mi ha prescritto una pomata da applicare tre volte al giorno e mi ha detto di tornare lunedì per farmi controllare.
Ho provato a chiedere cosa fosse, se poteva essere qualcosa di serio, cosa poteva comportare, come comportarmi per evitare di fare errori dettati dalle abitudini di vita ma il nulla. La risposta a tutto è stata torni lunedì. Ma è così difficile individuare quale sia la natura di questo "segno" per cui non ha potuto sbilanciarsi più di tanto? O semplicemente magari vedendo che non era nulla di grave ha evitato di perdere tempo?
Grazie ancora
Saluti
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Gentile Utente,
nel lavoro di pronto soccorso ( che conosco bene ) spesso bisogna impiegare meno tempo possibile nelle visite per evitare lunghe attese ai pazienti, per cui si sacrifica il dialogo medico-paziente ( che io reputo fondamentale ) per poter soddisfare tutte le richieste.

Effettivamente il collega avrebbe almeno potuto dirle di cosa si tratta, ma se non l'ha fatto ( per i motivi che ho appena accennato ) significa che non è nulla di grave.

Perciò stia serena, faccia la terapia prescritta con puntualità e torni al PS lunedì: vedrà che tutto si risolverà per il meglio.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Ancora buongiono.
Sono sempre più spaventata.
Sono tornata al pronto soccorso lunedì dopo aver fatto la cura di applicazione 3 volte al dì con Luxazone.
Il segno è diventato molto più lieve e ciò sembrerebbe molto incoraggiante ma così non è.
M'ha portato in un ambulatorio munito di computer per potermi far delle foto in quanto una cosa così non l'ha mai vista.
Ha sventolato alcune possibilità come la distrofia coneale ma probabilmente non è in quanto non ha colpito tutti e due gl'occhi e non sarebbe dovuta migliorare con l'assunzione del farmaco prescrittomi, poi di vasi sanguigni più grandi della norma, poi ancora di cornea assottigliata e poi dopo aver parlottato a bassa voce con una collega in modo che non sentissi e avermi fatta visitare anche da lei ha concluso dicendo che probabilmente è un'infiammazione anche se ha continuato a sostenere di non aver mai visto nulla del genere.
Continui la cura e ci vediamo il 17 maggio. Punto.
Guardando su internet le prospettive non sono tra le più rosee.
Sinceramente non so cosa pesare e il fatto che non sa cosa sia non mi rassicura certo più che l'ipotesi di diventare cieca entro i 40 anni.
Cordiali saluti
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Dr. Marco Leozappa Oculista 158 7
Signora cara, cerchi di farsi scrivere una diagnosi da qualche parte o la legga sul referto di pronto soccorso fattole. Per lo meno si faccia dire qual'è il sospetto diagnostico.Lei ha dolore?
Faccia attenzione perchè le infezioni corneali possono lasciare brutte sequele, quindi per lo meno si faccia dire da un oculista se è o no una cheratite.
Dopo di che ne parliamo meglio.

Dr. M. Leozappa, Dirigente Medico Oculistica Ospedale Perrino Brindisi ; S.Vito dei N. (Br) v.C.Battisti 4;
Tel 333 3176670

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno.
Ricopio dal referto sperando di riuscire a comprendere ciò che vi è scritto.
OS depositi biancastri stramali con neovasi aggettanti in cornea emara. Quadro simile a degenerazione Tenin.
Non ha parlato di cheratite, me ne sarei ricordata in quanto l'avevo già letto questo termine durante le prime ricerche su internet e son sicura che non l'abbia proprio nominata.
Non ho alcun dolore. All'inizio un leggero fastidio come di corpo estraneo che è stato il motivo per cui mi sono guardata allo specchio ed ho notato la striatura bianca, ma ora tutto il mio disagio si limita al fastidio nei confronti delle luci troppo forti (che peraltro ho sempre avuto) e alla crema che devo applicare. Ci vedo benissimo.
Al limite riscrivo dopo la visita di sabato.
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Dr. Marco Leozappa Oculista 158 7
Da quanto ho capito si tratta di una degenerazione di Terrien, una degenerazione rara, periferica della cornea che è caratterizzata da neovascolarizzazione, assottigliamento e opacizzazione della cornea, legata a depositi di lipidi.
Tale patologia compare in età media-avanzata e si puo' complicare con infiammazione e nei casi piu' grtavi con perforazione corneale.

