degenerazione maculare

Buonasera, vorrei sapere se gentilmente potete darmi un consiglio. Nel 2014 ho subito un intervento di vitrectomia all’occhio destro.
Successivamente a questo intervento si è reso necessario eseguire anche 2 interventi di cataratta a entrambi gli occhi. Dopo la sostituzione del cristallino nell’occhio destro (avendo una forte miopia - 6 diottrie) avevo difficoltà nella visione a causa di forti riflessi in presenza di fonti di luce. Ho segnalato questo problema al medico che doveva successivamente operarmi di cataratta anche l’occhio sinistro, chiedendo se era possibile fare qualcosa per risolvere il problema.
Il dottore non mi ha dato una risposta nè mi ha prospettato cosa fosse possibile fare. Solamente quando mi sono trovato sul tavolo operatorio già pronto per l’intervento di cataratta all’occhio sinistro, ho sentito che il dottore diceva ai suoi assistenti di dargli delle gocce di acido perchè come ha detto lui sono “un miopone”.
Subito dopo l’intervento mi sono reso conto che c’era un problema. La visione era appannata, vedevo delle nuvole scure in continuo movimento, e anche una specie di pellicola di plastica molto ampia anche lei sempre in movimento. Questi “corpi” si sovrappongono continuamente alla pupilla affaticando enormente la vista.
Dopo un anno in queste condizioni ho chiesto a un altro medico se era il caso di intervenire in qualche modo perchè la mia situazione anzichè migliorare peggiorava. Ho anche fatto presente che stringendo leggermente le palpebre avverto un leggero dolore interno, come se ci fosse un’infiammazione o una ferita. Penso anche di avere perso parte della capacità visiva, ma non riesco bene a rendermene conto a causa dell’appannamento.
Dopo una sua visita approfondita ha riscontrato un principio di degenerazione maculare e mi ha prescritto un integratore, il Proclar, che ho preso regolarmente, ma la situazione è sempre uguale e persiste un forte senso di affaticamento all’occhio, vedo tutto offuscato e non mi è possibile leggere.
Adesso è passato un anno dall’intervento. Volevo chiedere se nella mia situazione sia consigliabile o meno intervenire di nuovo chirurgicamente con la sostituzione del cristallino e la rimozione dei corpi estranei.
Mi sono anche domandato se non possa essere un caso di cataratta secondaria, e quindi risolvibile con un piccolo intervento ambulatoriale.
Ringrazio anticipatamente per la vostra gentile attenzione.
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Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.8k 168
in medicina non esistono acidi perchè si è miopi, l'intervento di cataratta viene eseguito allo stesso modo sia su miopi che su ipermetropi. detto questo i corpi mobili di cui si lamenta sono assolutamente fisiologici specie nei miopi e dopo l'intervento di cataratta poichè passando più luce all'interno degli occhi dopo l'asportazione del cristallino, se ne vedono ancora di più.
la cataratta secondaria, se presente, va diagnosticata ed eventualmente sistemata con un laser da uno specialista dopo una visita completa.

Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Munno,
La ringrazio molto per la sua cortese risposta.
Riguardo l’utilizzo dell’acido, presumo sia stato utilizzato per rendere più opaca la lente ed evitare così i lunghi riflessi che vedevo dopo l’interveno di cataratta nell’altro occhio, quello destro. Quando avevo chiesto al dottore se era possibile evitare questo tipo di problema, pensavo che potesse scegliere una lente di tipo differente da quella usata nell’occhio destro, così da evitare i sopra citati riflessi. In realtà il dottore non mi ha dato nessuna risposta, e solo quando ero già disteso e pronto all’intervento ho sentito che parlava con i suoi assistenti chiedendo: “Mi passate l’acido che devo dare 4 o 5 gocce perchè è un miopone così abbassiamo ...“ Non ricordo i termini precisi perchè è passato più di un anno, ricordo solo che avrei voluto chiedere spiegazioni ma essendo sul lettino con l’occhio aperto già pronto all’intervento non ho saputo come reagire e non mi sentivo in grado di chiedere ulteriori informazioni, anche perchè non avendo avuto modo di informarmi prima mi sembrava inappropriato discutere la sua decisione.
Per riassumere la mia situazione, con l’occhio destro attualmente vedo bene da lontano, con l’occhio sinistro avrei dovuto leggere da vicino ma essendo tutto così opacizzato (sia per i corpi mobili sia per la satinatura lattea del cristallino dovuta probabilmente all’acido utilizzato) non sono in grado di distinguere le lettere. Mi sono accorto di questa differenza perchè con l’occhio destro vedo dei riflessi lunghi guardando una fonte luminosa, mentre con l’occhio sinistro non c’è nessun riflesso ma un alone latteo attorno alla luce. Per questo chiedevo se un nuovo intervento che sostituisca l’attuale cristallino opacizzato con uno nuovo limpido, poteva in qualche modo migliorare la visione o se questo invece è sconsigliabile.
La ringrazio perchè Lei è stato veramente gentile a darmi una risposta.
I miei più cordiali e attenti saluti.

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Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.8k 168
Le posso dire e le ripeto che non esistono alcuni acidi da usare in chirurgia. Le sostanze viscoelastiche tutto sono tranne che acidi. In ogni caso deve parlarne col suo specialista e capire se si tratta di opacità della lente o altro.
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