Blefarite monolaterale con dolore gonfiore e secchezza palpebra

Buongiorno Gentilissimi Dottori.
Da tempo soffro di una blefarite monolaterale destra ricorrente seppur intermittente di cui non è mai stata indagata approfonditamente la causa;ho curato l'occhio interessato con pomate e colliri cortisonici che hanno mascherato il disturbo per un po' ma non l'hanno rimosso,ho pulito la zona con salviettine e detergenti appositi ma senza alcun rislutato perchè a distanza di qualche tempo il sintomo si ripresenta sempre,seppur in qualche modo diverso.
Una volta si gonfia la zona perioculare superiore/inferiore tanto che la pelle diviene tesa e assume un colore rossastro,un'altra la rima palpebrale inferiore prude terribilmente e si arrossa,ancora sennò il margine esterno dell'occhio si presenta secchissimo tanto che la pelle si rompe e si forma un piccolo taglio molto doloroso,oppure la rima palpebrale si gonfia nella zona esterna e duole;sempre comunque però l'occhio si presenta assai sensibile al vento e alla luce,particolarmente delicato e con la pelle del contorno inferiore assai rugosa.
Ho rinunciato a truccarmi e a usare cosmetici di qualsiasi tipo nella zona già da anni.
Attualmente metto una crema "Phisiogel" attorno all'occhio e sento beneficio in termini di idratazione cutanea,uso un semplice collirio alla camomilla quando avverto prurito e,in caso di gonfiore accentuato (che si presenta soprattutto al mattino per poi scemare durante il giorno) faccio impacchi di acqua calda che mi sembra diano un poco di sollievo.
Con questi accorgimenti sono andata avanti finora ma da qualche settimana nemmeno in questo modo vedo cambiamenti e l'occhio rimane sempre un po' gonfio,dolorante e con pelle attorno secchissima.
Ho cambiato 3 oculisti/dermatologi in zona e nessuno mi ha saputo dare una soluzione se non collegata a una qualche allergia non identificata.
Putroppo da poco ho anche iniziato un lavoro impegnativo che mi costringe a star al computer molte ore al giorno e la situazione del mio occhio così non migliora di certo!
Chiedo qui un consiglio circa un prodotto che possa alleviare il mio problema e,se possibile,la segnalazione di qualche Professore nella mia zona da cui poter recarmi per ulteriori accertamenti.
Ringrazio in anticipo e saluto cordialmente,
Silvia
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima,
molto probabilmente si tratta di una meibomite!
La blefarite ulcerativa è un'infezione batterica acuta (in genere stafilococcica) del margine palpebrale (dal quale protrudono le ciglia) che coinvolge i follicoli ciliari e le ghiandole di Meibomio. La blefarite seborroica e la disfunzione delle ghiandole di Meibomio (meibomite) rappresentano due forme di blefarite cronica.
La blefarite seborroica spesso si associa con dermatite seborroica del viso e del cuoio capelluto. Si verifica una colonizzazione batterica secondaria sulle squame che si trovano sul margine palpebrale. La disfunzione delle ghiandole di Meibomio è provocata da una secrezione anomala di tali ghiandole ed è spesso associata con l'acne rosacea.
Prurito, bruciore e arrossamento del margine palpebrale, edema palpebrale, perdita delle ciglia, irritazione congiuntivale con lacrimazione e fotofobia. Nella blefarite ulcerativa si formano piccole pustole nei follicoli ciliari che alla fine si aprono formando ulcere superficiali. Compaiono croste aderenti che quando vengono rimosse lasciano una superficie sanguinante. Durante il sonno le palpebre si incollano tra di loro a causa dell'essiccazione delle secrezioni. La blefarite ulcerativa può recidivare e talvolta provoca perdita delle ciglia e cicatrici palpebrali.
Nella forma seborroica si formano delle squame untuose, facilmente rimuovibili lungo i margini palpebrali. Nella disfunzione delle ghiandole di Meibomio, l'orifizio delle ghiandole è ispessito (tappato) da un tappo simile a cera indurita. Molti pazienti con blefarite seborroica e disfunzione delle ghiandole di Meibomio presentano una cheratite secca secondaria , che provoca prurito, bruciore e sensazione di corpo estraneo. È comune la storia di orzaioli ripetuti e di calazi. Le riacutizzazioni della forma seborroica e della disfunzione delle ghiandole di Meibomio sono fastidiose e sgradevoli ma non provocano cicatrici corneali centrali o perdita visiva.
La blefarite ulcerativa è trattata con pomate antibiotiche (p. es., bacitracina/polimixina B o gentamicina 0,3% qid al giorno per 7-10 gg). I pazienti devono essere avvertiti del fatto che entrambi i tipi di blefarite cronica sono recidivanti e di difficile trattamento. La terapia per la blefarite seborroica è diretta a migliorare l'igiene palpebrale e consiste nello strofinare il margine palpebrale ogni giorno con un tampone di cotone bagnato in una soluzione diluita di shampoo per bambini (2-3 gocce in 1/2 tazza di acqua tiepida). Talvolta può essere indicata l'applicazione locale di una pomata antibiotica (bacitracina/polimixina B o sulfacetamide sodica 10% bid per 3 mesi). La blefarite seborroica richiede anche l'esame del viso e del cuoio capelluto .
La terapia della disfunzione delle ghiandole di Meibomio è diretta alla normalizzazione della secrezione ghiandolare, p. es., con la somministrazione di tetracicline (doxyciclina 100 mg PO bid ridotta gradualmente in 3-4 mesi). Compresse calde possono sciogliere i tappi grassosi e permettere alle secrezioni ritenute nei dotti ghiandolari, di fuoriuscire e coprire la superficie oculare.
Mi contatti pure per qualsiasi chiarimento!

Un caro saluto.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Gentilissimo Dottor Siravo della risposta completa e velocissima.

Il Suo consiglio per iniziare quale sarebbe? Usare pomatine segnalate/pulire la zona con cotone imbevuto di shampoo diluito trattandola come uan blefarite oppure prendere della tetracicline,o entrambe le cose insieme?

Spesso temo di aggravare da sola il mio stato perchè il prurito è talmente forte e generalizzato che non grattarsi è impossibile,e non sempre le mani ovviamente sono pulitissime!
Con il trattamento consigliato posso anche sperare di ridurre questo fastidiosissimo disturbo che a volte è davvero insopportabile?

Grazie ancora.
Dermatite

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