Si faccia seguire per bene.
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Gentile signora,
condivido quanto suggeritole dal collega Leozappa: a questo punto però necessita una diagnosi precisa, se non altro per iniziare una terapia mirata (nel caso sia necessaria).

Esistono esami per lo studio della cornea che possono aiutare lo specialista nel suo lavoro( topografia,microscopia confocale etc.) : sicuramente i colleghi di Parma le diranno di eseguire alcuni esami per studiare a fondo il problema.

Si sottoponga a tutti gli esami che le verranno consigliati per arrivare prima possibile ad una diagnosi precisa.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti i medici che gentilmente hanno risposto.
Dopo avermi fatto fare 4 esami (il solito in cuim'hanno fatto una miriade di foto col clasico apparecchio che tutti usano, uno era la topografia in cui bisognava guardare la spirale, poi un altro con un apparecchio definito dal medico "di nicchia" che per caso era in prestito all'università degli studi di parma in cui credo d'aver sentito parlare addirittura di cellule in cui mi muoveva il viso direttamente il macchinario e dovevo guardare un asterisco giallo, poi un altro con la lucina rossa in cui s'appoggiavano al mio occhio, ed un . scusate ma non ricordo i nomi che erano allucinanti, ho cercato di tenerli a mente ma dopo 3 ore ininterrotte di esami sballottata per tutto il reparto non li ricordavo più) e aver sentito il parere di un chirurgo che mi è stato detto essere particolarmente in gamba sono di nuovo al punto di partenza.
Ho provato a chiedere delucidazioni a "sindrome di Terrien" e "distrofia corneale" spiegandogli che su internet ho letto che nel primo caso si arriva al trapianto di cornea mentre nel secondo alla cecità entro i 40 anni ma l'unica risposta che ho ottenuto è stata "internet è tanto utile ma bisognarebbe filtrare le informazioni che vi si trovano". E allora spiegamelo tu l'evolversi della malattia dato che te l'ho chiesto almeno 6 volte...
Insomma due medici di cui uno accreditato specialista m'hanno detto che non riescono a capire cosa sia in quanto ci sono sintomi contrastanti che parrebbero smentire sia l'una che l'altra ipotesi ma non del tutto. Hanno detto termini ostrogoti che non m'hanno spiegato in quanto stavano parlando tra di loro di "quella cosa là" o "quell'altra cosa di cui s'è parlato prima". E magari se avessero spiegato anche a me qualcosa... Mi sembrava di essere in dottor House in cui quando non hanno la minima idea di cosa ha ilpaziente iniziano a sparare nomi a caso e a confutarsi le tesi esludendele per assenza o presenza di alcuni sintomi. Dovrebbe colpire gli uomini in età media, entrambi gli occhi (il mio è un disturbo unilaterlae), partire dall'alto e non dal basso, non dovrebbe sparire con somministrazione di colliri cortisonici, ma il danno alla cornea c'è, c'è una vascolarizzazzione non mi ricordo come l'ha definita, la cornea è più assottigliata in alcune parti, ci vedo perfettamente anzi hanno riscontrato 11/10, non ho alcun fastidio o disturbo visivo di alcun genere e poi non posso ripetere i termini ostrogoti che non ricordo.
Vi giuro che ho chiesto a chiare lettere per ben tre volte durante la visita ed ad entrambi e questi non m'hanno detto nulla parlando in generale di vaghe possibilità non dimostrabili, di insicurezza, di possibile infiammazione atipica, di danno corneale. E quando ho chiesto cosa mi devo attendere dalla mia vista la risposta è stata bisogna vedere l'evelvorsi della cosa. Mi sarebbe piaciuto sapere l'oggetto, cos'è "la cosa".
E allora? Attendiamo l'evolversi della cosa (di nuovo), diminuiamo la dose di cortisone fino ad a smettere la terapia e ci rivediamo ad agosto.
Scusate, io sono ignorante, e molto, in materia, ma trovate normale che a mie precise domande intavolino un discorso che non ha ne capo ne coda e alla fine non mi dicano nulla? Hanno un'oratoria del dir nulla davvero incredibile. Oserei dire che hanno una carriera in politica. Non sono un medico ma ho un minimo di cultura e l'italiano lo capisco e bene ma non sono riuscita ad estrapolare dai loro discorsi una sola informazione utile a sapere cosa mi sta succedendo o cosa potrà accadermi in futuro.
