La pupilla destra molto piu' dilatata della sinistra

buongiorno, ho una bambina di tre anni e mezzo mi sono accorta di punto in bianco che ha la pupilla destra molto piu' dilatata della sinistra e che non reagisce alla luce, solo dopo la somministrazione di una goccia di collirio (eolux) la situazione e' leggermente migliorata ma rimane sempre una discreta differenza tra le due pupille, volevo sapere se e' un problema serio o no e se questo sintomo puo' nascondere qualcosa di piu' serio. grazie per la disponibilita' e buona giornata
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Dr. Federico Friede Oculista 232 6
Gentile signora,
mi permetto di dubitare di qualsiasi effetto del collirio sulla situazione. Solitamente i farmaci naturali o omeopatici sono inefficaci nei bambini piccoli, anche perché il desiderato effetto psicologico non si attua.
Le cause di anisocoria sono numerose e di diversa gravità. A volte la causa è banale, come l'uso di prodotti per il mal di macchina o di mare, ma vista l'età della piccola direi che è imperativo farla visitare da un Oculista.
Cordiali saluti

Dr. Federico Friede
http://www.friede.it

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dopo
Utente
Utente
gentile dr. Friede dopo averla visitata l'oculista mi ha consigliato di farle fare una visita dal neurologo in quanto non ha trovato nulla di anomalo all'interno dell'occhio, la visita dal neurologo avverra' domani. Mi sono accorta pero' che da questa mattina le due pupille sembrano essere tornate uguali, volevo sapere da lei se questo puo' essere un segnale positivo oppure e' ininfluente.
Grazie per l'interessamento e buona giornata.
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Dr. Federico Friede Oculista 232 6
La visita neurologica in caso di anisocoria è un passaggio obbligato. Probabilmente non emergerà nulla di anomalo.
E' senz'altro un fatto positivo che le differenza si riduca anziché persistere o aumentare, e sposta la probabilità verso un fatto funzionale e temporaneo.
Gentilmente mi faccia sapere cosa dice il Neurologo.
Saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile dr. Friede dalla visita neurologica non e' emerso nessun dato importante, pero' la neurologa non mi ha saputo dare nessuna spiegazione a questo fenomeno, anzi ha tirato fuori una teoria su delle piante che non ha saputo avvalorare con nulla di scritto perche' è venuto fuori che la casistica su cui si basa per questa teoria è di due o tre bamini in tutto. Io da parte mia mi sono informata sulle piante contenenti atropina e sono piu' che certa che la bambina non ha mai avuto contatti con queste piante. Io ho chiamato la dottoressa per farle sapere che avevo controllato l'esistenza di queste piante e nonostante la loro assenza lei insiste sul fatto che non sia necessario fare la risonanza magnetica. Io pero' sto' seriamente pensando di farla lo stesso almeno per avere la certezza che sia stato solo un caso che non ci sia niente altro alle spalle di tutto cio'. Un'altra cosa, la dottoressa non mi ha saputo spiegare niente pero' mi ha raccomandato di controllare la bambina attentamente e se si ripresenta il problema di chiamarla immediatamente sul cellulare per fare una risonanza immediatamente. Ora io le volevo chiedere se secondo lei il comportamento della dottoresa è stato corretto, anche perchè io da perfetta ignorante in materia mi domando perhè non farla subito e togliers tutti gli eventuali dubbi? ggrazie per l'attenzione e buona giornata.
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Dr. Federico Friede Oculista 232 6
Gentile signora,
il problema con la risonanza è legato all'età della piccola paziente. Non è facile far stare fermo un bimbo di tre anni e mezzo per il tempo necessario ed è impensabile fare una sedazione o una anestesia per un problema la cui reale consistenza non è certa.
Non ho capito neanche io il discorso sulle piante, in quanto l'effetto sarebbe stato bilaterale. L'unico caso di effetto monolaterale è quello dei cerotti contro la cinetosi, di cui le avevo già accennato, perché in quel caso il farmaco arriva ad un occhio prima che all'altro.
In sostanza, se la visita neurologica e quella oculistica sono negative, è corretto mettere da parte la preoccupazione ed allertarsi nuovamente solo in caso il segno si ripresenti, quindi offrendo la sua disponibilità immediata la Collega Neurologa si è comportata in modo più che corretto.
Speriamo che, come è altamente probabile, non si ripresenti più l'anisocoria.
Cordiali saluti