Persistente difficoltá di adattamento dopo intervento cataratta

A fine Febbraio sono stato operato di cataratta all'occhio sx. L'intervento è stato necessario per un aumento della miopia da indice (da -3 diottrie ero arrivato a -5,5) e dovrò farlo anche all'altro occhio. Ho recuperato quasi tutta la miopia e mi è rimasto solo l'astigmatismo che già avevo (circa -2 diottrie) in quanto mi hanno sconsigliato l'impiantato di una IOL torica.
Nessun problema fino a 20 gg dopo l'operazione (quando usavo ancora i collirii della terapia prescritta). Poi ho iniziato ad avere, all'occhio operato, un problema di lacrimazione, irritazione e fotofobia che si presenta ancora tutti i giorni, di mattina, circa mezzora dopo il risveglio, indipendentemente dall'uso delle lenti da vista, e dura da un minimo di mezz'ora ad un massimo di 2 ore, poi si attenua fino a sparire. La luce peggiora la situazione ma le lenti da sole non risulvono il problema. Solo raramente si ripresenta di sera. Ho provato, su consiglio dell'oculista, un collirio umettante a base di acido ialuronico: mi da solo, qualche volta, un blando sollievo. Ho evitato i colliri a base di cortisone anche per gli effetti negativi in caso di uso prolungato. A me sembra che l'adattamento alla luce non funzioni bene e non capisco se questo è la causa della lacrimazine e irritazione oppure ne è l'effetto. Ho anche ipotizzato una forma allergica ma non ho lo stesso problema all'altro occhio, almeno non così evidente da darmi fastidio.
Può essere un effetto dello sbilanciamento tra l'occhio operato e l'altro, per luce percepita e/o correzione, dato che l'altro occhio , ancora da operare, ha -4 diottrie oltre a -3 di astigmatismo?
Cosa mi consigliate? E' meglio che rinvii ancora l'intervento all'altro occhio o può essere preferibile farlo per bilanciare la situazione?
Ho inserito questo consulto perchè, malgrado ci sia tanto sulla cataratta, tutto molto utile e interessante, non ho trovato niente di simile al mio problema specifico.
Vi ringrazio in anticipo
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
buongiorno
innanzitutto faccia appena puo’ intervento all’altro occhio
nella condizione attuale questo SBILANCIAMENTO altera tutto, riflessi corneali, lacrimazione e quant’altro.

Naturalmente un po’ di fotofobia ci sara’ sempre in quanto l’occhio finalmente vede attraverso una NUOVA LENTE , pulita e perfettamente trasparente.

Concordo con Lei che non si possa abusare della terapia cortisonica ,ma ci sono molti Colliri anti-infiammatori molto efficaci
da istillare solo 1 o 2 volte al giorno.

I miei pazienti dopo intervento e dopo i primi giorni con collirio antibiotico e cortisonico passano per 1 mese o 2 ad un collirio antiinfiammatorio ed una lacrima artificiale.

Durante la notte preferisco che mettano sempre un Collirio piu’ denso o una pomatina oftalmica cicatrizzante

Naturalmente nei primi periodi l’uso di un buon paio di occhiali da sole e di un cappellino tipo baseball puo’ essere davvero di molto aiuto

buona giornata
ed in bocca al lupo per l’altro intervento.

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la rapida e incoraggiante risposta.

In effetti stavo proprio per decidermi a fare l'altro intervento perché mi rendo conto che una parte del fastidio dipende dallo sbilanciamento.
Purtroppo, dopo la terapia post-intervento, mi hanno solo prescritto collirii umettanti o con del cortisone (Cortivis) quando riferivo del fastidio che persiste.
Chiederó in farmacia o all'oculista di indicarmi un collirio antinfiammatorio senza cortisone, per usarlo se occorre, fino a quando non faró l'altro occhio: le sarei grato se potesse suggerirmene qualcuno.

Ancora grazie e buon lavoro.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
non posso prescrivere un Collirio on line mi spiace

in bocca al lupo per l’altro intervento



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[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
una settimana fa ho fatto l'intervento all'altro occhio (dx).
E'andato bene e oggi ho anche misurato la vista, constatando che mi e' rimasta solo una lieve miopia (circa 1 diottria) e un po' meno dell'astigmatismo che giá avevo (-1,50 circa).

Sembra che la lacrimazione mattutina e la fotofobia all'occhio sinistro, operato 3 mesi fa, si siano ridotti ma, a quell'occhio, permangono alcuni disturbi visivi, soprattutto di sera, dovuti alla presenza di aloni attorno agli oggetti bianchi e a cerchi di luce intorno alle piccole sorgenti lunimose nel buio. Quest'ultimo problema mi da abbastanza fastidio durante la guida notturna.
Anche la presenza di "mosche volanti", quando c'é molta luce, é aumentata e qualche volta questi corpi mobili si presentano come zone di appannamento.
Permane anche un leggero senso di pesantezza sull'occhio.

Posso sperare che con il tempo la situazione migliori?

Mi consiglia di fare degli esami per verificare che non siano intervenute complicanze dopo il primo intervento (ad es. cataratta secondaria)?

Grazie per la sua attenzione

[#5]
dopo
Utente
Utente
A un anno di distanza dall'intervento di cataratta OS e a 9 mesi da quello all'OD non ho piú lacrimazione e nemmeno fotofobia (appena un pó piú di prima degli interventi). Ho recuperato molto in termini di vista ma mi sono rimasti, invece, i disturbi visivi accusati poco dopo gli interventi: cerchi luminosi attorno alle luci, di notte, e raggi allungati ad angolazioni di 180 gradi OS e a circa 45 gradi OD, sempre dalle forti sorgenti luminose, anche di giorno.
L'oculista mi dice solo che ho il corpo vitreo diaggregato OO e una lieve opacizzazione della capsula posteriore ma sconsiglia, per ora, la capsulotomia.
Gradirei un vostro parere e, possibilmente una spiegazione delle possibili cause dei difetti che ho descritto.

Grazie in anticipo,
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