E' davvero così difficile fare diagnosi di questo tipo? Magari loro stanno facendo del loro meglio per capirci qualcosa e sono molto competenti ma io da brava populista ignorante mi sto facendo dei castelli per aria per nulla.
Vorrei sapere se possibile qual'è la migliore clinica di oftalmologia in Italia, o all'estero, non m'interessa dove o quanto mi costerà ma voglio una risposta esaustiva e precisa. Non voglio lasciare nulla d'intentato o d'incerto. Se non posso guarire ed attendere l'inevitabile così sia, se c'è anche solo una vaga speranza col cavolo che voglio star a guardare senza far nulla.
A mie spese ed a spese di persone a me vicine ho capito che dormire sulgli allori è molto pericoloso, non voglio dovermi sentire dire "se veniva prima potevamo fare qualcosa".
Ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Gentile Utente,
da quanto ci scrive si capisce che è stata fatta una topografia corneale ed una microscopia confocale, esami che servono a dare informazioni sullo stato morfologico e funzionale della cornea.
Mi sembra di capire però che questi esami non siano stati decisivi nel formulare una diagnosi.
Credo comunque che i colleghi di parma saranno in grado di risolvere il problema in tempi brevi.
Ovviamente io non posso aiutarla, non avendo visto la cornea nè gli esami effettuati.
Parma non è poi così lontana da Milano: potrebbe contattare il prof. Marino anche tramite medicitalia per un parere ed un eventuale consulto...
Oppure, se vuole ed a titolo completamente gratuito, può anche venire a Padova in Clinica Oculistica per un consulto, basta che mi contatti.
Cordiamente
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti. Questo mio ultimo scritto per raccontare le ultime puntate di quello che mi è successo. Potrebbe essere utile a qualcuno.
Dopo più di un anno ho risolto il mio problema! Che si è rivelato essere di una banalità sconcertante.
Le due possibili diagnosi erano "Sindrome di Terrien" e "Distrofia Corneale" tutte e due malattie autoimmuni. Diagnosi con epilogo terribile.
Dopo varie ricerche ho scoperto che la dottoressa Orsoni (esperta in questo campo) esercitava proprio a Parma nella mia città. Dopo aver speso 500€ fra visita e controlli, 300€ di trattamenti con acido glicolico e 150€ di prodotti vari ho risolto il mio problema.
Dopo 5 secondi d'osservazione m'ha diagnosticato una banalissima blefarite!! Vi rendete conto? La sua neutrale e diplomatica giustificazione agli “esimi” colleghi incompetenti è stata "a volte gli oculisti guardano solo e direttamente gl'occhi senza controllare prima le palpebre". IO HO VISSUTO PER OLTRE UN ANNO CON IL TERRORE DI RIMANERE CIECA ENTRO I 40 ANNI ED INVECE ERA UNA INFIAMMAZIONE BANALISSIMA!! SONO TUTT’ORA FURIBONDA! E STRAMALEDICO IL DOTTORINO SPECIALIZZANDO CHE MI HA VISITATO IN PRONTO SOCCORSO E POI GLI ILLUSTRI DOTTORONI CHE NONOSTANTE I CONSULTI NON SI SONO ACCORTI DI NULLA!! CIARLATANI!! IN ITALIA LA SANITA’ VA A FORTUNA, SE PRENDI QUELLO COMPETENTE SEI A POSTO, SE SEI SFORTUNATO PUOI ANCHE MORIRE PER UNA DISATTENZIONE BANALE…
Mi esprimerò al meglio usando il mio scarso gergo medico.
La spiegazione della cara signora Orsoni è stata la seguente:
L'occhio è lubrificato dalle lacrime, per evitare che le lacrime evaporino troppo velocemente alcune ghiandole secernono una pellicola di grasso. Bisogna pensare ad un bicchiere d'acqua al sole che evapora velocemente mentre se si versa uno strato di olio il liquido rimane intatto.
La mia pelle del viso leggermente acneica e grassa ha "contaminato" l’occhio con una sovrapproduzione di grasso. Il grasso in eccesso si depositava formando delle “crosticine” che il mio sistema immunitario combatteva come corpo estraneo (da qui la dicitura malattia autoimmuni in quanto il tuo stesso organismo combatte se stesso) per cui nell’occhio si sono formati dei nuovi vasi sanguigni (neovascolarizzazioni) per permettere agli anticorpi di arrivare in loco a combattere questo corpo estraneo.
HO RISOLTO IL TUTTO SAPETE CON COSA? IMPACCHI DI ACQUA CALDA!!!
La terapia consisteva nella cura ossessiva e meticolosa del viso:
Fare mattino e sera impacchi di acqua calda per 5 minuti per sciogliere il grasso presente in eccesso nel mio occhio (la dottoressa consigliava a 40° ma io poi mi sono adattata a tastare col polso e adottare la temperatura che riuscivo a tollerare) con un dischetto struccante che poi utilizzavo anche per strofinare bene gli occhi affinché questo grasso sciolto fosse rimosso.
Shampoo alle ciglia e sopracciglia una volta a settimana con sapone neutro per bambini.
Dopo circa due-tre mesi di impacchi ho iniziato ad applicare delle gocce di un prodotto che mi ha prescritto, prima spesso, poi diradando le applicazioni.
Struccarsi sempre benissimo dopo il trucco. Usare trucchi che non soffochino/ostruiscano la pelle comprati in farmacia, appositi per l’acne, e non quelle robe oscene che trovi nei supermercati che ti spacciano per miracolosi ma che in realtà si rivelano dannosissimi.
Ogni sgarro/dimenticanza nella terapia comporta l’immediata ricomparsa di fastidio da corpo estraneo, rossori e segno bianco.
LA PULIZIA DEVE ESSERE MANIACALE E PRECISA!
Trattamenti con acido glicolico con concentrazione al 70% al viso (usata solo da medici esperti od operatori competenti sul serio e non estetiste ciarlatane che possono creare danni anche seri) con l’aggiunta di pulizia profonda della pelle del viso con prodotti per curare l’acne sia al mattino che alla sera consigliati da questa stessa professionista che mi faceva i trattamenti. Grazie a dio questi trattamenti non li ho fatti da un dermatologo altrimenti ti pelano con costi che vanno dai 100 ai 200€ a seduta ma dall’operatrice esperta al suo domicilio che lavorava da un dermatologo con costi di 50€ a seduta. Insomma 6-7 trattamenti leggeri (per evitare di riempirmi di croste che mi avrebbero sfigurata e anche perché non avevo grossi problemi) mi ci sono voluti.
Ora ho acquistato su e-bay l’acido glicolico con concentrazione al 40% e i trattamenti me li faccio da sola per risparmiare. Continuo ad usare i prodotti per la pulizia profonda del viso e sono guarita completamente!! Oltre ad avere una pelle del viso meravigliosa! Attenzione però che ci sono molte precauzioni da adottare per questi trattamenti fai da te che sono comunque terapie serie solitamente eseguite da personale medico specializzato.
Un ringraziamento alla Dottoressa Orsoni della Clinica Oculistica di Parma (esperta anche a livello internazionale mi dicono) ed a tutti i medici che hanno risposto e si sono resi disponibili a consulti anche gratuiti. Esistono ancora persone con le palle e disposti ad aiutare i bisognosi.
Cordiali saluti
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Gentile Signora,
apprendo con piacere che il problema era di natura banale, ma come in tutti i problemi,se non si incontra la persona giusta in grado di risolverli, possono poi nascere complicazioni.

Complimenti quindi alla dottoressa Orsoni che non ho il piacere di conoscere personalmente ( e che la prego di salutare a nome mio ) ed anche a lei per avere cercato con costanza la soluzione del problema.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
caro dott. Micochero mi scuso, forse dal mio precedente messaggio poteva intendersi una critica ai consulti ricevuti via internet. così non è. nessuno di Voi gentili Dottori mi ha vista quindi non volevo nel modo più assoluto offendere. spero che dalle mie parole non sia trasparito questo.
solo che credevo che una blefarite fosse estremamente facile da diagnosticare per un "famoso" chirurgo che opera a parma e altri due consulti non sono serviti a vederlo. mi sembra sconvolgente. non si stà parlando di patologie rare od ambigue.
ringrazio comunque tutti Voi ancora una volta per la gentilezza e la comprensione dimostrata in momenti per me drammatici.
si, sono cocciuta e tendo a dare molta importanza alla salute, per cui diffidente per natura, ho voluto arrivarci in fondo.
cordiali saluti